SEZIONI

POLITICA  - CULTURA
CULTURA A CUBA
EDITORIALI PRECEDENTI
SPECIALE HUGO CHAVEZ
STORIA
AMERICA LATINA
ULTIME NOTIZIE
 
CUBA OGGI
OBAMA A CUBA
SPECIALE USA-CUBA

LA VITTORIA STRATEGICA

RIFLESSIONI DI FIDEL
RESISTENCIA EN HONDURAS
CORSO DI SPAGNOLO
speciale Marti'
OFF TOPIC
pagine DI UN POETA
SCARICA LIBRI CUBANI GRATIS
CUBANEWS
DALL'AMBASCIATA
CANESCIOLTO
RACCONTI  CUBANI
100$ PER UN AMORE
non solo CUBA
RACCONTO DEL MESE
MONDOCANE
uaicaterra  COLOMBIA
LA CUBA DI GIN
Corrispondenze da Cuba (esp.)
ULTIME DALLA COLOMBIA (esp)
GUERRA DELL'IMPERO
QUE ME CUENTAS
FIHAV 2018
 

ANNOTAZIONI E SPIGOLATURE CUBANE

a cura di
Gioia Minuti

 

PRESENTI NELLA SFILATA DEL 1º MAGGIO, MIGLIAIA DI AMICI DI ALTRI PAESI

 

Circa 1000 amici di Cuba provenienti da un centinaio di paesi hanno assistito alla sfilata del 1º Maggio dalla base del monumento a José Martí in Piazza della Rivoluzione de l’Avana...[segue SPECIALE 1° MAGGIO 2019]

 

speciale Siporcuba
sui 5 patrioti cubani
discorsi di Fidel

 

discorsi di Miguel Díaz-Canel Bermúdez


 

PL notizie, info e molto di piu'
il romanzo cult degli anni '90

Una storia d'amore nella Cuba dei primi anni '90, quando molti italiani scoprirono le gioie ed i sogni che Cuba riservava loro...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LE PIU' BELLE FOTO DI CUBA

le foto di Rod


juaicaterra
COLOMBIA

 
 

 

 


GRUPPI DI AVVOCATI DEGLI USA ALLERTANO

 

SULLE MINACCE DI TRUMP

 

Vari gruppi di avvocati degli Stati Uniti hanno avvertito sul pericolo che rappresentano oggi « le azioni incostituzionali» e «le minacce allo stato di diritto e al sistema di giustizia» del presidente Donald Trump. In una lettera aperta nel mezzo dello scrutinio senza precedenti del Governo di Trump sulle grandi firme degli avvocati, i firmatari hanno incitato gli studi dell’elite a riunirsi e coordinare una risposta unificata per frenare l’attuale amministrazione. I gruppi legali includono la coalizione Avvocati Difensori della Democrazia Statunitense (LDAD), la coalizione Avvocati Alleati nello Stato di Diritto (Laurol) e Steady State, un’organizzazione formata nel primo mandato di Trump (2017-2021) che include Esperti in Sicurezza Nazionale che operano per politiche solide e dello stato di diritto. Una dichiarazione della LDAD sostiene che i gruppi legali dietro la lettera rappresentano collettivamente più di mille avvocati che hanno lavorato come soci principali, giudici, pubblici ministeri statali, alti funzionari del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, assessori generali di grandi imprese e presidenti di collegi di avvocato statali. «Se si uniscono e accordano d’appoggiarsi reciprocamente, la strategia della Casa Bianca sarà distrutta», afferma il testo citato da Common Dreams. «Queste minacce rivelano il timore dell’amministrazione. Non li vogliono nei tribunali, dove perderanno. Temono di discutere che succede se voi e altri studi vi unite come professione». ha aggiunto la LDAD. «Dobbiamo lottare perchè se gli avvocati non difendono lo Stato di Diritto, chi lo farà? Se non lottiamo per i principi ai quali abbiamo dedicato la nostra vita professionale e che fanno di noi una società libera, si vedranno compromessi per sempre», conclude la lettera.

 


CUBA  ATTUALITA'
  

 

REPLICARE LE BUONE ESPERIENZE IN FUNZIONE

 

DELLO SVILUPPO


 

di Germán Veloz Placencia


 

Cosa fare con le disponibilità e come avanzare a maggior velocità in tutte le sfere, sono marcati propositi della Fiera degli Imprenditori che si sta realizzando in questo territorio e chiuderà sabato 26 aprile. Il governatore della provincia, Manuel Aguilera Fernández, ha spiegato che nella Fiera si mostrano i procedimenti mediante i quali differenti attori economici usano parte degli utili per migliorare materialmente botteghe, consultori medici, centri d’insegnamento e altre istituzioni sociali. Dettagliando tutto questo, ha assicurato che un esempio che colpisce per il suo senso razionale e pratico, è quello di Mayarí, dove l’ospedale ha ripreso la realizzazione di diversi processi medici grazie al fatto che in questa demarcazione si produce lo iodio che era mancato. È ugualmente positivo, ha aggiunto, conoscere i dettagli del lavoro congiunto sviluppato dalla impresa statale mediana Tauba Holmotor s.u.r.l. e Risorse Idrauliche per garantire il ritorno di acqua nella zona 10 de Octubre, nel municipio di Cacocum. In questo evento stiamo ripassando le esperienze di circa 20 imprese, ha detto, e ha ricordato che questo evento è stato preceduto dalle fiere degli imprenditori a livello di municipio. L’incontro provinciale si svolge nel capoluogo, nello spazio fieristico Expo Holguín, con l’auspicio delle Delegazioni della Camera di Commercio della Repubblica di Cuba, la Piattaforma Articolata per lo Sviluppo Integrale Territoriale (Padit) e l’Associazione Cubana dei Comunicatori Sociali, e rientra nella cornice della campagna “Per un 26 nel 25”, che rivela gli sforzi degli holguineri per meritare la sede della manifestazione più grande del paese per il Giorno della Ribellione Nazionale.

 


 

GRANMA E IL QUOTIDIANO DEL POPOLO RATIFICANO


 

LA VOLONTÀ DI COOPERAZIONE RECIPROCA


 

di Yeilén Delgado Calvo


 

Così come i popoli cinese e cubano sono legati da stretti vincoli di diverso segno, i due giornali principali delle due nazioni – Granma e il Quotidiano del Popolo – sviluppano una fruttifera relazione che si può ampliare molto di più, a favore di un miglior giornalismo. Quest’idea ha marcato lo scambio di lavoro sostenuto tra le due pubblicazioni in occasione di una visita alla sede del giornale cubano d’una delegazione dell’omologo cinese, guidata da Cao Pengcheng, vice direttore delle Relazioni Internazionali del Quotidiano del Popolo. Dilbert Reyes Rodríguez, direttore in funzioni dell’Organo Ufficiale del Partito Comunista di Cuba, ha ringraziato per la collaborazione e l’appoggio del media cinese, ed ha esposto vari progetti che il giornale porta avanti, nella cornice dell’iniziativa della Striscia e la Rotta della Seta, tra i quali spicca il micro sito Diario di Navigazione. Il dirigente ha ratificato che il momento attuale è ideale per stringere la collaborazione tra i due media, elementi con i quali ha coinciso Cao Pengcheng, che si è interessato alle pubblicazioni della Editrice Granma, alla sua presenza in diverse lingue e ai temi che attraggono di più i lettori del giornale a proposito della Cina. Temi come lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, l’innovazione, la formazione di capacità professionali e la generazione di contenuti sulla relazione tra le due nazioni, hanno fatto parte dell’agenda. Il dirigente cinese ha esteso nell’occasione un invito al giornale cubano, perchè partecipi al prossimo appuntamento dei due media nella Rotta e la Striscia della Seta. Reyes Rodríguez ha espresso il desiderio che il Quotidiano del Popolo si sommi alle celebrazioni per i 60 anni di Granma, alla fine di quest’anno.

 


I MEDICI SONO L’ORGOGLIO DI CUBA E DI MOLTE

 

NAZIONI DEL MONDO
 

di René Tamayo León


 

Che cosa c’è dietro l’attacco chirurgico che ha intrapreso la nuova amministrazione degli USA contro la Salute Pubblica cubana e in particolare contro l’esportazione dei servizi medici? In cosa consiste questo attacco? Cosa fanno e cosa apportano questi servizi al paese e al mondo? Il Capo di Stato cubano ha denunciato, nel suo programma “Dalla Presidenza”, che l’imperialismo ha bloccato praticamente tutti gli accessi di Cuba a mercati e risorse finanziarie che sono indispensabili a qualsiasi economia, e ora punta in maniera particolare contro l’esportazione dei servizi medici perchè – e non è un segreto- è cosciente che la formazione e la preparazione del personale della salute è una fortezza della società cubana. Il mandatario ha conversato con il ministro di Salute Pubblica, José Angel Portal Miranda; con il collaboratore e segretario generale della Croce Rossa Cubana, Carlos Ricardo Pérez, e con Luther Castillo, ministro nel gabinetto honduregno, laureato nella Scuola Latinoamericana di Medicina (ELAM). Il podcast è stato messo a fuoco nella campagna anticubana che vuole togliere i meriti al servizio dei medici all’estero e la giustifica sostenendo che «è un lavoro schiavo», che «il governo non li paga» e con loro «il Governo s’arricchisce». Minare «o tentare di contaminare i media tradizionali e le reti sociali con questi messaggi è solo una parte del cinico piano che la destra più reazionaria d’origine cubana ha concepito», ha segnalato il Presidente. «Che cos’hanno le brigate cubane che irrita tanto il Governo statunitense? È stata la domanda iniziale che ha fatto il Presidente cubano al titolare del Minsap, che ha spiegato la struttura della cooperazione internazionale nella Salute, la sua storia, i risultati e l’uso che si dà alle risorse finanziarie ottenute. Ha riferito, prima di tutto, l’indiscutibile riconoscimento internazionale che ricevono i nostri collaboratori. Non solo per la preparazione in maniera generale, ma per quello che sono risusciti a trasmettere al mondo in materia di solidarietà, ha commentato il Ministro. Poi c’è l’apporto che la nostra cooperazione internazionale può dare alla sostenibilità del sistema di salute cubano, ci sono i servizi che qui sono gratuiti, ma che costano allo Stato e necessitano di risorse in divise. «Quel che è certo, ha aggiunto Portal Miranda, è che la storia della nostra collaborazione medica con il mondo è molto datata, risale all’inizio della Rivoluzione. Nel 1960 –ha ricordato– i medici cubani andarono in Cile, e da qui s’inviarono apparecchi e risorse. Quell’aiuto però non è stato considerato la prima missione, che fu quella in Algeria nel 1963, quando il 23 maggio giunse lì la prima brigata permanente. Successivamente, Cuba iniziò la formazione di professionisti, sia qui che all’estero, e ad ampliare la sua collaborazione medica in altre regioni in maniera gratuita, basata nella solidarietà internazionale, aiutando i paesi che lo necessitavano e come parte del principio che ci ha insegnato il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz di condividere quello che abbiamo. Durante questi anni circa 605.000 lavoratori della Salute (molti lo hanno fatto diverse volte, ma ogni missione si conta come una) hanno cooperato in 165 paesi, nei quali hanno realizzato circa 2.300.000 di consultazioni. In questo momento siamo presenti in 56 paesi, con più di 24.000 collaboratori. La cooperazione medica in questi anni include la formazione di 87.980 studenti di 150 paesi, dentro e fuori da Cuba, e 31.236 nella ELAM. Alla cooperazione medica cubana, ha ricordato Portal Miranda, non solo partecipano dottori. Ci sono anche molte infermiere, dentisti, operai di vettori, elettromedici, tecnologi di differenti rami e lavoratori dei servizi. È tutto uno schema quello che ha portato l’Organizzazione Mondiale della Salute (oms) a considerare il Sistema Nazionale della Salute e la Cooperazione medica cubana come un punto di riferimento per il mondo.



 

IL GIOCO D'AZZARDO A CUBA

 

 

L’iconografia di una Cuba prima della rivoluzione si basa su di una specie di Eden del piacere dominato dalla mafia e tacitamente approvato dal presidente Fulgencio Batista. Nei più sfarzosi hotel dell’Avana non era raro incontrare elementi come Lucky Luciano o Meyer Lansky che trasformarono la capitale cubana in un porto franco dell’illegalità dove tutto era consentito. Dal gioco d’azzardo alla prostituzione, ogni cosa era condita dalla corruzione di un potere politico alquanto disponibile quanto capace di approfittare di facili compensi. L’immagine di una Cuba felice tra ballerine e mambo suonati da abili orchestre, si scontrava con il quotidiano di milioni di poveri cubani che dovevano arrabattarsi solo per avere di che sopravvivere. Si può dire a posteriori che la dissolutezza a Cuba era originata dalla criminalità e dal potere politico, ovviamente tutelato da forze militari appositamente addestrate, che avevano trovato un denominatore comune. Ovvio che anche al di fuori dai patrii confini, la nomea che a Cuba ci si poteva divertire senza alcun limite, provocava una forte domanda turistica e non solo provenienti dai vicini Stati Uniti. Al giorno d’oggi, trascorsi diversi decenni dal trionfo dei barbudos che rovesciarono il regime del dittatore Batista e l’impostazione di un socialismo tropicale, L’Avana e altre storiche città, hanno riacquistato quella dignità che nega qualsiasi virtuale contatto con quella che era la Cuba ante rivoluzione anche se, dal tessuto urbano – profondamente restaurato – alle vecchie automobili americane che ancora miracolosamente si muovono per l’isola, sono testimoni di un tempo oramai passato. Per chi volesse assaporare l’epoca d’oro del gioco d’azzardo, al giorno d’oggi esistono altri sistemi che possono essere sfruttati da qualsiasi device connesso ad Internet attraverso il quale entrare in diretto contatto con la fortuna. È sufficiente andare sul sito NetBet per tentare la sorte con tanti divertenti e coinvolgenti giochi d’azzardo come se foste davanti ad un tavolo verde attenti a sviluppare il vostro gioco.

   



 

 

Che Guevara. Tú y todos

 


Inaugurata a Bologna la mostra Che Guevara Tu y todos visibile fino al 30 giugno presso il Museo Civico Archeologico. L'esposizione sta ottenendo un notevole successo grazie al soggetto a cui è dedicata l'esposizione che, ancora una volta, conferma l'immortalità del suo mito.  La realizzazione dell'evento ha visto la fattiva partecipazione sia della moglie di Guevara, Aleida, del Centro Studi Ernesto Che Guevara dell'Avana, di Daniele Zambelli, Flavio Andreini,  Maria del Carmen Ariet Garcia e Camilo Guevara, figlio del Che, scomparso nel 2022, cui la mostra è dedicata. Si rivela una impedibile opportunità per tutti coloro che desiderano conoscere il Guerrillero Heroico in ogni suo aspetto [segue]


 

CHE IL SUO ESEMPIO DURI NELLE ATTUALI E

 

LE FUTURE GENERAZIONI


 

«Riposi in pace, instancabile difensore degli umili della casa comune, come chiamava il nostro pianeta, e della fraternità tra i popoli. Ricevere la notizia della sua scomparsa ci ha rattristato profondamente». Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha espresso con queste parole il sentimento del popolo di Cuba nel suo messaggio di condoglianze per la morte del Papa Francisco. Riferendosi al Sommo Pontefice ha segnalato che «l’umanità ha avuto in Lei un tenace difensore della pace, che ha richiamato alla fine delle aggressioni, dei blocchi e delle sanzioni unilaterali. Le espressioni d’affetto e cordiale vicinanza che ha sempre trasmesso agli abitanti della nostra Patria, che ha definito “amata terra”, sono state reciproche per i figli di questa nazione, che ricordano con grande affetto le sue visite e Cuba e le parole amorevoli dedicate al nostro paese nei suoi messaggi. Con notevole ammirazione, Díaz-Canel ha enumerato altre qualità che hanno distinto chi è passato alla storia come il primo Papa latino americano. «L’umiltà, la sapienza, l’autorità morale e lo spirito trasformatore che hanno guidato la sua vita e il suo pontificato hanno contribuito a fomentare un dialogo costruttivo e d’intesa tra i due Stati, che ha permesso di continuare a sviluppare le positive relazioni tra Cuba e la Santa Sede». Per queste ragioni nel suo messaggio di condoglianze il leader della Rivoluzione Cubana, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ha scritto che «la sua vita e il suo papato sono stati esempi di un’infaticabile impegno in difesa della pace e la fraternità tra i popoli». Ancora, il Presidente cubano ha affermato che «lamentiamo profondamente la sua dipartita e aneliamo che il suo esempio perduri nelle attuali e future generazioni».

 

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione Cubana, il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez e altri dirigenti, hanno firmato il libro di condoglianze nella Nunziatura Apostolica, con motivo della morte del Papa Francisco, in nome dello Stato, del Governo e del popolo di Cuba. Con questa espressione è stato onorato il pontificato di Francisco, segnalando il suo infaticabile impegno in difesa della pace, la fraternità tra i popoli e la ricerca di soluzioni sostenibili per gli urgenti problemi che affronta l’umanità. Inoltre hanno risaltato i genuini sentimenti d’affetto verso il popolo cubano mostrati dal Sommo Pontefice e il suo contributo per fomentare un dialogo fraterno e d’intesa, che ha contribuito al rafforzamento delle relazioni tra la Santa Sede e Cuba durante il suo pontificato. Nell’incontro il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz ha riferito al Nunzio che il nostro popolo è molto addolorato per il decesso di Sua Santità.

 


 

SOTTO CONTROLLO L’INCENDIO FORESTALE DI


 

GRANDISSIME PROPORZIONI IN PINAR DEL RÍO


 

di Ronald Suárez Rivas


 

Dopo nove giorni di lotta contro le fiamme, l’incendio forestale di grandissime proporzioni che ha bruciato 3.240 ettari di boschi dei due municipi di Pinar del Río è sotto controllo. Il fuoco era iniziato nella zona di Arenales, appertenente a Minas de Matahambre, ed era avanzato violentemente nella sierra, in aree di pinete di questi centri e di San Juan y Martínez. Più di 500 uomini del Corpo dei Guardaboschi (CGB) e del sistema dell’Agricoltura hano partecipato alla lotta contro le fiamme utilizzando cinque bulldozer, vari camion cistrrna e un elicottero. Alla chiusura di questa informazione, una una parte importante di queste forze era già stata smobilitata anche se si maneneva la vigilanza in qurdta vasta regione della cordigliera, dove gli specialisti denominano la guardia alle ceneri, per avere la certezza che l’incendio no si attivasse di nuovo. Yury Hernández Reinoso, dal posto di comando del CGB nel territorio, ha commentato a Granma che la tensione non è scomparsa per via della presenza di altri due sinistri. Il più preoccupante, ha spiegato, si trova nella zona di El Charrusco, del municipio di Viñales e l’altro si ubica nella zona di Las Orugas, territorio di Guane. Pinar del Río continua sotto gli effetti di un’intensa siccità che ha elevato al massimo gli indici di pericolo dovuti a questi sinistri che implicano grandi perdite economiche e apportano un grave danno alla flora e alla fauna. In accordo con i dati del CGB, il 90 % degli incendi forestali avviene per negligenze e indiscipline commesse dall’uomo.


 

 

LA MALATTIA DI PARKINSON: FLAGELLO DEL XXI SECOLO?


 

di Orfilio Peláez


 

Divenuta dopo il Alzheimer, la seconda malattia neurodegenerativa più frequente nel mondo, e quella che registra la maggior crescita in quanto a incidenza durante gli ultimi decenni, la malattia di Parkinson ha acceso un allarme nella comunità scientifica internazionale specializzata nel tema. Di fronte alle proiezioni che già s’intravedevano nell’allarmante tendenza alla crescita, l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) prese l’iniziativa di stabilire nel 1977 il Giorno Mondiale del Parkinson, con la finalità di creare coscienza sui severi impatti che provoca nel deterioramento della qualità di vita dei pazienti e unire conoscenze e risorse nell suo scontro. Per commemorare la data ogni anno si scelse l’11 aprile, la data della nascita dell’illustre neurologo britannico James Parkinson, che nel 1817 fu il primo a descrivere quella che chiamò, in quell’epoca, paralisi agitante. I sintomi fondamentali sono motori, principalmente rigidità, tremito di mani e gambe, deterioramento dell’equilibrio e la diminuzione progressiva dei movimenti di mani, braccia gambe e testa. In tappe avanzate, le persone già non possono controllarla in maniera volontaria. Tutto questo conduce, in non poche occasioni, all’invalidità totale del paziente e per questo la malattia figura tra le principali cause d’invalidità assoluta a livello mondiale. Altri sintomi che si possono osservare nel trascorso della malattia sono l’insonnia, l’ansia, la depressione e il dolore delle articolazioni delle spalle e della regione cervicale, oltre a problemi nell’olfatto. Il dottore in Scienze Medicas Javier Sánchez López, specialista di 2º Grado in Neurologia dell’Istituto di Neurologia e Neurochirurgia, ha detto che le investigazioni recenti suggeriscono che la malattia di Parkinson sembra obbedire basicamente a un deficit di dopamina nel sistema nervoso, un neuro trasmittente che interviene regolando differenti funzioni nell’organismo umano, come la condotta motrice, l’emotività, l’affettività e la comunicazione. «Alcuni studi vincolano l’apparizione della malattia a fattori ereditari in una determinata percentuale dei casi, e quindi è molto importante conoscere se esistono precedenti familiari. «In generale, suole presentarsi con maggior frequenza dopo i 60- 65 anni, più negli uomini che nelle donne. L’esperienza internazionale degli ultimi tempi indica che può apparire a partire dai 50 anni e anche prima». Come ha dettagliato il dottor Sánchez López, attualmente nel pianeta circa sette milioni di persone soffrono il male di Parkinson, mentre le stime della OMS situano in 14 milioni la cifra di malati per il 2040. Il notevole aumento dei casi ha strette relazioni con un accentuato processo d’invecchiamento della popolazione nel mondo. La dottoressa Ivonne Pedroso Ibáñez, specialista di II Grado in Neurologia e capo della Clínica dei Disturbi del Movimento e delle Malattie Neurodegenerative del Centro Internazionale di Restauro Neurologico (Ciren), ha indicato a Granma Internacional che, dalla sua creazione più di 30 anni fa, l’entità offre assistenza medica a pazienti con Parkinson che sono indicati da differenti livelli d’assistenza della salute. «Anche se non c’è cura, l’essenziale, per il momento, per diminuire i significativi effetti avversi della malattia, è fare la diagnosi dei sintomi dei pazienti nell’esame neurologico, e indicare immediatamente i trattamenti indicati», ha spiegato la dottoressa. «Quello che indichiamo nella nostra clinica è personalizzato in corrispondenza con i sintomi predominanti e le invalidità presenti. Combina l’utilizzo di farmaci anti-parkinsoniani, specialmente la levodopa, (considerato il più efficace di quelli usati sino ad oggi, per ottenere il controllo delle fluttuazioni e della mobilità con la riabilitazione fisica e la chirurgia. «L’esperienza di tre decenni pone in evidenza che quando si ottengono i propositi enunciati, le possibilità di migliorare la qualità di vita dei malati sono promettenti e favorevoli, ha sostenuto Pedroso Ibáñez. Poi ha definito come una vera fortezza il lavoro integrale, multi disciplinare e dedicato del collettivo di investigatori, medici e altri professionisti, che ha permesso d’assistere più di 4.000 pazienti ricoverati e 9.000 seguiti con consultazioni esterne. José Luis Pérez Ramos, di 66 anni ha presentato la malattia nel 2006 e ha cominciato a farsi seguire nel Ciren quando già presentava movimenti involontari, lentezza al camminare e disturbi della parola. Ha riferito che nel suo caso il trattamento è consistito nel prendere il medicinale Levodopa+Carbidopa, unito alla realizzazione di esercizi físici e all’ingestione abbondante di liquidi. Poi è stato inserito in un saggio clinico con la NeuroEpo e oggi continua a lavorare e si mantiene attivo il più possibile. «Lo sviluppo scientifico tecnologico attuale, ha risaltato la dottoressa Ivonne Pedroso, apre nuovi orizzonti con la conoscenza della fisiopatologia della malattia e nella possibilità di fare diagnosi più rapide, sicure e certe, con marcatori e altri strumenti. A questo si somma l’incorporazione,negli ultimi anni e con promettenti risultati, dello stimolo cerebrale non invasivo magnetico ed elettrico, che funziona favorevolmente nel controllo dei sintomi motori e non motori, modulando i circuiti neuronali e i sistemi di neuro trasmissione, e propiziando la liberazione di dopamina», ha sottolineato.


 

 


AMERICA LATINA
 

I GIOCHI CHE HANNO AVUTO ORIGINE IN SUD AMERICA

Il Sud America è una regione nota per le sue tradizioni e cultura. Le persone che vivono qui sono tra l’altro gentili, amichevoli e ospitali. Premesso ciò, va altresì aggiunto che mentre questo territorio è principalmente conosciuto per la sua musica, i balli tradizionali e la cucina straordinaria, le persone che vivono qui amano anche un'altra attività ossia i giochi da casinò con alcuni di questi che sono persino nati in loco.

Il boom dei giochi online in Sud America

Fino a pochi anni fa, gli unici posti in cui in Sud America e in parte di quella centrale era possibile divertirti con i giochi di casinò erano le strutture terrestri. Nel 2015 è nata una nuova tendenza che va sotto il nome di casinò online e le popolazioni locali ne sono state molto attratte. Questi siti infatti offrono grandi vantaggi rispetto ai casinò tradizionali in quanto forniscono un'esperienza di gioco unica. Ci sono tra l’altro molti giochi di qualità tra cui scegliere, i siti sono sicuri e accettano numerosi metodi di pagamento. I giochi da casinò sono creati da alcuni dei fornitori più rinomati al mondo e presentano decine di elementi che si richiamano propri alla cultura latino-americana.  Questo gioco ha preso piede in tutta Europa, nonostante, la sua fama, non ha mai potuto superare quella del blackjack, oggi molto giocato anche nel nostro paese, grazie agli operatori legali come starcasino.it/blackjack, con... [segue]

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.     
Questo sito può essere oggetto della protezione accordata dalla Legge sul Diritto d'Autore (Legge 633 / 1941)  
 
privacy e note legali -
CREDITI -  Tutti i diritti Riservati Copyright ©2000- 2025

direttrice della informazione da Cuba: Gioia Minuti
 

Informativa. Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Chiudi