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QUESTO ROMANZO E' STATO SCRITTO DURANTE
UNA LUNGA ESTATE DEL 1995. DOPO UN ENNESIMO VIAGGIO A CUBA, L'ESIGENZA
DI TRASMETTERE EMOZIONI, CONFLITTI, ANALISI, MA ANCHE STORIE VISSUTE E
PERSONAGGI REALMENTE INCONTRATI, FU COSI' ACUTA CHE MI SPINSE ALLA
STESURA DI UN RACCONTO CHE SCRISSI SENZA UN "CANOVACCIO", UNA STORIA
INVENTATA, SENZA UN PROGETTO DI PUBBLICAZIONE.
IL ROMANZO, CHE E'
SEMPRE RESTATO UNA "PRIMA STESURA", FU LETTO DA UN MIO AMICO,
GIORNALISTA CHE RIMASE ENTUSIASTA DEL FULCRO DEL RACCONTO E DELLE
RIFLESSIONI CHE QUESTO CAUSAVA. MI INCITO' A RIVISITARLO, CORREGGENDO
ERRORI DI SINTASSI E GRAMMATICA, CERCANDO POI UNA EVENTUALE
PRESENTAZIONE PRESSO LE PRINCIPALI CASE EDITRICI. ALLORA, LA MODA "CUBA"
STAVA NASCENDO E, FORSE, SEGUENDO IL SUO CONSIGLIO, AVREI POTUTO
CAVALCARE LA TIGRE.
MA, FORSE PER
PIGRIZIA O PER DESTINO, LASCIAI IL TUTTO COM'ERA, NON FECI NULLA PER
ILLUDERMI E RIMASE TRA LE MIE COSE CARE.
CREDO DI FARE COSA
GRADITA AI VISITATORI DI SIPORCUBA PUBBLICANDO QUESTO RACCONTO.
QUALCUNO CI TROVERA' UNA EMOZIONE PASSATA, ALTRI UNA EMOZIONE DA VENIRE,
ALTRI SPROFONDERANNO NEI RICORDI...
INSOMMA, CREDO CHE LA SUA LETTURA NON LASCI AFFATTO INDIFFERENTI.
l'autore
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