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SPECIALE VI° FESTIVAL DEL HABANO

 

 

Il VIº Festival del Habano

 

Presentava un programma ricco e molte attività questo VIº Festival del Habano e invece si è svolto sotto tono e come sempre con un trattamento poco rispettoso per i rappresentanti della stampa nazionale straniera, come è ormai purtroppo “tradizione” da  parte della Habanos S.A.

40 espositori nel Palazzo delle Convenzioni, tra i quali la ditta italiana Baratta Srl., produttrice di circa venti milioni l’anno di tubi di alluminio puro per conservare i sigari e Valerio Corniale, che espone oggetti ed elementi di antiquariato che riguardano gli Habanos. Hanno attirato molta attenzione  tra gli espositori gli artisti e artigiani con i loro umidificatori; c’erano libri, cartoline, antichità, accendini, portacenere, astucci, quadri e persino asciugamani...insomma una bella esposizione. 

Sigari speciali e una cena di benvenuto in una storica fortezza hanno inaugurato questo VIº Festival del Habano, una manifestazione che sempre riunisce esperti e fumatori dei famosi e profumati Habanos che ha avuto una  durata di quattro giorni.

“500 persone sono venute dall’estero per il Festival”, ha commentato Miguel Campoy, uno dei tre dirigenti di Habanos S.A., la ditta mista cubano - spagnola che commercia questi squisiti sigari tutti  fatti a mano.

Cene, fuochi artificiali, un viaggio a Vuelta Abajo dove si coltiva il miglior tabacco del mondo, hanno riempito le giornate dei partecipanti. L’iscrizione per la partecipazione al Festival con la cena, le degustazioni, le visite nei campi di tabacco e le fabbriche costava circa 1200 USD ad invitato, ha detto Campoy. Il menù della cena finale comprendeva un patè di fegato, un tortino di vegetali, una zuppa di gamberi, coda di aragosta, vari contorni e dolce di cioccolato per la modica cifra di 500 USD... 

“Si tratta di un appuntamento obbligatorio per i buoni fumatori, cioè i fumatori degli Habanos”, ha dichiarato Fernando Domínguez, vice presidente della Habanos S.A.

Alla cena inaugurale era stato notato in prima fila il figlio maggiore del Presidente di Cuba che si chiama Fidel Castro Díaz Balart, mentre alla cena finale al Laguito era presente Carlos Lage Davila, segretario generale del Consiglio dei Ministri, ma, come era sempre avvenuto, Fidel Castro non è arrivato per firmare gli umidificatori messi all’asta.

Nei quattro giorni del Festival si sono svolti  incontri  scientifici sul tema “tabacco” e un seminario internazionale; inoltre sono state presentate due nuove marche di caffè cubano.

Il denaro ricavato dall’asta degli umidificatori, avvenuta dopo una cena all’aperto, (in un ambiente molto affascinante e con uno spettacolo ad alto livello), accompagnata da un vento decisamente freddo e anche da un pochino di pioggia, è destinato alla salute pubblica cubana. Nell’occasione sono stati premiati gli “Uomini Habanos” dell’anno scelti nei vari settori dell’economia e del commercio. Non hanno però partecipato attori famosi o personalità internazionali.   

baratta collezione di Cornale presentazione dei sigari
umidificatore a forma di fortezza logo della manifestazione il fratello del Che si alza a salutare un giornalista amico

 

 

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