Più di 500
pellicole in questo “Festival del Nuevo Cine latino americano”
Il
Festival del cinema dell’Avana apre con il film d’attualità scottante,
Redacted, del regista nordamericano Brian de Palma, che mostra la guerra
sferrata dagli USA contro l’Iraq e le manipolazioni dei media.
Questo film ha vinto il Leone
d’Argento del Festival di Venezia e presenta in tutta la sua crudezza
una storia reale: la violazione di un’adolescente irachena e il
successivo assassinio della sua famiglia, eseguito da militari
nordamericani nel 2006.
Di Palma si avvale di una varietà di
fonti prese da video, documentari, registrazioni di video camere di
sicurezza, testimoni in linea, estratti di giornali, per esplorare
profondamente i fatti.
Il regista scava e mostra gli eccessi
commessi dalle truppe degli USA in territorio iracheno e il modo in cui
si manipolano le informazioni, sottraendo informazioni personali ed
elementi confidenziali o incomodi, e fabbricando e editando le immagini.
“Si tratta di censura in realtà” ha
detto a Venezia Brian Di Palma, che ha assicurato che la guerra in Iraq
è molto simile a quella in Vietnam.
“È una vera pena che non sia stata
compresa la lezione” ha commentato.
“Io ho cercato di rispettare la storia
originale con fonti attuali, persone che vivono la guerra e non solo
quello che mostra la TV” ha detto ancora.
Il 29º Festival de L’Avana comincia
così con un film che è espressione dell’attualità più terribile,
nell’abituale teatro, sede abituale delle notti d’inaugurazione, il Karl
Marx, che può contenere cinquemila persone e da domani gli appassionati
di cinema - che a Cuba sono tanti- inizieranno la loro scorpacciata
annuale di films, con le mostre in concorso e le altre parallele.
Sono più di 500 le pellicole che
trasformano la capitale cubana in un immenso schermo cinematografico.