CULTURA CUBANA


IL CENTRO PABLO DE LA TORRIENTE IN ITALIA
 


 

     

 

          Con un incontro con gli artisti Anna Maria Candeli, Roberta Lozzi ed Alberto Galmozzi e la rappresentante del Centro Pablo della Torriente Brau e curatrice della mostra, Sandra González, è stata inaugurata la mostra di Arte digitale, che ha ospitato artisti di tutto il mondo presso il  Caffé Letterario della città di Bergamo. La mostra aperta fino al 29 di settembre, ha contemplato  20 opere stampate, appartenenti alla collezione del Centro Pablo della Torriente esposti alla  VII edizione del Salone  passato di giugno e dell’ Incontro Internazionale di Arte Digitale a L'Avana, mentre su di un schermo si è potuto ammirare una univoca selezione di opere partecipanti in tutti i saloni organizzati. È stato anche possibile ai visitatori collegarsi al web per visitare la pagina web del Centro Pablo per avere una visione ancora più ampia dell'evento. 

          Anna Maria Candeli che si recò in passato  all'Avana per partecipare all'Incontro Internazionale del 2004, ha raccontato  le sue esperienze come espositrice e ha affermato che in Italia non esiste la possibilità di confronto amichevole tra gli artisti per lo scambio fruttifero sul tema dell'arte digitale. Questo confronto è stato importante per il lavoro prodotto all’estero ed esibito prima a Cuba e poi come mostra itinerante.   
Roberta Lozzi, una giovane designer ed arredatrice di interni la cui opera partecipante fu eletta dalla giuria dell'ultima edizione, dichiarò la sua passione per l'arte digitale alla quale giunse naturalmente, a partire dal suo lavoro quotidiano e che continua a guadagnare un posto importante nel mercato dell'arte, dove si apprezza anche un risorgere delle possibilità di accettazione dell'incisione, una tecnica di riproduzione in serie anteriore che come l'arte digitale come opera stampata, ha molti punti in comuni.  

           Nel suo intervento il professore di grafica Alberto Galmozzi, partecipante del V Salone di Arte Digitale, crede nel futuro di questa arte digitale il cui sviluppo nel tempo è impossibile definire  ed ha sottolineato l'interesse dei giovani per questa manifestazione artistica che risulta specialmente attraente perché permette la sperimentazione e l'espressione delle inquietudini e delle individualità attraverso nuove forme di sviluppo e prospettive del mondo moderno. 

          Il numeroso pubblico che nonostante la fastidiosa pioggia, è stato presente all'apertura della mostra, ha potuto vedere le opere dell’australiano Greg Giannis, Maya Clipper dell'Argentina, Mario Mora del Costa Rica, Yoel Almaguer, Pável Fernández, José Gómez Fresquet (Frémez), Oned Hernández, Nelkis Ramírez e Roberto Ramos di Cuba, Anya Belyat della Francia, Edit Sandor dell'Ungheria, Lawrence Hart dell'Inghilterra, Anna Maria Candeli, Alberto Galmozzi e Roberta Lozzi dell'Italia, Nemyr Canals e Miguel Conesa di Porto Ricco, Nancy Atakan della Turchia, Diego Carnali dell'Uruguay e Mari Hall degli Usa. 

          Il Centro Pablo della Torriente Brau, pioniere dello sviluppo dell'arte digitale in Cuba, ha esteso la sua collaborazione con altre entità interessate in El Salvador, Argentina e Spagna. Ora, in Italia, il Caffè Letterario si è proposto di  sviluppare, a partire da questa esperienza, un progetto destinato ad estendere l'uso del computo, attraverso l'arte, alle minoranze straniere che svolgono un importante ruolo nella forza di lavoro della città di Bergamo, in modo che abbia influenza direttamente spesso sulla possibilità di inserzione in impieghi di maggiore rendimento economico e livello sociale di queste minoranze obbligate a realizzare lavori ausiliari e di basse entrate. 

 

 

 

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