Canto a Fidel
Andiamo,
Ardente profeta
dell’aurora
Per reconditi
sentieri mai tracciati
A liberare il
caimano che ami tanto.
Andiamo,
A eliminare gli
affronti con la fronte
piena di stelle di
Martí, stelle ribelli;
giuriamo di
trionfare o di incontrare la morte.
Quando risuonerà
il primo sparo e si sveglierà
Il vergine stupore
della manigua intera
lì al tuo fianco,
sereni combattenti
tu ci avrai.
Quando la tua voce
griderà ai quattro venti
riforma agraria,
giustizia, pane e libertà,
lì al tuo fianco,
con i tuoi stessi accenti
tu ci avrai.
E quando giungerà
alla fine del giorno
L’operazione
sanitaria contro il tiranno,
lì, al tuo fianco,
aspettando la prossima battaglia,
ci saremo.
E il giorno che la
fiera si leccherà il fianco ferito
dove il dardo
patriottico l’avrà colpita,
lì al tuo fianco,
con il cuore in alto
tu ci avrai.
Non pensare che
possono screditare la nostra valentia quelle pulci decorate, con i loro
regali: noi chiediamo un fucile, le pallottole e una montagna, niente
più.
E se sul nostro
cammino incontreremo il ferro, chiederemo un sudario di lacrime cubane
per far sì che i guerriglieri si coprano le ossa nel loro passaggio alla
storia americana
Messico 1954 ( Traduzione di Gioia
Minuti)