PRESENTATO NEL
“SALÓN ROSADO DE LA TROPICAL” IL NUOVO DISCO DEL GRUPPO VAN VAN
“CHAPEANDO”
Juan Formell con il suo bastone sacro che apre nuove strade per la
musica cubana, scortato da Osaín e dagli Ibeyis. Formell come un
Elegguá, inaugurando nuove scale musicali, nuove tessiture, nuove
arie....
Miguel Barnet dice: Chapeando, sempre Chapeando!, mentre in mezzo al
monte, l’eccellenza della musica cubana, Juan Formell e i suoi Van Van
si ergono come Iroko, il re degli alberi dei Caraibi...
Rogelio Martínez
Furé scrive:
“ Dopo 4 anni
senza poter registrare in studio per problemi con la loro casa
discografica precdente, Juan Formell e los Van Van, hanno presentato nel
Salón Rosado dell’Avana, dove hanno suonato per la prima volta 35 ani
fa, il loro nuovo disco “Chapeando”, che presenta 12 temi e la ripresa
del brano che da il nome al disco.
Chapeando, che è
prodotto da Abdala e appartiene alla collezione Leyenda, è stato
presentato dal Presidente dell’Istituto della Musica di Cuba.
Erano presenti
quasi tutti i “salseros” cubani, come Changuito, Elio Revé (figlo),
Yumurí, Rojitas, alcuni sportivi come Javier Sotomayor e pittori famosi
come Zaida del Río.
Formell ha
ringraziato pubblicamente per le donazioni di alcuni artisti tra i più
prestigiosi di Cuba che hanno donato le loro opere per poter fare il
disco.
Alexis Leiva (K’CHO),
Roberto Fabelo, Eduardo Roca Salazar (CHOCO), Manuel Mendive, Michel
Mirabal, Ernesto Mateo (Rancaño) e Guido Asenjo hanno regalato i propri
quadri, mentre gli scrittori Miguel Barnet e Rogelio Martínez Furé
con Juan Formell hanno descritto le caratteristiche fondamentali di
Chapeando.
Formell dice nella
presentazione del disco: “ Quello che io penso, è che anche a proposito
del disco “Chapeando” - che è anche il tema principale - il monte ha la
saggezza principale di prevedere quello che succederà nei prossimi
anni. Ma siccome il monte non parla, perlomeno con parole umane, si deve
decifrare il suo messaggio e per questo quando Van Van è stato creato
il giorno della nascita di Changó che è il 4 di dicembre, e in
coincidenza noi chiedemmo a Osaín che parlasse con il monte perchè ci
aiutasse ad aprire un cammino alla nostra nascita.
E così avvenne. Il
monte ci ha aperto un cammino fortunato, di prosperità, d’unione,
d’amore, di sacrificio, di delusioni e di intrighi e con gli anni poi
sono apparsi i tradimenti e le ambizioni, ma noi confidiamo che il
cammino che il monte ci aperto continuerà a proteggerci!”
Tutto questo si
riferisce evidentemente alla Santeria, la religione afro cubana: il
Monte è la selva che come una divinità apre - o no - il cammino così
come fa Elegguà...
Chapeando significa
tagliare l’erba sul proprio cammino, camminare, andare avanti...
Miguel Barnet, oltre
che famosissimo romanziere e poeta è uno degli studiosi di Santeria
migliori nel mondo e dirige la Casa di Studi Don Fernando Ortiz.
Changó e Santa
Barbara della religione cattolica nel sincretismo.