CULTURA CUBANA


L'EMIGRAZIONE E LA PRESENZA ITALIANA A CUBA
 


 

     

 

Una realtà poco conosciuta, molto incisiva nella società cubana   

                                                                                                          

La Collana di Studi Storici a cura di Domenico Capolongo, un eclettico intellettuale,  ha presentato, inserita nell’abito dell’VIIIª Settimana Culturale Italiana a Cuba, il IVº volume: “Emigrazione e Presenza Italiana in Cuba”. Come ogni anno il volume presentato si riferisce alle relazioni presentate nell’anno precedente e... “Quel mosaico che iniziò timidamente, scrive Capolongo, il 28 novembre del 2001, con le prime sette tessere, appare sempre meno puzzle e sempre più un sorprendente quadro umano pluri dimensionale”. 

L’incontro del 2004 che si svolse, come quello di quest’anno, nella Casa Alejandro de Humboldt nell’Avana coloniale,  al primo piano, aveva visto la partecipazione di studiosi già noti e collaboratori fissi, come Richard Roselló Socorro e Sandra González.  Si erano aggiunti per la prima volta Germàn Bello González, José Altshuler, Roberto Dáaz Martin, Eneyde Ponce de León Triana e Angelo Trento. 

I temi da studiare sono molti e non sarà mai possibile esplorare interamente un fenomeno che ha visto migliaia di italiani e i loro discendenti presenti a Cuba, anche tra quelli che si sono distinti maggiormente, professionisti, artisti,uomini di cultura, politici ecc. Alcuni, speriamo non molti, resteranno inevitabilmente non censiti per la vastità del campo di ricerca e l’insufficiente documentazione, specialmente nei secoli più lontani.

Il pubblico come sempre è stato molto numeroso e interessato.

Erano presenti tra le altre personalità l’ambasciatore d’Italia a Cuba, Domenico Vecchioni e la ex ambasciatrice cubana in Italia, Maria de los Angeles Flores, appena rientrata dopo quattro anni di missione, seduti fianco a fianco e visibilmente interessati e compiaciuti.

Nell’occasione sono stati distribuiti 130 volumi editi dal Circolo Culturale B.G. Duns Scoto di Roccarainola, una cittadina campana gemellata con Baracoa.

La grande novità del 2005 è stato il pellegrinaggio – grazie a un veicolo messo a disposizione da ETECSA il cui presidente José González era presente - al Cacahual, il luogo dove giacciono i resti del Generale Antonio Maceo e del suo aiutante Panchito Gomez, Eroi della guerra d’indipendenza cubana, dove si trova una targa in bronzo donata dal Comitato Italiano per l’Indipendenza  di Cuba nel 1905.

Circa quaranta persone italiane e cubane hanno portato fiori e alcune hanno pronunciato brevi parole. Sono stati ricordati nell’occasione gli italiani morti per la libertà di Cuba.

Il bassorilievo in bronzo, opera dello scultore italiano Ettore Ferrari  si trova in questa sede monumentale definitiva dal 1943.    

• Il programma della Vª Tavola Rotonda sull’Emigrazione e la Presenza italiana a Cuba, che si è appena svolta è quello che si legge di seguito.  

Le relazioni verranno pubblicate nel libro che si distribuirà il prossimo anno:

Gli Italiani nell’Esercito di Liberazione di Cuba ( Francisco Pérez Guzmán); Francesco Federico Falco ( Yoel Cordoví); Oreste Ferrara nella Rivoluzione Cubana (1895-1898) (Felix Julio Alfonso López);José Triscornia e il quartiere omonimo a Casablanca (Loredana Benigni Llauger);  Italianos a Manzanillo ( María Grant); Adolfo Dollero ( Domenico Capolongo); Angelo Zanelli, Salvatore Buemi e altri scultori italiani a Cuba ( Sandra González)

 

 

 

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