SxC: Héctor, quale è stata la ragione per la quale hai
scelto di vivere a Cuba?
Chi decide, a piena coscienza, di percorrere i misteriosi
sentieri che procura la Poesia, deve prevedere l'agguato di innumerabili
rischi, pericoli, incidenti, ed alcune allegrie. Nel 1998, Cuba,
attraverso una delle sue organizzazioni promosse per la Rivoluzione,
l'UNEAC - Unione Nazionale di Scrittori ed Artisti di Cuba -, mi assegnò
un Premio Internazionale di Poesia: questo prevedeva che per mese,
avessi l'onore di visitare importanti posti storici dell'isola, cosa che
feci e che mi permise di recitare in diversi scenari. Potei constatare
personalmente gli straordinari risultati della Rivoluzione e l'orma
inalterabile che lasciò il Che, il mio compatriota latinoamericano ed
universale che, come buon argentino, giocava a scacchi ed ascoltava
tanghi e che fu amante della poesia e, pertanto, nemico
dell'oppressione e l'egoismo.
La immensa soddisfazione che i miei poemi mi procuravano
durante le recite, si approfondì quando la Direzione delle Arti
Sceniche del Ministero di Cultura mi invitò a ritornare, e aumentò di
intensità quando conobbi la rivoluzionaria architetto cubana Norma
Ortega che sarebbe divenuta mia moglie.
Cuba, durante la mia gioventù, era nell'anima e nell'idea.
Adesso io vivo con lei come uno dei tanti esseri che continuano a
sognare di potere mantenere ed accrescere le sue umane conquiste.
SxC: In poche parole, spiegami come Cuba vive la
cultura.
Cuba vive la cultura con estrema intensità. Un paese
informato sa che il fatto culturale è tanto piacevole, ma anche
imprescindibile. Cuba ha scoperto con gran accortezza che non esiste
avanzamento sociale senza il nutriente sostanziale che inocula l'arte;
questo, oltre ad esigere creatività costante, coopera a fortificare
valori etici ed estetici propulsori di trasformazioni e vettori
comunicazionali. Menzionando il termine “arte”, mi riferisco all'ampia
gamma di manifestazioni che si riassumono dentro l'orbita culturale:
Educazione, Sport, Salute, Spettacolo, Esposizioni, etc., effetti
dinamici della nuova semente derivata dell'interrelazione della storia
col divenire.
"Essere colti per essere liberi" disse l'Apostolo José Martí ed oggi,
passato oltre un secolo da quell'impressionante sintesi letteraria,
Cuba lotta dietro questo aprioristico lascito.
SxC: Pensi che la poesia, al giorno di oggi, sia ancora un
strumento di vera comunicazione?
Sì. Benché dal potere del capitale gliela neghi o
imbastardisca sistematicamente, e, benché alcuni colleghi disprezzino la
sua forza comunicativa. La catarsi e/o emozione che può produrre un
poeta davanti al pubblico, conforma un avvenimento, veramente,
eccezionale. Indubbiamente egli stesso deve avere realmente stima
dell'esposizione orale della Poesia perché, ovviamente, il poema
palpita anche attraverso la sua lettura.
SxC: Dove, un poeta come te, trovi gli stimoli per creare
una lirica?
Nell'amore, nella giustizia, nella libertà. Tutti abbiamo
una nozione, un criterio concettuale dei valori primari che vedono
questo tempo; a volte l'artista esagera la sua sensibilità per
metabolizzare dalla creazione gli eventi che commuovono la sua
percezione, la sua coscienza.
Ogni espressione umana è materiale poetico, benché non ogni tentativo
poetizzante prosperi, si forgi.
SxC: Il termine "versifica" spesso è identificato come
dispregiativo, come se un poeta vivesse fuori materialità. Come
consideri questa cosa?
Capisco che la Poesia, legata a tutta l'arte in generale, è
stata blasfemata dalla classe dominante. Il poeta, in questione, fu ed
è, nel divenire storico, una nullità. Perché, molto al contrario di
quello che si è stabilito con un certo successo, il poeta "dice la
verità", la sua verità; indubbiamente da un punto di vista artistico.
Quando trascende è fastidioso. Se la sua poesia comincia ad attecchire
nel paese cercano di stigmatizzarlo, ignorarlo o, semplicemente,
ammazzarlo (García Lorca, Miguel Hernández, Roque Dalton, etc )
L'autentico poeta è un vasaio della parola, i sentimenti, le idee
risiedono in lui e per questo è trattato come un matto, un bohémien o un
idealista inveterato!.
In un mondo esageratamente consumistico, la poesia propone
contemplazione, meditazione, riflessione e, in alcuni casi quanta
Rivoluzione!.
SxC: I progetti di Héctor Celano, argentino.
Essere un po' ogni giorno onesto affinché nella mia poesia,
articoli culturali ed altre espressioni artistiche si trascrivano i
sogni e continui a preponderare la voglia di servire cause giuste per
sugli interessi puramente materiali. Rimanere vicino alla mia compagna
Norma, offrendo degnamente degli spettacoli poetico-musicali e riuscire
a concretizzerei il "Centro Culturale Letterario Ricreativo" che abbiamo
organizzato con molto entusiasmo per cinque anni, dove esista un posto
accogliente per persone disposte a lottare per la Poesia e l'Arte in
generale.
Sforzarmi affinché il percorso di lavoro che
intraprenderemo a metà di questo anno per l'Europa per presentare il
Libro "Canto Poema in fiore" con Norma e Violeta Libertad, mia figlia,
traduttrice dello stesso all'italiano, abbia per lo meno un risultato
simile a quella dell'anno passato ed assistere alla nascita in questo
2004 dei tre libri che sto finendo di scrivere e che sperano di essere
pubblicati e diffusi per essere condivisi coi miei lettori.
SxC: Norma, può dirci qualcosa a proposito del tuo
lavoro?
Devo supporre che questa domanda va relazionata al mio
lavoro attuale, ma farò un escursus della mia vita lavorativa che ha
coperto un spazio di quasi 30 anni.
Mi laureai in nel Dicembre del 1974 come Architetto e cominciai a
lavorare in Gennaio del 75, per cui sono quasi 30 anni di impegno
lavorativo. Esercitai per 12 anni la mia professione ma vicino ai miei
lavori tecnici, svolsi anche compiti sindacali, come quello che mi portò
a ad essere per 12 anni professionista di un Sindacato Nazionale,
perché rimasi eletta nel Congresso del Sindacato dell'Amministrazione
Pubblica di Cuba (SNTAP) nel 1986, Seconda Segretaria e successivamente
Segretaria Generale. Questo cambiò la mia vita e a sua volta ampliai le
mie conoscenze e relazioni, perché oltre a svolgere i miei lavori
nell'Isola, fui Membro del Comitato Esecutivo di CLATE, Confederazione
America latina di Lavoratori Statali, incarico che esercitai fino al
1997. In quello momento, con 24 anni di lavoro e dopo avere passato
quasi 12 ore giornaliere nell'attenzione delle mie responsabilità per
più di 20 di questi anni, viaggiando tanto per Cuba e rappresentandola
in una ventina di paesi, decisi di cambiare attività, tema che sarebbe
molto lungo di spiegare.
Partecipai come invitata al Congresso di CLATE, che si
effettuava a Buenos Aires in quell'anno, dove davo l'addio al mio ruolo
nel Sindacalismo Latinoamericano. Cambiavo attività... ma mi sentivo
motivata per proseguire la mia strada. Senza saperlo, fu il motivo per
il quale la mia vita si vincolò alle attività culturali, lavoro che
svolgo attualmente.
Nel Dicembre 1998, cominciai a lavorare organizzando spettacoli
poetico-musicali, settore che curo ancor oggi insieme a mio marito
Héctor Celano, che conobbi in quell'inverno nel Sud del Continente.
Oggi, inoltre, affronto lavori di Relazioni Pubbliche, Promozione,
Assistenza e Divulgazione. Nel 2003 collaborai con la Produzione della
tour Culturale realizzato da Héctor per 3 mesi in 6 paesi europei, con
69 presentazioni in 27 città, compito che ripetiamo, a partire da metà
di maggio di questo anno, rispondendo ad alcuni inviti e per presentare
l'ultimo libro di Celano, "Canto Poema in Fiore", edizione bilingue
castigliano-italiano.
Sono un donna prodotto di questo Processo Rivoluzionario, dedita al mio
lavoro, mi sento privilegiata per essere stata utile e ho un'immensa
soddisfazione personale per il risultato ottenuto in ogni tappa che ho
affrontato nella vita lavorativa.
SxC: Come vivi la tua condizione di "donna" di un poeta?
Ho detto molte volte che conoscere Héctor fu un Premio che
mi diede la vita. Quando ci vedemmo, credo che non potessimo fuggire a
quello che sorse.... ci lasciammo trascinare "a prima vista"
dall'attrazione tenendo conto, ovviamente, il momento di maturità. Io
seppi in primo luogo chi era dentro, perché lo conobbi mentre recitava
ed esponeva i suoi valori. Personalità in Cuba, hanno commentato sul
lavoro di Héctor: del ritmo interno di "Celano", "della sua multipla
vibrazione poetica", "del buffone che attraversa i sentieri della
letteratura orale interpretando croniche di aconteceres quotidiani".....
"dell'ostinato e commovente battitore di chiavi e misteri di profondità
maggiore che è Celano"..... "della qualità della sua voce, o della
catarsi che provoca in noi in ogni presentazione"....
Io ritrovo tutto questo ogni volta che l'ascolto, l'ammiro, mi sento
pubblico ed a sua volta, io ho la fortuna di accompagnarlo nella cosa
quotidiana della vita dove posso comprovare che tutto in suo agire
trasmette il tocco del poeta che porta dentro... è complesso ed
interessante, mi piace vivere quella sfida.
SxC: Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Sono tre, a grandi linee:
- Continuare con lo sviluppo degli Incontri Culturali. Noi
abbiamo un Progetto "
Encuentros en Sol
de Polen” che
non abbiamo potuto sviluppare in tutta la sua grandezza ed è il nostro
sogno. Mi baso, per sostenere questo obiettivo, in una riflessione di
Celano, esposta in un paragrafo delle Parole Introduttive del suo libro
"Canto Poema in Fiore":
' La poesia Orale funge come proposto convocante e filo
conduttore che imbastisce la manifestazione di distinte discipline
artistiche, concitando un pubblico participativo, conseguente e dinamico
'.
Abbiamo sviluppato più di 100 spettacoli in Cuba ed
altrettanti e più in Argentina, Uruguay, Cile ed i 6 paesi Europei
visitati recentemente, potendo comprovare che c'è un pubblico avido che
ci restituisce quello che non possono dire le statistiche: un enorme
affetto e forze per proseguire, dopo ogni applauso. Lavoreremo per
portare questa esperienza in un ambiente stabile, superando in qualità
quello realizzato fino ad ora e per potere dare redini sciolte al
Progetto e alle sue proposte.
-
Un obiettivo interessante e nonostante con molte
potenzialità per il suo sviluppo da parte nostra, è quello di dedicarci
al lavoro docente. Impartire Cicli di conversazione sulle esperienze in
Cultura Comunitaria o Dibattiti su Oralità e Poesia. Dopo 30 anni di
esperienze accumulate da parte di Celano, si impone.
-
Collaborare con Héctor affinché abbia i suoi
spazi per scrivere e continuare a pubblicare. Lo scrittore ha bisogno di
tempo e condizioni nel suo ambiente per rovesciare in una carta le
immagini ed idee che provengono nella sua mente. A partire da che dà
"forma" ad un libro, lì cominciano alcune delle mie altre funzioni:
opinioni come lettore, realizzare coordinazioni fino alla sua possibile
edizione, etc.
SxC: un pensiero sulle relazioni Cuba ed Italia
Per nessuno è un segreto la posizione dell'Unione Europea
verso Cuba a partire dalla misura presa contro il nostro paese.
Nonostante tutta questa situazione coi governi di paesi come l’Italia,
pensiamo che le relazioni tra gli italiani ed i cubani, non possono
essere migliori. Ampiamente dimostrate quotidianamente dalla solidarietà
di chi ama Cuba, da migliaia e migliaia di uomini di buona volontà che
rispettano la decisione del paese cubano di mantenere la sua
indipendenza ed autodeterminazione.
Desidero, tramite Siporcuba, inviare un messaggio di gratitudine a
tutti coloro che assumono atteggiamenti di unire e non di disunire, di
costruire e non di distruggere.... di pensare all'amicizia e l'affetto e
non nell'odio, a tutti quelli che vogliono la pace e non la guerra.
C'è tra poco una nuova opportunità per l'Unione Europea, nella
Commissione di Diritti umani che sessionerà a Ginevra, per votare contro
il progetto che condanni a Cuba.
Ora i paesi dell'UE possono applicare una politica indipendente verso
Cuba qualora lo volessero.
Qualcuno di quei governi smetterà di essere alleato degli USA?.
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presentazione del nuovo libro di Celano |
pubblico presente alla presentazione |
spettacolo La Farsa Argentina |
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un momento dello spettacolo |
Norma e Hector |
la copertina del libro |
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