Fine
Ottocento, Italia: terra di povertà di risorse e di iniziative
economiche. Si stima che a cavallo tra i due secoli siano espatriati in
cerca di lavoro circa 10 milioni di italiani con medie che superano i
600 mila emigrati l’anno. In questo contesto si colloca la storia di una
migrazione di successo, quella di Dino Pogolotti, cittadino di Giaveno
(Torino) che ha lasciato la propria terra alla fine dell’800 per
giungere a Cuba, passando per New York. Nell’isola caraibica Pogolotti
si trasforma in imprenditore edile facendo costruire, nel 1911 a
L’Avana, quello che ancora oggi è noto come Barrio Pogolotti, un
quartiere popolare, costruito sul modello dell’edilizia sociale europea,
caratterizzato da una propria identità culturale di stampo
afro-caraibico. La storia familiare prosegue tra una sponda e l’altra
dell’oceano, con il figlio Marcelo, talentuoso pittore d’avanguardia
negli Anni 30 e la nipote Graciela, ancora oggi intellettuale di punta
del mondo cubano.
Alla saga familiare si intreccerà la storia della
città dell’Avana e del Barrio, raccontato attraverso i ritratti degli
abitanti del quartiere.
- Title: Mi Pogolotti Querido
- Year: 2011
- Genre: Creative documentary
- Duration: 57 min
- Director: Enrica Viola
- Authors: Paola Rota, Enrica Viola
- Camera DOP: Andrea Vaccari
- Sound: Mirko Guerra
- Editor: Paolo Marzoni con Sergio Pugliatti e Diego Berrè
- Producer: Laura D'Amore
- Producer assistant: Cecilia Cortese
- Soundtrack: Calipson
- Production partner in Cuba:
Victor Casaus
- Centro cultural Pablo de la
Torriente Brau La Habana - Cuba
- "Cartel" Poster design: Katia
Hernandez, Alain Gutierrez
- Location Manager: Acela Caner
Roman