Una giuria internazionale ha
consegnato, a Santiago del Cile, il Premio Ispanoamericano delle Lettere
“José Doloso”, al noto saggista e poeta cubano Miguel Barnet, per la sua
validissima opera letteraria, che gli ha concesso una grande popolarità.
L’accademica dell’Università di Roma
La Sapienza, Rosalba Campra, ha detto a PL che i cinque membri della
giuria hanno consegnato il riconoscimento allo scrittore cubano, perchè
scrive romanzi- testimone con una qualità letteraria eccezionale.
La giuria ha coinciso che questo
narratore, che ha scritto opere dell’importanza di “Biografía de un
Cimarrón” (1966), una storia che narra la vita di uno schiavo cubano
fuggito sui monti e sopravvissuto sino alla metà del XX secolo, con il
suo lavoro ha inaugurato il genere di testimonianza. Il Premio è
auspicato dall’Università di Talca e dal Banco Santander del Chile.
Nel settore della poesia Barnet va
segnalato per opere come Carta de Noche, Mapa del Tiempo, Poemas Chinos
e Actas del Final.
Nella conferenza stampa il presidente
dell’Accademia Peruviana della Lingua, Marco Martos Carrera, ha
dichiarato che Carnet, per la sua opera così vasta, è uno degli
scrittoti più riconosciuti in America Latina e riscuote molta
popolarità.
Quando si legge una sua creazione
letteraria come "Canción de Rachel", si apprezza il suo amore per gli
umili, per quei poveri che non sono mai invitati al convivio.
Dal 2001 hanno ricevuto questo
importante Premio Letterario il messicano José Emilio Pacheco,
l’argentina Beatriz Sarlo, la cilena Isabel Allende, il peruviano
Antonio Cisneros, l’argentino Ricardo Piglia e il portoghese Antonio
Lobo Antunes.
Il governo cileno quest’anno ha
assegnato il Premio Ispanoamericano di Poesia Pablo Neruda alla poetessa
e saggista cubana, Fina García Marruz.