Che Guevara: un mito... molti portano le magliette con il
suo viso serio e il baschetto, ma non lo conoscono e non sanno che Che Guevara e
stato un guerrigliero ma anche un economista, un poeta, un ministro
dell’industria molto capace, un padre tenero, un nemico giusto, un uomo
completo, generoso, cristallino, dedito al dovere verso l’umanità.
Che Guevara, San Ernesto de la Higuera, come lo chiamano i
contadini in Bolivia...
A Santa Clara il Mausoleo ricorda una caverna rifugio per
guerriglieri e lì ci sono i resti trovati con un lavoro certosino, dopo anni di
ricerche o meglio 600 giorni, perchè tanti ne occorsero per trovare i resti del
Che e di alcuni suoi compagni. Vennero rimosse circa 20 tonnellate di rifiuti e
oltre a tutta la terra. Il 28 giugno del 1976 apparve il cranio e poi due denti
e poi furono sette denti in totale... La fossa era comune ma quello scheletro
portava la Sua giacca!
Fidel ha acceso la torcia con la fiamma eterna il 17
ottobre del 1997. Il Che era tornato a casa.
Lui e i suoi compagni, tutti sistemati nelle loro piccole
bare accolte da pochi intimi, hanno percorso mezza Cuba tra due ali di folla
ininterrotta dall’Avana a Santa Clara.
Il Che è profondamente amato e stimato non è un mito a Cuba
o meglio non solo. È colui che tutti i bambini di Cuba vogliono imitare.
“Pionieri per il comunismo, saremo come il Che!” giurano i bambini delle
elementari in tutta l’Isola con la mano sul cuore.
Che assente e presente, Che e Camilo, il signore
dell’avanguardia, i due lutti terribili dell’ottobre cubano...
Che Guevara con le sue mille canzoni e poesie, ucciso
vilmente da gente dimenticata 36 anni fa è sempre presente a Cuba e in
moltissimi paesi, in moltissime case e in moltissimi cuori.
Chi lo ha ucciso non ha nemmeno il triste privilegio di
venire ricordato come l’assassino del Che...
Non lo vogliamo nemmeno conoscere chi ha ucciso il Che.
Costui non esiste come uomo e nemmeno come assassino. Non esiste perchè il Che
non è mai morto...
Informazione al popolo
Identificati i resti del Comandante Ernesto Guevara
Come risultato dei lavori di ricerca e di esumazione dei
sette corpi incontrati in una fossa comune nella località di Valle Grande, in
Bolivia, il sette luglio scorso sono stati identificati i resti del Comandante
Ernesto Che Guevara.
Sono stati identificati anche i resti dei cubani Alberto
Fernández Monte de Oca, René Martínez Tamayo, Orlando “Olo” Pantoja; dei
boliviani Aniceto Reinaga, Simón Cuba e del peruviano Juan Pablo Ching.
I gloriosi combattenti verranno ricevuti nell’aeroporto
militare di San Antonio de los Baños con una semplice cerimonia militare alla
quale parteciperanno i familiari e una rappresentazione dei dirigenti del
Partito Comunista di Cuba, del Governo e delle organizzazioni di massa,
giovanili e dei compagni di lotta.
I resti verranno poi trasportati nella Sala Granma delle
Forze Armate Rivoluzionarie per la loro custodia transitoria, sino a quando
verranno trasportati nel Mausoleo che si sta costruendo nella Piazza Comandante
Ernesto Che Guevara, nella città di Santa Clara, dove riceveranno il prossimo
mese di ottobre, assieme ai resti di tutti i combattenti che verranno
localizzati, l’onorato tributo del nostro popolo alla loro memoria, alla loro
vita e al loro esempio.
Quotidiano Granma 12
luglio del 1997
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