AVVENIMENTI
Miguel Bonasso:
la seconda cronaca dell’incontro con Fidel Castro
“Fidel, la
seconda chiamata”. Il deputato ed intellettuale argentino Miguel
Bonasso ha intitolato così la sua nuova cronaca sul secondo incontro
col Presidente cubano avvenuto pochi giorni fa.
“Parliamo di
tutto: dell’umano e del divino”, scrive Bonasso raccontando come o
statista cubano trascorre la sua convalescenza, preoccupandosi per utto
quello che succede nell’isola e nel mondo.
Gli interessa
tutto quello che accade in Venezuela, in Bolivia, in Messico, nel
XIVº Vertice del Movimento di Paesi Non Allineati (NOAL) e anche nei
suoi corridoi, ha scritto Bonasso.
Fidel ascolta
attentamente le agenzie che gli legge il suo segretario Carlitos alenciaga
e parla telefonicamente con molte persone, ha raccontato il oto
giornalista, che presiedeva la Commissione per l’Ecosistema della
Camera di Deputati dell'Argentina.
Il quotidiano
Granma ha riprodotto l'articolo di Bonaso scritto per Pagina 12, di
Buenos Aires, nel quale descrive i particolari di questo nuovo
appuntamento col leader rivoluzionario, sottolineando la propria
fortuna d’essere il prtavoce delle buone notizie sulla
convalescenza di Fidel.
Bonasso ha
raccontato d’aver suscitato interesse per via del suo incontro col
residente cubano durante il Vertice del NOAL, per cui ha dovuto
rilasciare interviste e notare la curiosità di centinaia di
delegati.
“ Hanno mostrato
interesse ai miei incontri con Fidel alte figure con grandi
turbanti, presidenti di tre continenti, ministri, ambasciatori del
terzo e del primo mondo” ha commentato.
“Sta bene davvero
il Comandante”? “Si alza senza aiuto·? “Cammina”?
“Ha recuperato
qualche chilo”?... Queste sono alcune delle domande fatte a Bonasso
da molte persone e tra queste “anche cubani umili ed anonimi,
quelli che ti aprono una porta o ti servono un mojito”.
Egli ha raccontato
che Fidel Castro gli ha proposto di camminare per la stanza dove
trascorre la sua convalescenza per “sgranchirsi” e poi lo ha
invitato a sedersi a chiacchierare, confessandogli che in questi
giorni ha una fame terribile e mangia di tutto.
Bonasso ha
commentato che il mondo intero ha potuto apprezzare lo svolgimento
del Vertice nell'Isola: un vero meccanismo d’orologeria, con una
buona organizzazione e un eccellente discorso del primo
vicepresidente Raúl Castro.
“È stato molto
efficace il discorso di Raúl, molto preciso”, ha commentato Fidel
a Bonasso durante questo nuovo incontro fraterno.
L’articolo termina
con un commento a proposito di una domanda reiterata al giornalista
argentino: “Il leader cubano tornerà ad essere quello di prima,
l'infaticabile, o si concentrerà in alcuni compiti strategici per
preservare la propria salute”?
“È una domanda
difficile e non gli ho chiesto niente a proposito” ha commentato
Bonasso, sottolineando: “In verità, mi costa fatica immaginarlo a
riposo”.
FIDEL CASTRO HA RICEVUTO IL PRESIDENTE DELL'ECUADOR
Il presidente
Fidel Castro ha ricevuto il suo omologo dell'Ecuador, Alfredo
Palacios in un fraterno incontro nel quale è stato definito come un
vero successo il XIVº Vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati
(NOAL).
I due politici
hanno dedicato buona parte dell'incontro a conversare sullo sviluppo
dell'Operazione Miracolo che permette a centinaia di migliaia di
latino americani e caraibici di recuperare la vista con operazioni
gratuite.
In Ecuador sono
state operate già 6.440 nei due centri di oculistica aperti con la
collaborazione cubana negli stati di Guayaquil e Cotopaxi.
Fidel e Palacios
hanno paralato della lotta contro l'analfabetismo col etodo cubano
“Io sì che posso”, sviluppato in varie regioni del paese ud-americano.
Alfredo Palacios
ha inaugurato, durante la sua presenza all’Avana, un monumento
all'eminente ecuadoriano Eloy Alfaro (1842-1912), posto in una
strada centrale dell’Avana, un gesto simbolico del grande spirito di
Patria Grande che –ha affermato- si mantiene vivo in ognuno dei
paesi d'America.
Durante la
cerimonia, il presidente ha ringraziato il governo cubano e
soprattutto Fidel Castro per la collaborazione solidale nei casi dei
disastri naturali e per la prestazione dei servizi di salute
pubblica e di educazione nel suo paese.
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