AVVENIMENTI
TEXAS-CUBA
• Una delegazione
di imprenditori statunitensi a L’Avana per trattare la vendita di
alimenti con Alimport
ALFREDO
CORCHADO
Louis Broussard, di
Beaumont, ha una ragione personale per desiderare che il riso di
marca Sunset si venda di nuovo a Cuba: la compagnia creata dal suo
trisnonno nel 1892, nel passato era una forza dominante grazie a
questo mercato. Un altro texano, Frank Walker di McKinney, desidera
vendere dolci e forse anche salsicce ai cubani.
I due imprenditori
fanno parte della prima delegazione ufficiale del Texas che visita
Cuba, da più di quattro decenni.
Il gruppo, guidato
dall’incaricato dell’Agricoltura del Texas, Todd Staples, è appena
giunto a Cuba per una missione commerciale di quattro giorni.
"Vari individui in
Texas mi hanno suggerito di procedere con molta cautela”, ha detto
Staples, "ma questi sono giorni nuovi e qualsiasi commercio che
riguarda una necessità umana come gli alimenti può apportare
solamente risultati positivi”.
Vari membri della
delegazione hanno detto che è tempo che gli Stati Uniti annullino il
blocco imposto a Cuba 46 anni fa, perchè è un atavismo politico che
impedisce il commercio tra paesi vicini e con vincoli storici.
"È il momento
d’avanzare", ha detto Walker, di 68 anni, presidente della Walker
Ltd., una compagnía di McKinney che rappresenta imprese alimentari.
“Si prendono più
mosche con un cucchiaino di miele che con un barile d’aceto e non
abbiamo avuto miele da 9 o 10 presidenti fa”, ha detto, riferendosi
agli otto presidenti, a partire da John F. Kennedy, che hanno
stabilito una politica incamminata ad isolare Cuba.
Il viaggio
approvato dal Dipartimento del Tesoro e dal Governo di Cuba, segue i
termini di un accordo del 2000 che limita il commercio con l’Isola
ad alimenti, prodotti agricoli e medicinali.
I prodotti del
Texas includono bestiame, cotone, riso, soya, grano e legumi.
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