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Fidel Castro allerta sui gravi problemi che minacciano l’umanità

Egli ha affermato che nulla potrà impedire il successo della Rivoluzione Energetica a Cuba e ha criticato l’articolo tendenzioso del corrispondente della BBC

(AIN) - Il Presidente Fidel Castro ha dato un allarme sui gravi pericoli che corre l’umanità: le minacce delle grandi potenze di usare armi nucleari, l’influenza aviaria e la crisi del petrolio.

Nell’abituale Mesa Redonda Informativa della TV Cubana, sabato 21 Fidel ha continuato i suoi commenti e le sue spiegazioni sulla Rivoluzione Energetica che si sta sviluppando nell’Isola, con il proposito di rendere più moderno il sistema di generazione e distribuzione dell’elettricità, facendo presente che così si risparmieranno circa mille milioni di dollari annualmente e inoltre ha parlato ditemi di interesse internazionale.

Fidel ha parlato delle transazioni commerciali che Cuba sta realizzando all’estero per comprare gli alimenti, difendendo al massimo il denaro forte ed ha sottolineato che molti prodotti sono aumentati di prezzo per vari fattori.  Con l’influenza aviaria in alcuni paesi come l’Ucraina, dove sono apparsi casi di questa malattia è stato proibito esportare pollo e il vice presidente degli USA ha dichiarato che se l’influenza raggiungerà gli Stati Uniti, provocherà enormi danni economici.

Il leader cubano ha affermato che l’Isola non si può far sorprendere da questo problema alimentare  e sanitario ed ha assicurato che esistono le condizioni mediche e le risorse per combattere un’eventuale presenza della malattia, anche se è indispensabile fare attenzione. Lo Stato cubano sta creando riserve di alimenti e sta studiando la qualità di ognuno come dovere elementare.

Egli ha ricordato che l’influenza aviaria si può trasmettere dai pennuti alle persone che hanno contatti con gli uccelli, ma esiste il timore che avvenga una mutazione che possa provocare l’infezione da persona a persona e ha ricordato casi storici di epidemie.

Inoltre ha parlato del problema energetico e della crisi mondiale come conseguenza dello sciupio del petrolio da parte dei paesi capitalisti e del consumo mondiale, vicino agli 85 milioni di barili al giorno di idrocarburi.

Fidel ha richiamato l’attenzione sul pericolo di un attacco contro l’Iran, con il più ingiustificato dei pretesti, poiché le nazioni dell’occidente sostengono che questo paese arabo vuole produrre armi nucleari.

Il leader della Rivoluzione Cubana ha espresso il suo stupore e la sua preoccupazione per le dichiarazioni del governo francese, un paese così importante, che ha detto che “in caso di attacchi terroristi userà armi nucleari!”

L’Iran non ha mai detto che vuole fabbricare armi nucleari, ma le potenze occidentali presumono che se conosce la tecnologia  lo potrà fare  e, quasi preventivamente, esigono che bruci le sue riserve di petrolio e di gas.  Fidel Castro ha ricordato che l’Iran è uno dei principali fornitori di petrolio dalla Cina e di altre nazioni ed ha  sottolineato che Condoleezza, la signorina Rice, segretaria di Stato degli USA, ha dichiarato che a questo paese “restava poco tempo!”

“Che cosa vuol dire?! ha chiesto Fidel. “Lo dobbiamo chiedere e non dobbiamo tacere!”

Egli ha chiesto ancora che cosa ci può aspettare dall’Inghilterra, altra potenza nucleare alleata degli USA e inseparabile, come da Israele, che ha circa 300 armi nucleari delle quali non si parla mai, fatto però denunciato da Cuba. Preoccupa l’alleanza USA - NATO - Israele che proclama l’uso della armi nucleari contro uno Stato che definiscono terrorista. Stanno solamente seminando la paura!

Fidel ha ricordato che la Cina e la Russia non hanno mai parlato di usare armi nucleari contro altre nazioni, anche se sono potenze nucleari, come l’India o il Pakistan.

“Ci si deve pronunciare davanti a queste notizie, perché il popolo deve conoscere i temi della cultura internazionale; oggi i pericoli più seri sono tre: la minaccia nucleare, l’influenza aviaria e la crisi del petrolio, il cui prezzo nei mercati ha superato i 70 dollari a barile!” ha ricordato il Presidente di Cuba.  

“Cuba produce idrocarburi e ne usa ogni giorno 60 mila barili per rifornire le centrali termoelettriche. Nell’Isola ci sono 12 perforatrici molto moderne, noleggiate, e la produzione cubana di combustibili potrà crescere ma non la si deve terminare... Queste macchine possono perforare sino a 7.500metri in forma verticale e orizzontale e quest’attività fa parte della battaglia per disporre di più energia e per usarla nella maniera migliore per tutte le necessità dell’Isola, che disporrà di quello che risparmierà e dell’incremento della produzione”, ha commentato Fidel che ha spiegato che non basta incrementate i salari se non si dispone di prodotti da offrire alla popolazione perchè  sarebbe una presa in giro. 

Il Comandante in capo  ha garantito che giungerà il giorno in cui sparirà la tessera annonaria per far sì che le persone comprino quello che necessitano.

Le misure che cronologicamente si stanno sviluppando per l’installazione dei gruppi elettrogeni sono state spiegate e Fidel ha  affermato che il Iº Maggio invece di disporre dell’equivalente di generazione di elettricità di tre termoelettriche come la Guiteras, si disporrà di quattro ed ha annunciato che nei prossimi giorni si distribuiranno i “cavatappi”, che sono scaldaacqua che risparmiano molta energia.

La popolazione ha dato pareri molto favorevoli dopo la recente concentrazione a Pinar del Río, dov’è stato annunciato che in questa provincia non ci saranno mai più “apagones”, mancanza di energia elettrica, quando terminerà l’installazione dei gruppi elettrogeni.

“I circuiti elettrici vicini al mare, ha ricordato Fidel, hanno provocato due giorni fa una situazione difficile nella distribuzione di elettricità, per via delle intemperie che hanno provocato danni e una successiva confusione nella popolazione”.

Ci sono stati commenti su eventuali azioni che Fidel ha decisamente scartato, facendo riferimento alla nota emessa che spiegava le cause reali dell’accaduto.

Ci sono stati dei problemi dovuti al maltempo, che non hanno nessun vincolo con le misure elettro energetiche che si stanno adottando con l’installazione dei gruppi elettrogeni nella rete elettrica che a Cuba viene danneggiata, come ben si sa, dall’accumulazione di sale e per problemi meteorologici, come i forti venti dei giorni scorsi.

Le autorità cubane hanno saputo affrontare le gravi situazioni di quest’anno e anche degli anni scorsi, come la grave penetrazione del mare, riportando la città alla normalità nel più breve tempo possibile.

Fidel ha letto alcune note sullo stato dell’opinione pubblica a proposito della rivoluzione energetica e sulle conquiste dell’Isola ed ha anche chiarito molti dubbi, dettagliando i vantaggi che ne deriveranno con le nuove concezioni, alle famiglie e al paese nel suo insieme.

FIDEL CASTRO HA CRITICATO LA NOTIZIE TENDENZIOSE DEL CORRISPONDENTE DELLA BBC

Il Presidente cubano ha criticato il tendenzioso articolo del corrispondente  della BBC, Fernando Ravsberg, che ha manipolato la realtà della Rivoluzione Energetica che si sta sviluppando nell’Isola.

Con il titolo: “la Rivoluzione  energetica al buio”, questo giornalista ha maneggiato in maniera inappropriata e molto lontana dalla realtà la ristrutturazione del settore elettrico dell’Isola, sommandosi alle diffamazioni che stanno scrivendo contro Cuba.

“Quello che ha scritto questo giornalista  può far pensare, a chi non conosce Cuba, che i dirigenti dell’Isola sono dei ciarlatani”,ha detto il Comandante in Capo.

“Per fortuna il mondo sa che a Cuba i temi si trattano con molta pulizia e questo ci apporta molta ammirazione nel mondo, ma in questo modo si cerca di oscurare gli sforzi destinati a migliorare la qualità della vita della popolazione, anche se il popolo cubano non accetterà di certo queste sporche manipolazioni!”  Poi Fidel ha citato alcune frasi dell’articolo: “Castro promette dallo scorso anno la fine degli apagones...” in allusione ai problemi causati dal maltempo la scorsa settimana. 

Il Presidente di Cuba  ha ricordato che dal Iº Maggio non ci saranno più apagones per mancanza di generazione di corrente.

“Ravsberg dice che le autorità cubane vogliono sfuggire alle proprie responsabilità, ma è il suo articolo che è totalmente tendenzioso e manipolatore della realtà!”  

Poi Fidel ha smentito che ci siano stati luoghi senza luce per 48 ore, come invece scrive il giornalista. “Non è vero quel che scrive Ravsberg, ma cosa ci si può aspettare da chi scrive che le tariffe elettriche hanno avuto nove aumenti senza specificare che il pagamento della corrente a Cuba è sussidiato come in nessun altro paese del mondo?”  

Fidel ha dichiarato di non essere stupito, perché quando sono stati aumentati i salari, la stampa straniera non ha parlato delle percentuali, ma solo della quantità di dollari che significavano gli aumenti.

“Quello che è davvero oscuro nell’articolo del corrispondente della BBC non è la Rivoluzione Energetica ma le intenzioni del Sig. Ravsberg, che vogliono togliere meriti ai vantaggi di questo processo!” ha dichiarato Fidel, che ha aggiunto: “Io dico al più bugiardo che continui a scrivere quello che vuole, ma gli chiedo di stare qui il Iº Maggio, che non vada in n viaggio, perché dovrà ammettere di non avere la minima ragione. Questo esempio è però un’eccezione perché la stampa straniera in generale ha trattato il tema della trasformazione energetica con una buona vicinanza all’obiettività!”