AVVENIMENTI
I contadini della Bolivia contro il referendum per
l’autonomia
La Confederazione
Sindacale Unica dei Lavoratori contadini della Bolivia (CSUTCB),
ha annunciato che spiegherà delegati in tutto il paese per spiegare
il contenuto della nuova Costituzione.
In accordo con
Isaac Ávalos, massimo dirigente di questo gruppo, i rappresentanti
dei contadini inoltre sottolineeranno la condanna ai referendum per
l’autonomia promossi a Pando, Beni, Santa Cruz e Tarija, che
minacciano di dividere il paese.
Ávalos ha
precisato che i membri delle nove filiali della CSUTCB hanno anche
accordato di non partecipare a queste consultazioni previste per i
mesi di maggio e giugno prossimi, perchè le stimano illegali e
perchè rappresentano gli interessi personali dell’oligarchia.
È vitale la
necessità d’approfondire nel nuovo testo costituzionale che include
le autonomie anche un carattere più solidale, ha detto Palacio
Quemado ha ratificato la sospensione temporanea di tutta la
propaganda sulla Costituzione, approvata nel dicembre scorso a Oruro,
come risposta a un richiamo della chiesa cattolica.
Secondo il
portavoce della presidenza, il giornalista Iván Canelas, nei media
statali si proibiranno i messaggi a favore del SÌ al progetto di
Costituzione Politica di Stato.
Canelas ha
precisato che l’esecutivo spera che questo atteggiamento venga
assunto anche dai dirigenti dei quattro dipartimenti che formano la
detta Mezza Luna.
Il capo delle Forze
Armate, il generale Luis Trigo, ha detto che il prossimo 4 maggio,
quando è prevista la consultazione a Santa Cruz, i militari
compiranno il loro dovere a favore della Costituzione Politica dello
Stato.
Trigo ha affermato
che i compiti dell’esercito, le Forze Aeree e le Forze Navali
dislocate nel Dipartimento di Santa Cruz, saranno normali, perchè
non si tratta di un giorno critico che possa cambiare la storia, e
continueremo a lavorare. L’alto ufficiale ha dichiarato che
l’istituzione militare che dirige non ha ricevuto ordini di
mobilitazione delle truppe da parte dell’esecutivo, nè dalla Corte
Elettorale Nazionale, chiamate a garantire questa consultazione
cittadina.
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