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La  Guerra tra  narcotrafficanti mette in ginocchio  Cancún. La spiaggia messicana č diventata pericolosa per il turismo

Lo scoppio di una vera guerra tra quattro cartelli del narcotraffico, che considerano Cancún una zona di ricevimento della droga, cioč un incrocio per gli stupefacenti e per lavare il denaro, sta deteriorando il buon nome dell’importante destinazione turistica.

L’ondata di violenza tra le bande nella spiaggia principale dei Caraibi messicani durerŕ almeno sino alla metŕ del prossimo anno, ha pronosticato una relazione della vice procura di investigazione specializzata nella delinquenza organizzata, SIEDO.

Il documento citato dal giornale El Universal nella versione digitale, avvisa anche su un possibile incremento delle esecuzioni dei membri dell’alta gerarchia operativa dei cartelli, con scontri e imboscate.

Nelle mappe elaborate dalla SIEDO, lo stato di Quintana Roo appare come un territorio diviso tra quattro cartelli della droga: quelli dei Osiel Cárdenas, Joaquin El Chapo, Guzmán Los Carrillos e Los Arellanos Felix.

Nel 2003 l’arresto dei Cardenas divenne una motivazione per la guerra nel territorio e in accordo con una recente relazione della DEA si sa che i narcotrafficanti considerano Cancún  come inizio della rotta delle  metanfenatamine verso gli USA e l’Europa.

Il documento riferisce che Cancún e Cozumel sono divenute i centri di consumo di “extasi”, consumato soprattutto da studenti e assidui dei centri notturni, bar e discoteche.

Alla fine di novembre a Cancún sono state uccise dodici persone tra le quali tre elementi dell’Agenzia Federale di Investigazioni, AFI.

Come conseguenza 17 persone, includendo il delegato della Procura generale della Repubblica di Quintana Roo e il capo della AFI dello Yucatan sono stati arrestati. Nell’assassinio dei tre agenti della AFI sono coinvolti il narcotraffico e il crimine organizzato e altri elementi che permettono di stabilire la collusione tra le autoritŕ locali e federali, ha ammesso il procuratore generale messicano Rafael Macedo.

Cuba č la  destinazione turistica che offre maggiori tranquillitŕ e sicurezza in tutta la regione: a Cuba non c’č mercato della droga e questo elimina molte problematiche che affliggono altri paesi, assieme all’estrema povertŕ e alla violenza organizzata.