AVVENIMENTI
I familiari
delle vittime del crimine di Barbados esigono da Bush l’estradizione
del terrorista Posada Carriles
WASHINGTON, 13
maggio - I familiari delle 73 vittime del sabotaggio di un aereo
della Cubana de Aviación, avvenuto nel 1976, hanno chiesto in una
conferenza stampa realizzata a Washington, che il governo degli
Stati Uniti arresti e permetta l’estradizione del noto terrorista
Posada Carriles, il cui avvocato ha chiesto per lui asilo in
territorio nordamericano, ha reso noto AFP.
“Non è stato certo
un attentato senza vittime! Mio fratello andava a Cuba per
realizzare il sogno di tutta la sua vita: studiare medicina, quando
l’aereo cadde vicino a Barbados” ha ricordato Trevor Parsaud, di
origine guyanese, parlando di suo fratello Raymond morto
nell’attentato.
“Quel sabotaggio
ha cambiato la nostra vita e non abbiamo mai accettato la morte di
Raymond” ha dichiarato Posada Carriles. “Si merita l’estradizione e
il processo per i suoi delitti, che si deve svolgere in Venezuela!”
Persaud ha aggiunto che sua madre è ancora a lutto per quell’attentato
che uccise suo fratello e che suo padre visse ossessionato da quel
fatto tragico.
L’ex assessore del
presidente degli USA, John Kennedy, dal 1979-1982, il nordamericano
Wayne Smith, ha chiesto: “Dopo l’11 settembre noi, si presume,
stiamo sferrando una guerra brutale contro il terrorismo. Come
possiamo dare protezione e ospitalità a Posada Carriles e mantenere
un solo pizzico di credibilità?”
Smith ha ricordato
che la famiglia Bush ha dei precedenti nella protezione a questi
signori, riferendosi a Posada e a Orlando Bosh ed ha anche ricordato
che Bush padre, ex capo della CIA ottenne per Posada Carriles, ex
collaboratore dell’agenzia, la possibilità di uscire dagli Stati
Uniti in quell’epoca.
“Il governo di
Bush figlio dev’essere trasparente!” ha affermato. “L’unica opzione
per gli Stati Uniti è l’espulsione di Luis Posada Carriles: non
possiamo dare protezione a un terrorista!”
Posada nel 1997 ha
dichiarato al The New York Times che lui era il responsabile degli
attentati, ma poi ha ritrattato.
In Italia molti
rappresentanti di partiti, associazioni e circoli hanno presentato
documenti all’ordine del giorno a municipi e province per chiedere
l’estradizione e il giudizio del terrorista che è il responsabile
morale dell’assassinio di Fabio di Celmo, un giovane italiano che si
trovava nell’Hotel Copacabana quando scoppiò una bomba posta da un
mercenario pagato da Posada, che lo uccise. In quell’epoca Posada
aveva organizzato una serie di attentati contro le installazioni
turistiche e culturali di Cuba, finanziato e protetto dalla destra
cubano americana di Miami, dalla CIA e da elementi della cupola
degli USA.
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