AVVENIMENTI
Esigono da
Bush l’arresto del terrorista Posada Carriles
Diversi gruppi
cubano-americani hanno chiesto con forza giovedì alla Casa Bianca
l’arresto del terrorista Luis Posada Carriles, che un mese fa è
entrato illegalmente in territorio statunitense e l’hanno
sollecitata a rispondere negativamente alla richiesta di asilo.
Diversi media
hanno riportato da Miami la denuncia del silenzio mantenuto dal
Governo USA sul terrorista, autore dichiarato dell’attentato che nel
1976 provocò l’esplosione in volo di un aereo cubano, causando 73
morti.
“Fino a quando
l’Amministrazione Bush ospiterà questo terrorista?”, ha chiesto
Andrés Gómez, della Brigata ‘Antonio Maceo’, alludendo al rifugio
che i vari governi nordamericani hanno sempre offerto a questo
soggetto.
Nella
conferenza stampa di Miami, il dirigente dell’Alleanza Martiana Max
Lesnik ha rivolto un appello a Bush affinchè arresti Posada
Carriles, in modo da essere coerente con la sua autoproclamata
campagna antiterroristica.
Il fuggiasco
dalla giustizia venezuelana (Posada), riconobbe in un’intervista ad
un quotidiano nordamericano di aver diretto una serie di attentati
dinamitardi contro alberghi cubani nel 1997, che costarono la vita
al turista italiano Fabio di Celmo.
Anche la
coalizione ANSWER, gruppo contro la guerra ed in difesa delle
libertà civili, ha sollecitato giovedì Bush a non concedere l’asilo.
Ha chiesto
inoltre che Posada venga estradato in Venezuela, da dove fuggì nel
1985 mentre era detenuto in attesa della sentenza per la sua
partecipazione all’attentato contro l’aereo cubano.
Sempre ANSWER
ha precisato in un comunicato che il “terrorista ed assassino” ha
chiesto asilo negli Stati Uniti attraverso il suo avvocato a Miami.
Il giurista
Edgardo Soto ha specificato nella sua richiesta che Posada Carriles
sta cercando di ottenere lo status di rifugiato perchè ha lavorato,
direttamente o indirettamente, per la CIA.
Il terrorista
venne arrestato a Panama nel novembre 2000 mentre stava pianificando
l’assassinio del Presidente cubano Fidel Castro, che avrebbe dovuto
essere compiuto per mezzo di esplosivi collocati nell’Aula Magna
dell’Università, dove si trovavano migliaia di civili.
ANSWER
sostiene che la presenza di Posada, Orlando Bosch e di altri
terroristi a Miami è la prova che il Governo degli USA sta dietro
agli attacchi contro Cuba.
Il quotidiano
The Miami Herald ha segnalato in un editoriale che se
Washington concederà l’asilo, perderà la sua reputazione nella lotta
contro il terrorismo.
“Non devono
essere dimenticate le lezioni dell’11 settembre: la violenza contro
la popolazione civile, indipendentemente dalla causa, non può essere
giustificata”, ha indicato il giornale. |