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Cuba ha ispirato la lotta dell’Iran

Il presidente del Parlamento iraniano ha impartito una Conferenza Magistrale  

 

Le battaglie della popolazione e della Rivoluzione cubana sono state fonte d’ispirazione per la giovane generazione che ha sostenuto la liberazione dell’Iran dal giogo imperialista, ha affermato il presidente del Parlamento dell’Iran, Dottor Gholam Ali Haddad Adel, in una conferenza magistrale impartita nell’Aula Magna dell’Università dell’Avana.  Nella sua dissertazione – era presente il presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcón - Addad Adel ha precisato che le due Rivoluzioni oggi affrontano problemi e sfide molto simili e che è necessaria l’unità per poterli superarare.

Il leader del Parlamento iraniano ha segnalato che proprio uno degli aspetti notevoli della cooperazione bilaterale è la collaborazione scientifica.

Inoltre ha fatto riferimento allo sviluppo del programma nucleare dell’Iran ed ha sottolineato la falsità delle accuse degli Stati Uniti e dei loro alleati che sostengono che Teheran vuole fabbricare bombe atomiche.

Alla fine del suo intervento e alla domanda di uno studente su un’eventuale aggressione militare degli Stati Uniti all’Iran, egli ha considerato poco probabile che Washington si imbarchi in un’altra avventura di guerra dopo la lezione che sta ricevendo in Iraq.

Haddad Adel ha puntualizzato che Teheran vuole usare l’energia nucleare precisamente per lo sviluppo, nell’ambito dei successi ottenuti dai suoi scienziati; ha negato le accuse di Washington su una presunto utilizzo militare ha anche sottolineato la doppia morale nella posizione del governo nordamericano che, mentre parla di pace sulla terra appoggia Israele con molte testate nucleari e senza firmare i trattati di non proliferazione. 

Il politico iraniano ha ricordato l’aggressione nordamericana in Iraq per controllare il petrolio, in nome di una falsa democrazia e come parte del tentativo per dominare il mondo.

“Gli Stati Uniti sono d’accordo solo con coloro che si sottomettono e non importa se il loro governo è dispotico”, ha dichiarato ed ha aggiunto che  se poi sorge un movimento popolare che non si piega, lo accusano di ignorare le regole della democrazia, come accade con Cuba, il Venezuela e la Bolivia.

Durante la sua conferenza, Haddad Adel ha portato come esempio positivo la collaborazione e l’amicizia che esistono tra Cuba e l’Iran, paesi che si aiutano per coprire le proprie necessità e difendere parallelamente la sovranità e l’indipendenza.

Cuba e l’Iran continueranno in questo cammino per la pace nel pianeta.

Ha complimentato il popolo cubano per la guida di una grande personalità come Fidel Castro ed ha elogiato la lotta per l’indipendenza e la scienza sviluppate a Cuba.   Inoltre ha reso omaggio a José Martí, l’Eroe nazionale e a tutti glia Eroi che hanno dato la vita per questi ideali; ha ricordato il trionfo della Rivoluzione Islamica 20 anni dopo quella cubana e l’immediata imposizione delle potenze straniere con una guerra non desiderata di otto anni. Il compito degli stati indipendenti è resistere all’ingiustizia e alla disuguaglianza mantenendo l’indipendenza e avanzando nella collaborazione.

In un incontro con il presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular di Cuba, Alarcón gli aveva confermato la solidarietà di Cuba, che condanna le manovre e le minacce lanciate contro la nazione iraniana.

Alarcón ha dichiarato che nessuno ha il diritto di monopolizzare nessuna fonte d’energia e negare la possibilità dell’uso pacifico dell’energia nucleare.

Haddad Adel ha trasmesso al popolo e al governo dell’Isola il saluto del presidente dell’Iran, Mahmud Ahmadinejad  e ha segnalato a sua volta le posizioni coincidenti delle due nazioni nei fori internazionali.

Durante una visita realizzata dalla delegazione iraniana nel Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia - CIGB -, Gholan Ali Haddad Adel ha riferito l’interesse del suo paese nell’incrementare la collaborazione in questo settore scientifico e la sua soddisfazione per gli scambi esistenti oggi.

Durante un conferenza stampa il ministro iraniano, persona molto cortese con i giornalisti, ha risposto a molte domande, diverse più del previsto.

Gioia Minuti di Siporcuba gli ha chiesto di specificare se Cuba e l’Iran cooperano anche in settori diversi dalla bio ingegneria e il Ministro ha confermato che sarebbero stati firmati nella giornata diversi accordi tra i due paesi nel campo dell’agricoltura in particolare, dato che il ministro iraniano di questo settore era lì presente con altri dirigenti governativi.

“Noi importiamo a Cuba vagoni, per esempio, ha specificato, e Cuba esporta in Iran prodotti tradizionali. Se gli Stati Uniti ci attaccheranno noi ci difenderemo con energia, ha affermato ed ha condannato ancora una volta la mancanza di educazione e di rispetto fatta  a milioni di musulmani, offendendo il Profeta Maometto. “Non si offende una persona molto amata e molto rispettata da milioni di fedeli”.

La Russia è benvenuta in una mediazione di pace. Il popolo dell’Iran ha il diritto – e ha fatto questa scelta-  di usare per fini pacifici l’energia nucleare e questo diritto non ce lo potrà togliere nessuno. Noi abbiamo sempre collaborato, ma non accettiamo e non accetteremo imposizioni e prepotenze”.  

Gholam Ali Haddad Adel ha ringraziato gli ospiti cubani ed ha sottolineato le eccellenti relazioni di amicizia, solidarietà e fraternità  che esistono con Cuba. Egli ha incontrato anche il ministro degli esteri, Felipe Pérez Roque e Carlos Lage Devila, vice presidente del Consiglio dei Ministri.

Durante il suo soggiorno ha inoltre firmato, con Ricardo Alarcón de Quesada, un Comunicato Congiunto nel quale si toccano vari aspetti dello sviluppo nella collaborazione bilaterale, nell’ambito delle Nazioni Unite, del Movimento dei Paesi non Allineati e del Gruppo dei 77. Inoltre nel Comunicato si condannano il blocco, il terrorismo e le violazioni ai diritti umani che avvengono nelle prigioni di Abu Ghraib e di Guantánamo, dove gli Stati Uniti infliggono ai prigionieri sequestrati vessazioni, maltrattamenti e torture.         

LLA GM