AVVENIMENTI
La “Messa Cubana”:
un successo infinito
• Il Sanctus si
ripete sul ritmo di palmas y cañas
GIOIA MINUTI
Il vice ministro
alla Cultura, Abel Acosta ha comunicato che nel 2006 un gruppo
d’artisti cubani attuerà in sei occasioni artistiche organizzate
dalla Santa Sede in Italia.
"Nel 2006
cresceranno gli scambi culturali tra Cuba e il Vaticano", ha detto
Acosta che è anche presidente dell’Istituto Cubano della Musica e un
eccellente percussionista.
Egli ha
partecipato (suonando i tambores batá, di origine religiosa)
durante l’esecuzione a Roma, nella Basilica di Santa Maria in
Trastevere, al concerto "Misa cubana a la Virgen del Cobre", in
occasione del 70º anniversario delle relazioni ininterrotte tra
L’Avana e il Vaticano.
Le autorità del
Vaticano si sono congratulate per il grande successo del concerto-
solo per invitati- al quale hanno assistito molte personalità della
chiesa cattolica, membri del corpo diplomatico, della FAO con
l’ambasciatore di Cuba presso la Santa Sede,Rául Roa e molti altri
dirigenti.
La "Misa cubana a
la Virgen del Cobre" (la Patrona Nazionale di Cuba) è stata eseguita
per la prima volta dal suo autore, José María Vitier l’8 dicembre
del 1996 nella Cattedrale dell’Avana e verrà ripetuta anche alla
fine di quest’anno grazie a una decisione presa lì per lì dal
ministro alla cultura Abel Prieto, noto scrittore, e dagli artisti
durante una conferenza stampa nella quale è stata fatta un’analisi
del concerto.
Nell’occasione è
stato presentato un breve video molto bello ed è stato annunciato
che si farà un DVD con tutto il concerto.
La vergine della
Caridad del Cobre (del rame) dei cattolici è anche l’Orisha Ochún
tra i praticanti della Regla de Ocha o Santeria Cubana, culto di
origine africana, specificatamente Yoruba.
A Roma, la soprano
Bárbara Llanes, accompagnata al piano da Vitier e da Maria Victoria
del Collado, con il coro Exaudi e l’Orchestra Solista dell’Avana,
hanno interpretato l’Ave Maria in latino e in Yoruba, con
l’accompagnamento dei tamburi e con i ritmi africani e questo ha
impressionato molto il pubblico.
Alcuni
ambasciatori africani, commossi alle lacrime, hanno dichiarato che
non avevano mai sperato di sentire la loro musica in una Basilica
cattolica di Roma...
"L’enorme potere
della cultura e particolarmente di quella cubana permette di
superare le barriere, giungendo dove non possono arrivare nè la
politica, nè i diplomatici!” ha detto il ministro alla cultura Abel
Prieto che ha sostenuto che l’opera di Vitier: "È una delle grandi
opere della cultura cubana, con una grande capacità di sintesi e di
agglutinamento delle diversità culturali dell’Isola, dove si
mescolano Europa e Africa!”
Il presidente
Fidel Castro, lo scorso 16 novembre ha avuto incontrato, in
un’atmosfera costruttiva e amichevole, i Vescovi cattolici e il
Nunzio Apostolico a Cuba, in occasione del 70º Anniversario delle
relazioni dell’Isola con il Vaticano. All’incontro era seguita anche
una cena, ricordando l’atmosfera creata durante la visita del Papa
Giovanni Paolo IIº.
Amaury Pérez, uno
straordinario cantante molto eclettico, ha dichiarato sorridendo che
alcuni Cardinali a Roma chiedevano preoccupati e ironici: “Ma cos’è
questa Messa Cubana?”,ma alla fine tutti i presenti al concerto
erano davvero compiaciuti e commossi.
La Messa cubana è
stata eseguita già 120 volte, sempre con un gran successo. La prima
volta fu presentata nella Cattedrale dell’Avana ‘8 dicembre del
1996 e in quasi dieci anni è arrivata fino a Roma, in Vaticano!
Scrive Cintio
Vitier, padre di José Maria e uno dei più grandi intellettuali e
poeti di Cuba e dell’America Latina:
“ I nostri Indios
rubavano l’immagine della Vergine della Carità del Cobre perchè
trascorresse la notte con loro nelle grotte e nelle capanne.
Non si può
stabilire quale dei due gesti, rubare l’immagine o restituirla
l’indomani fosse più significativo e commovente... Fu un negro
schiavo a vedere per la prima volta la Vergine da una barca nella
Baia di Nipe. Questa Vergine è divenuta la Patrona dell’Isola grazie
alle richieste di migliaia di veterani della guerra d’indipendenza,
che ottennero nel 1916 che il Papa Benedetto XVº consacrasse questa
Madonna come Patrona di Cuba”. Maria Felicia Pérez, solista e
direttrice del Coro Exaudi, Amaury Pérez, Barbara Llanes, soprano,
Alfredo Muñoz come primo violino, Maria Victoria del Collado e José
Maria Vitier al piano, Luis Barrera e Abel Acosta come
percussionisti sono stati gli artefici di questo meraviglioso
concerto diretto da Silvia Rodríguez.
Madre Tecla, la
più alta responsabile delle Suore Brigidine, nota a Cuba e amica di
Fidel Castro, ha aiutato molto nell’organizzazione del concerto ed
ha offerto ospitalità a tutti gli artisti nella sede dell’Ordine di
Santa Brigida.
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