AVVENIMENTI
Per non dimenticare: 27 gennaio 2006
Il giorno della
Shoh all’Avana
Domenico Vecchioni Ambasciatore
italiano a Cuba
Il 27 gennaio nella Casa della Comunità Ebraica di Cuba si
è svolto un omaggio nel giorno delle memoria a Raoul Wallenberg e a
Simon Wiesentahl, con la presenza di José Miller, presidente della
comunità ebrea di Cuba, Domenico Secchioni, ambasciatore italiano a
Cuba e gli studenti della Scuola Dante Alighieri.
Nel 2001 la Repubblica italiana ha stabilito il 27 gennaio
- data nella quale furono abbattuti i cancelli del campo di
sterminio di Auschwitz - quale Giorno della Memoria, con l’obiettivo
di ricordare la Shoa, lo sterminio dei cittadini ebrei, degli
italiani deportati, reclusi e uccisi e di tutti coloro che da
differenti posizioni ideologiche si opposero al piano di sterminio,
rischiando le proprie vite nel tentativo di salvarne altre e
proteggere i perseguitati.
La risoluzione delle Nazioni Unite del 11 novembre del 2005
ha approvato che ogni 27 gennaio il mondo ricordi la Shoah come “Il
tentativo metodico e barbaro di sterminio di un’intera popolazione,
senza paragoni nella storia dell’umanità!” Dopo brevi discorsi è
stato eseguito anche un concerto con pianoforte, viola e voce
soprano.
José Miller Presidente della Comunità
Ebraica di Cuba
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