AVVENIMENTI
La
Dichiarazione del Governo Rivoluzionario di Cuba a proposito del
referendum in Venezuela
• Il popolo
venezuelano il 5 agosto ha dato al mondo una lezione storica di
esercizio della vera democrazia e della sovranità nazionale
• Il
Presidente Hugo Chávez per l’ottava volta in cinque anni ha ricevuto
l’appoggio maggioritario de suo popolo È stato dimostrato in maniera
indiscutibile che il suo governo dispone oggi di tutta la
legittimità in forte contrasto con la crisi per la mancanza di
appoggio popolare e autorità morale di cui soffrono oggi vari
governanti dell’America Latina, tutti sottomessi alla ricetta degli
Stati Uniti e al Fondo Monetario Internazionale.
La massiva
partecipazione dei venezuelani al voto è stata un autentico esempio
di partecipazione e di impegno senza precedenti, in Venezuela e in
molti paesi della regione.
Il referendum
costituisce una grande vittoria popolare nella quale ampi settori
della società venezuelana tradizionalmente esclusi dall’esercizio
dei loro diritti politici hanno per la prima volta esercitato la
propria volontà.
Il referendum
e stato preceduto da un forte processo di preparazione dei nuovi
votanti e della riorganizzazione del registro elettorale in un’epoca
nella quale è comune, in America Latina e nel mondo, vedere
un’elevata astensione e frequenti brogli elettorali.
È stato un
processo ordinato, verificabile e pulito dal quale è stato escluso
il pericolo della frode, che ha avuto tutte le condizioni per
assicurare fiducia e certezza nei risultati. Il Consiglio Nazionale
Elettorale ha attuato con la nota probità, efficacia e flessibilità
per dare la risposta all’importanza della votazione.
Dopo otto
elezioni o consulte popolari, questo referendum stabilisce una volta
per tutte che il processo bolivariano è profondo, indubbiamente
partecipato e stabilisce nuovi ed elevato precedenti per i sistemi
considerati democratici.
I più acerrimi
critici del Venezuela dovranno riconoscere che non contano su
istituzioni simili e nemmeno similari e che i loro governi non
sopravvivrebbero a queste consultazioni popolari.
Il risultato
preliminare del CNE 4 ore dopo la chiusura di una quantità
importante di seggi elettorali, con 4 milioni 991 mila 483 voti, il
58,25% degli 8 milioni 568 mila voti emessi con un vantaggio di 17
punti in percentuale sull’opposizione ha detto chiaramente NO alla
domanda di revoca del presidente costituzionale del Venezuela.
L’opposizione
ha orchestrato rapidamente ambiguità e minacce, uno show mediatico
nel quale non ha potuto presentare una sola prova di frode del CNE o
del Presidente della Repubblica chiaramente confermato. Dopo
rachitiche manifestazioni l’opposizione ha convocato in maniera
irresponsabile alla disobbedienza civile.
Si tratta
degli stessi gruppi di opposizione violanti, sovversivi e fascisti,
falliti nel loro tentativo di golpe militare dapprima, poi quello
del petrolio, abortiti dalla volontà del popolo venezuelano.
Numerosi
Osservatori Internazionali tra i quali l’ex presidente Carter e il
segretario generale della OEA hanno confermato i risultati e
chiamato a rispettarli.
Il governo
cubano esprime una calda e solidale felicitazione al Presidente
Chávez, al governo e al popolo venezuelano per questo brillante e
glorioso risultato e rinnova la speranza che ogni giorni continuino
a divenire realtà in Venezuela e in Nuestra America i sogni di
Bolívar e di Martí •
L’Avana - 16
agosto del 2004
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