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La Casa de las Américas: una prestigiosa realtà continentale

 

La Casa de las Américas è un centro culturale, è un punto di riferimento per tutti gli intellettuali americani e non solo, è un luogo di grande cultura, è un mito per tutti i giovani artisti. Nei suoi locali si ammirano opere eccezionali, sono passati i più grandi artisti e molte figure insigni del mondo, i suoi dirigenti sono grandi e famosi scrittori, persone coltissime, insomma chi vince un premio dato da una giuria della Casa si qualifica tra i migliori artisti del secolo.

Per il 2004 il Premio Casa di “Cuento”, ossia romanzo, è stato assegnato  a “Todo puede suceder” di Pablo Hernan Petitto dell’Argentina. La giuria come sempre era composta da letterati di diversi paesi latino – americani:  Cuba, Perù, Guatemala e Rep. Dominicana.

La Letteratura brasiliana ha premiato: “Ciudadania no Brasil: o longo caminho”, un saggio storico - culturale di José Murilo de Caravalho Menzione d’onore a “Chica da Silva o contratador dos diamantes - O outro lado do mito” di Júnia Furtado. 
La poesia : ha vinto il poeta cubano Luis Lorente con il libro “Está llegando la noche”.  Una menzione è andata a “Postales en ciudades de arena” di Carola Brantome del Nicaragua.
Letteratura dei Caraibi in francese o in creolo. Il premio è stato vinto da Georges Mauvois della Martinica e una menzione è stata assegnata a “Eclats d’Inde”, testimonianza di Camille Montoussamy della Martinica e a “Expedition”, un romanzo di Claude Ribbe della Guadalupa.
Il premio straordinario di saggio sugli studi sulla donna è andato a “Guerra e pace in Colombia, le donne scrivono” di Carmiña Navia Velasco della Colombia.  Questa giuria è formata esclusivamente da donne di vari paesi latino – americani.

Poi Roberto Fernández Retamar, presidente della prestigiosa Casa fondata dalla indimenticabile eroina Haydée Santamaria, ha letto i nomi dei vincitori dei premi speciali.

Premio di poesia Lezama Lima a “A paso de hierba. Poemas sobre Chiapas”, di Juan Bañuelos del Messico

Premio per la narrativa Josè Maria Arguedas a “Limon Blues” di Anacristina Rossi della Costa Rica

Il premio per il saggio  Ezequiel Martinez Estrada a “Imperio y imperialismo”,  di Atilio A. Boron dell’Argentina

Le motivazioni dei giurati, ben spiegate e molto chiare, hanno sottolineato sempre la necessità degli autori di porre in rilievo la realtà lacerante e contraddittoria delle città e dei paesi latino – americani, le situazioni di vita difficili e spesso tragiche, i canti emotivi e a volte desolati dei poeti, le disuguaglianze sociali, dell’educazione, il razzismo, l’esclusione delle donne,  i problemi dei meticci, la mancanza di uguali opportunità...

I premi speciali si assegnano a opere di grande importanza già pubblicate

 

Nel mio paese non vive più nessuno

Dedicata agli indios e ai contadini assassinati e torturati

 

Di Juan Bañuelos

Premio speciale per la poesia Lezama Lima

 

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Prontamente

La nostra lingua

sputa la grappa

dei becchini

gli assassini che gridano

dall’ano

I venti di ossidiana spazzano

la salsedine... la bruma... le rosse esalazioni

della mattanza

Nell’ultimo secondo che precede

L’illuminazione

Che il sole si ponga in movimento

Che il firmamento non cada di nuovo sulla terra

Gridano le vedove baciando???’o le nostre fronti

Con le bocche scarnite

e l’occhio morto della luna

Il colibrì ha covato

Un’aurora boreale...

Troppo spesso opere bellissime di narrativa, poesia e altre discipline letterarie ( per non parlare del cinema)  non giungono in Europa perchè “non pagano” ossia non fanno guadagnare, si dice, ed è una vera pena perchè il livello culturale che  si incontra in America Latina è molto alto e di grande qualità, con una selezione naturale che esclude tutte quelle “frivolezze” che riempiono di inutili e sciocchi volumi le librerie europee, che sono le “opere facili” che non fanno pensare, che non informano, che non educano e non danno emozioni ma che purtroppo “pagano” e si vendono bene perchè “non fanno pensare.” La Battaglia delle idee di Cuba e della Casa de las Américas ha profonde motivazioni e l’America Latina , l’emisfero che forse si sta avviando sulla strada migliore per costruire un mondo migliore  l’apprezza vivamente.

La Sala Che Guevara – che fu uno dei fondatori della Casa - è sempre il luogo più bello per tuffarsi in questo mondo di cultura ...