MUSICA
Il bolero,
questo gran romanzo d’amore - Il XIX Festival Internazionale Boleros
de Oro
Il bolero viene
spesso considerato un genere musicale per anziani, fuori moda, che
non fa giovane, sicuramente molto o troppo romantico... ma se per
caso siete innamorati e vi trovate, sempre per caso, nei Caraibi,
magari a Cuba, in una terrazza davanti al mare, sotto le palme mosse
dalla brezza profumata e ballate cuore a cuore uno di quei boleros
che parlano d’amore eterno e di felicità, il bolero vi potrebbe
anche piacere molto. E magari anche in un posto diverso da una
terrazza sul mare, persino con la neve.
Grandissimi
musicisti hanno scritto Boleros che si cantano in tutto il mondo da
decenni e queste “canzoni – romanzo” sono un’espressione dell’anima
di Cuba e anche di altri paesi fraterni come Puerto Rico, a cui è
stato dedicato il XIX Festival di quest’anno.
“Più di un secolo
fa in quest’ isola hanno cominciato a scrivere questo gran romanzo
d’amore e del sentimento che è la storia del Bolero” ha detto Danny
Rivera, notissimo cantante, intervenendo nel primo giorno del
Colloquio Boleros de Oro.
“Noi siamo qui per
dargli continuità, perchè nessuno si dimentichi di cantarlo o di
scriverlo” ha sottolineato il cantante di Puerto Rico, uno dei più
famosi del mondo in questo genere (con il messicano Luis Miguel)
che ha ricordato che molti suoi colleghi non erano presenti perchè
gli Stati Uniti non hanno concesso loro i visti.
“Questo Festival è
dedicato a Puerto Rico, - l’altra ala dello stesso uccello con Cuba
- e Puerto Rico è prima di tutto Felo Rivera” ha ricordato Danny
che è diventato famoso con la canzone Madrigale di questo autore
autodidatta, paragonato al cubano Cindo Garay.
I musicologi Olavo
Alén e Ana V. Casanova hanno presentato una conferenza sui grandi
autori e interpeti di Boleros di Puerto Rico costellata di
registrazioni d’epoca che hanno entusiasmato i presenti in un salone
dell’Hotel Nacional dove il colloquio si è svolto per due giorni ,
molto ben organizzato da Alicia Valdes.
“Manuel Duchesne
Cruz, era un musicista di Puerto Rico che ha fondato una famiglia di
artisti a Cuba; Rafael Hernández arrivò nell’Isola nel 1920 e fece
amicizia con Pablo Quevedo che cantò le sue canzoni, rendendole
famose, come Campanitas de cristal e Capullito de alelí, cantate
anche oggi.”
Danny Rivera e
Omara Portuondo, la signora sentimento, hanno ricevuto un omaggio
dall’ISA, l’Istituto Superiore d’Arte di Cuba per il loro lavoro di
tutta la vita e per i sentimenti che sanno comunicare cantando.
Il Festival si è
svolto in tutta Cuba con grandi concerti ed eccellenti musicisti di
vari paesi e con un’accettazione sempre impressionante – i cubani,
si sa, sono molto romantici e appassionati- e inoltre sono state
organizzate serate speciali in molti teatri e clubs dell’Avana.
Danny Rivera e Andy Montagnez hanno superato se stessi nei loro
concerti speciali.
Tutte le serate
sono state dedicate a grandi nomi della musica di Puerto Rico, come
Daniel Santos, che scrisse una canzone per Fidel quando lottava
sulla Sierra Maestra; come tributo a Pedro Flores e in onore di
Boriquen (il nome indigeno di Puerto Rico) la terra dell’Eden.
“Il bolero di Cuba
e quello di Puerto Rico hanno profonde radici che hanno permesso la
crescita di alberi forti e frondosi i cui frutti arricchiscono e
producono infiniti aromi e profumi che deliziano tutti gli esigenti
appassionati di questo genere musicale che ci rende, ha detto il
Dottor Josè Loyola, presidente del Festival, più completi e
felici”.
La brava cantante
Paola di Lorenzi è stata una invitata speciale del XIX Festival
Boleros de Oro. Paola è un’interprete veramente valida ed è la sola
italiana partecipante e molto amata e stimata da tutti: artisti e
pubblico di Cuba.
Il colloquio dei
Boleros è terminato con un omaggio dato a vari interpreti ed autori
in occasione dei loro anniversari
servizio fotografico
Samuel Hernandez (Siporcuba) |
Vicente Feliù |
Augusto Blanca |
Danny Rivera |
clicca sulle foto per ingrandirle |
Lazaro Garcia |
Sara Gonzalez |
famigliari dei cinque eroi |
|