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rRIVISTA TELEMATICA MENSILE A CURA DI GIOIA MINUTI

 

“Questa giornata è divenuta un vero raggio di luce per Cuba, per il settore della sanità e per la ricerca”

“Il nostro paese oggi riunisce le condizioni per accelerare quanto prima le ricerche che riguardano il genoma umano e per integrarsi a questo progetto scientifico internazionale diretto allo studio dei geni, al quale partecipano nazioni molto sviluppate.”

Il Comandante in Capo Fidel Castro ha pronunciato queste frasi ieri durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo Centro Nazionale di Genetica Medica, durante la quale hanno ricevuto i titoli 202 Master in consulenza genetica. La cerimonia si e svolta nell’Istituto di Scienze Basiche e Precliniche Victoria de Girón nella capitale.  Il leader della Rivoluzione ha spiegato che questo moderno centro per  la genetica disporrà di tre laboratori con tecnologie uniche nel paese per le diagnosi specializzate in differenti patologie, molte delle quali non si potevano individuare sino ad oggi.

Per esempio il laboratorio degli errori congeniti del metabolismo, che quando lavorerà a piena capacità renderà possibile diagnosticare un totale di 92 malattie rispetto alle 9 di oggi.  Fidel Castro ha elogiato le possibilità che l’istituzione apre per studiare la predisposizione ai tumori della mammella, l’iper colesterolemia familiare e altri fattori di rischio che causano malattie del cuore e cerebro vascolari, per lavorare alla prevenzione di questi processo e prolungare la speranza di vita  della popolazione cubana, con una migliore qualità di vita.

Poi Fidel ha fatto riferimento alla colossale ricerca psico sociale, psico pedagogica e clinico genetica che si è conclusa di recente a Cuba, che ha coinvolto tutte le persone che presentano ritardi mentali e altri problemi nei 168 municipi della nazione e all’importante collaborazione offerta dalla popolazione.

“Nel capitalismo tutto è molto complicato e la gente pensa più a guadagnare soldi che a risolvere i problemi. Solo in una società come quella cubana, con principi di giustizia e di equità sociale è possibile eseguire studi come questi e contare sulla fiducia, l’appoggio e la cooperazione di tutta la popolazione.

Egli inoltre ha parlato dei medici in missione internazionaliste e delle miserabili calunnie delle oligarchie del Venezuela contro questi medici che lavorano in luoghi quasi inaccessibili e nei quartieri più marginali di Caracas e convivono con i settori più umili della popolazione, là dove non sono mai esistiti servizi per la sanità.

Il Comandante ha sostenuto che “Questo giorno si è trasformato in un vero raggio di luce, di speranza e di promesse  all’altezza della nostra educazione, salute e alla qualità di vita che il nostro popolo raggiungerà!”