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Proteste internazionali contro la libertà di Posada Carriles      

 

 

RUSSIA: Il Movimento Russo Venceremos, integrato da partiti di sinistra, organizzazioni sindacali e sociali, ha consegnato  all’ambasciata degli Stati Uniti a Mosca una nota nella quale condanna la libertà condizionale concessa a Posada Carriles.

Anatoli Latzhen, coordinatore di questo gruppo di solidarietà, ha annunciato che stanno aspettano l’autorizzazione per realizzare una concentrazione in una delle strade vicine alla sede diplomatica  statunitense. In occasione del 137 anniversario della nascita di  Vladimir Ilich Lenin, il 22 aprile, il movimento ha depositato una corona di fiori sotto il busto situato nella prefettura della Polizia del distretto sud della capitale, una delle sedi del Partito Comunista negli anni ‘90.

TURCHIA: Organizzazioni progressiste turche hanno reclamato l’immediata reclusione di Posada Carriles e la sua estradizione alla  Repubblica Bolivariana del Venezuela.

Come parte della campagna del Fronte Patriottico "Noi non temiamo gli Stati Uniti", circa 1.500 studenti universitari hanno firmato una di dichiarazione di condanna della  decisione giuridica statunitense.

Per il presidente dell’Associazione di Amicizia con Cuba a Istambul,  Erdem Tu, se l’amministrazione di Washington no ha mosso un dito   di fronte a questa liberazione, è perchè  alimenta, usa, dirige e protegge gli assassini come Posada Carriles.

Egli ha definito il fatto come un attacco e una sfida alla giustizia universale, carente di moralità, di principi e di valori umani. 

STATI UNITI: Il quotidiano californiano La Opinión ha diffuso un editoriale che definisce contraddittorio il messaggio del governo di Bush nella sua autoproclamata lotta contro il terrorismo, nel caso Posada Carriles.

La libertà condizionale concessa a Posada da un tribunale di El  Paso, in Texas, approvata dalla Corte Federale del Circuito d’Appello   di New Orleans, costituisce una sconfitta per il sistema legale nordamericano, precisa il giornale.

L’uomo liberato dalla giustizia federale ha confessato la sua implicazione nell’esplosione  di un aereo della Cubana de Aviación con 73 persone a bordo, cubani, coreani e guyanesi, tutti morti.

Inoltre Posada ha partecipato all’invasione di Baia dei Porci, è stato coinvolto nell’Iran- Contras ed ha organizzato attentati contro le installazioni turistiche dell’Avana: in una di quelle azioni criminali perse la vita l’italiano Fabio di Celmo di soli 32 anni.

"L’immagine della sua liberazione, con il suo curriculum di spionaggio per la CIA, rivela  un’impressione pericolosa di selezione da parte del nostro governo sugli atti di terrorismo e i loro autori” commenta

La Opinión. Il fine delle azioni di Posada Carriles può forse apparire lodevole agli occhi dei suoi simpatizzanti, ma i mezzi utilizzati dimostrano il suo machiavellismo, si legge ancora.  

Alla metà di maggio l’assassino verrà processato per accuse minori: frode nel processo di naturalizzazione e sei accuse di menzogna, ma nessuna accusa per i suoi crimini di sangue.

AMERICA LATINA: Il Fronte Ampio della sinistra del  Perù, dirigenti popolari cileni, il leader del Partito Comunista di  Popoli della Spagna,

Carmelo Suárez; il presidente nicaraguense, Daniel Ortega, e il ministro degli Esteri  dell’Iran, Manouchehr Mottaki si sono sommati alle forti proteste per la concessione della libertà al terrorista Posada Carriles.