AVVENIMENTI
Bolivia comincia il conto alla rovescia prima delle elezioni
di
Mario Hubert Garrido
I
boliviani hanno ricominciato il conto alla rovescia per i comizi
generali del prossimo 6 dicembre, nei quali si deciderà anche la
composizione della nuova Assemblea Legislativa Plurinazionale.
La
Corte Nazionale Elettorale (CNE) ha sospeso per i prossimi 30
giorni, gli atti di consegna di beni ed opere, mentre annunciava
l’inizio della depurazione degli oltre 5 milioni di persone
impadronitesi del sistema digitale biometrico.
Il
massimo organismo comiziale ha, inoltre, definito il sorteggi degli
oltre 800 mila giurati elettorali per i 22 mila 800 sportelli di
votazione, che funzioneranno nel paese e negli Stati Uniti, in
Argentina, in Spagna ed in Brasile per il voto dei residenti
all’estero.
La
gara elettorale delle otto forze politiche trascorre nel mezzo dei
primi sondaggi che danno come favorito il duetto formato
dall’attuale presidente Evo Morales, e dal suo vice Álvaro García.
Sono sempre di più i settori sociali, tra i quali i professionisti
ed i rappresentanti della classe media, che reclamano la rielezione
ad un secondo mandato 2010-1015 della coppia che rappresenta il
Movimento al Socialismo (MAS) al Governo, a garanzia della
continuità del cambio e della stabilità del paese.
Da
parte sua, il principale rivale, l’alleanza all’opposizione Piano
Progresso per la Bolivia – Convergenza Nazionale (PPB-CN) dell’ex
prefetto di Cochabamba Manfred Reyes Villa, ha sofferto un duro
colpo questa settimana, dopo aver ricevuto un avviso di garanzia e
la messa in registro preventivo di oltre il 50% dei suoi beni.
La
misura impedisce a Reyes Villa di viaggiare all’estero per
presentare la sua campagna ed i piani di Governo.
D’altra parte, il suo compagno di squadra, l’ex procuratore di Pando
Leopoldo Fernández permane recluso in un carcere di La Paz, accusato
di un massacro di contadini avvenuto nel settembre del 2008, cosa
che impedisce una sua pubblica apparizione e le dichiarazioni alla
stampa.
Consultato circa il tema durante una riunione con membri di varie
corporazioni a Santa Cruz, il vice presidente Álvaro García ha
affermato che la lettera di garanzia di Reyes Villa compete
all’ambito giudiziale.
Secondo gli analisti, le elezioni di dicembre in Bolivia, saranno le
più fiscali della storia del paese.
Fino ad oggi, organismi internazionali come l'Organizzazione di
Stati Americani (OEA) e l’Unione Europea (UE), hanno manifestato la
propria disponibilità ad inviare missioni di osservazione.
L’UE, per esempio, ha annunciato che manderebbe 110 esperti.
Il
sotto segretario della Missione di Osservatori dell’UE, Antonio de
Gabriel, ha informato che arriverebbero prima 42 osservatori,
numero che aumenterebbe gradualmente fino ad arrivare a 110 in
dicembre.
Il
Consigliere della Delegazione della Commissione Europea, Ivo
Hoefklens, ha ricordato che questa sarà la terza osservazione
elettorale, cosa che esprime chiaramente l’impegno assunto dall’UE
con la Bolivia ed i suoi processi democratici.Quattro ministeri
hanno anche reso conto della propria gestione del 2009, cosa senza
precedenti, alle organizzazioni sociali.
I
Portafogli della Presidenza, delle Autonomie, della Difesa Legale e
delle Relazioni Esteriori, hanno esposto i risultati del loro lavoro
di quest’anno ai leader di gruppi comunitari.
Questo processo persegue l’obiettivo della trasparenza delle
politiche pubbliche e promozione del comportamento etico dei
funzionari pubblici, così come l’implementazione del controllo
sociale come stabilito dalla nuova Costituzione Politica dello
Stato, in vigore dallo scorso febbraio.
Nei
rapporti, i rappresentanti di quelle istituzioni hanno precisato
perfino gli stati delle finanze di ciascuna entità e le cosiddette
memorie annuali.
Precedentemente, anche il Ministero dell’Istruzione aveva realizzato
una presentazione simile.
Inoltre, durante la settimana, l’impresa statale Yacimientos
Petrolíferos Fiscales Bolivianos (YPFB), e le imprese che operano
nel paese hanno preannunciato che investiranno 5.333 milioni di
dollari nell’esplorazione per incrementare la produzione del gas
naturale fino al 2015.
Il
piano di YPFB prevede la perforazione di 10 pozzi esploratori che,
si calcola, aumenteranno la produzione di, approssimativamente,
cinque milioni di metri cubici diari di gas, con un investimento
iniziale di 379 milioni di dollari.
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