AVVENIMENTI
IL 26 LUGLIO DEL
1953
La strada della
libertà definitiva
Il 26 di luglio del
1953 è una data indimenticabile per la sua trascendenza storica, è
fonte d’ispirazione per tutti i rivoluzionari cubani, è sinonimo
d’unità e di vittoria di un popolo che non ha mai tralasciato la
volontà d’essere libero e sovrano.
Queste sono le
ragioni per le quali più d 10.000 cittadini di Santiago hanno
partecipato alla manifestazione politico culturale che si è svolta
in saluto al 55º Anniversario degli assalti alle caserme Moncada e
Carlos Manuel de Céspedes.
“La ex caserma
Moncada è un centro scolastico dove gli insegnanti preparano le
nuove generazioni di cubani, con i valori che hanno legato alla
Patria moltissimi giovani che hanno la vita la vita per darci quel
che abbiamo oggi. Come non essere orgogliosi di questa storica
Rivoluzione e dell’ispirazione che deriva dall’esempio dei nostri
eroi e martiri?”, ha affermato Alejandra Rodríguez, pioniera di
dieci anni della scuola elementare José de la Luz y Caballero.
“Inviamo un
messaggio d affetto e d’amore a Fidel e gli diciamo che continueremo
a studiare decisi ad essere migliori ogni giorno di più, perchè
quegli uomini che morirono nella Moncada si sentano sempre
orgogliosi di noi”, ha detto ancora la bambina, pioniera di
Santiago.
Alesnay Pérez,
lavoratore di una fabbrica di caffè, ha detto che i lavoratori
cubani hanno il dovere di svolgere con maggiori disciplina i compiti
rispettivi coscienti che: “Se produrremo di più avremo di più”.
“La nostra
strategia principale è l’unità il nostro principale orgoglio essere
liberi e sovrani”, ha affermato durante la manifestazione.
“Agli imperialisti
diciamo che non potranno mai avere questa terra, perchè noi cubani
non la cederemo mai”, ha dichiarato nel suo intervento il giovane
coincidendo con Ena Elsa Velásquez, ministra cubana d’Educazione
,che ha assicurato che ogni 26 Luglio è un incontro con la storia.
Ena Elsa Velásquez
ha ricordato la presenza della donna nelle gesta di 55 anni fa,
nelle figure di Melba Hernández e Haydee Santamaría, e quel che ha
significato la Rivoluzione per le donne cubane che si sono
guadagnate lo spazio meritato nella società, guidate da Vilma Espin.
“Questa è un’opera
invincibile, ha detto riferendosi alla Rivoluzione, e le donne
cubane resteranno fedeli all’impegno di darle continuità. Reiteriamo
a Raúl e al Partito che saremo sempre all’avanguardia e non
lasceremo mai distruggere le conquiste fatte, Riaffermiamo che il
passato capitalista non tornerà e lotteremo in tutte le nostre
trincee: lo studio, la formazione dei valori e delle nuove
generazioni”.
I cittadini di
Santiago, rappresentando tutti i cubani, in questo modo hanno
ricordato la Generazione del Centenario, che allora affrontò
la tirannia per conquistare la libertà e la definitiva indipendenza
di Cuba.
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