AVVENIMENTI
Raúl Castro ha
presieduto la concentrazione per l’anniversario del 26 Luglio
Com’era programmato
alle 7,30 do oggi 26 di Luglio è iniziata la manifestazione centrale
per il 54 Anniversario dell’Assalto alle Caserme Moncada e Carlos
Manuel de Céspedes.
Raúl Castro Ruz,
secondo segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di
Cuba e vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha
presieduto la commemorazione in Piazza della Rivoluzione Maggior
Generale Ignacio Agramante, a Camaguey.
Erano presenti i
Comandanti della Rivoluzione, membri del Burò Politico, del Comitato
Centrale, i primi segretari del PCC nelle province, ministri,
ufficiali delle FAR e del ministero degli Interni, i familiari dei
Cinque Eroi, delle vittime del sabotaggio di Barbados, integranti
dei gruppi di solidarietà che visitano l’Isola e tra loro vari
membri dei Pastori per la Pace, della Brigata Venceremos e altri
invitati.
Dopo una breve
attuazione artistico-musicale ha parlato Salvador Valdés,
segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba, che era
il dirigente del Partito a Camagüey sino a circa un anno fa.
Poi ha parlato
Julio César García,, primo segretario del Partito nella provincia
di Camagüey, che ha segnalato il ruolo della popolazione locale per
ottenere la sede dell’Annversario del 26 di Luglio, nell’emulazione
annuale nazionale.
Infine ha preso la
parola il generale dell’esercito Raúl Castro.
REITERATA LA
DISPOSIZIONE DI CUBA AL DIALOGO CON GLI USA
Il primo
vicepresidente cubano, Raúl Castro, ha sostenuto che la nuova
amministrazione nordamericana dovrà decidere se mantenere la sua
politica ostile o accettare di discutere, su una base di
uguaglianza, le relazioni con Cuba
Parlando durante
la cerimonia per il 54 Anniversario degli Assalti alle Caserme
Moncada e Carlos Manuel Manuel de Céspedes, Raúl Castro ha ricordato
che alla fine del prossimo anno ci saranno le elezioni generali
negli Stati Uniti, che concluderanno la presidenza di George W.
Bush, e terminerà così la sua pericolosa e sbagliata
amministrazione, caratterizzata da un pensiero retrogrado, che non
lascia margini ad analisi razionali.
La nuova
amministrazione nordamericana che sorgerà, dovrà decidere se
mantenere questa assurda, illegale e fallimentare politica o
accettare il ramoscello d’olivo che offriamo, quando parliamo di
disposizione a discutere su una base di uguaglianza di questo lungo
conflitto bilaterale.
Il secondo
segretario del PCC ha detto d’essere convinto che i problemi di
questo mondo hanno una sola soluzione: la via del dialogo.
Raúl ha precisato
che se le nuove autorità nordamericane tralasceranno l’uso della
prepotenza e decideranno di conversare in maniera civile, saranno
benvenute o: “ Altrimenti noi siamo disposti ad affrontare la loro
politica ostile anche per altri 50 anni, se sarà necessario”.
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