AVVENIMENTI
La prima Giornata
di Riflessione contro il Blocco e l’Annessione
È appena iniziato
nella capitale un programma annuale di dialogo popolare, che si
svolgerà in tutta l’Isola per tutto il mese d’ottobre, al quale
parteciperanno più di 300 funzionari del Ministero degli Esteri, del
Comitato Centrale, del Banco Central di Cuba, dei Ministeri del
Commercio Estero, gli Investimenti Stranieri e la Collaborazione,
che visiteranno quartieri, scuole, università, centri di lavoro...
per discutere con la popolazione le informazioni e le riflessioni
sul blocco imposto dal governo degli Stati Uniti a Cuba e sul
tentativo annessionista chiamato “Piano di transizione per assistere
una Cuba libera”, firmato dal presidente degli USA, George W. Bush.
Il testo cubano
analizza la politica attuale della Casa Bianca contro Cuba, il cui
obiettivo esplicito è la distruzione della Rivoluzione, la
restaurazione del capitalismo e l’imposizione della dominazione
nordamericana, nuovamente.
Le undici misure
previste dagli Stati Uniti quando avverrà la detta “Transizione
politica a Cuba” prevedono la nomina d’un governatore nordamericano,
la modificazione delle leggi attuali, della Costituzione e del
sistema elettorale, il controllo economico da parte delle compagnie
nordamericane, la creazione di una nuova forza di polizia in un
comitato per la ricostruzione economica dell’Isola, un assurdo piano
di vaccinazione infantile, l’abolizione del diritto del popolo alla
salute e all’educazione gratuite, tra le tante disposizioni.
Il prossimo 8
novembre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite formata da 191
paesi discuterà e voterà di nuovo l’assunto per la quattordicesima
volta. Nel 2004 171 nazioni hanno condannato il blocco in questo
organismo internazionale.
Cuba ha presentato
alla ONU una relazione, di prossima pubblicazione nazionale, nella
quale si descrive quel che ha significato il blocco nel 2004 ed ha
segnalato ancora una volta il carattere illegale e genocida imposto
da queste sanzioni contro Cuba.
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