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Fidel Castro ha inviato un saluto al V Vertice dell’ALBA

 

 “Il presidente cubano, Fidel Castro, invia un saluto solidale, amichevole e rivoluzionario al V Vertice dell’Alternativa Bolivariana dei  Popoli d’America”, (ALBA), ha segnalato Carlos Lage, vicepresidente cubano, intervenendo durante l’incontro.

Il dirigente cubano assieme al ministro degli esteri Felipe Pérez Roque,  ha parlato per due ore con il leader della Rivoluzione cubana prima di partire. “Fidel Castro è molto interessato a questa riunione per il compimento degli accordi firmati all’Avana nell’aprile del 2005 e per la marcia dei programmi, le nuove idee e i progetti di questo V Vertice. Fidel è convinto, come tutti noi che siamo qui, che l’ALBA non è un progetto in più, ma ‘è uno sforzo straordinario con un grande significato e una grande importanza per il futuro della regione” ha detto Lage, riportato dalla Venezuelana de Televisión. Lage ha sottolineato che sono quattro i paesi che integrano l’ALBA (Cuba, Venezuela, Bolivia e Nicaragua), che riunisce 52 milioni di abitanti e comprende due milioni 255 mila Km. quadrati.

“ Ma non sono le cifre la radice dell’importanza dell’Alba”, ha ricordato.

“Questo è un vero meccanismo d’integrazione latino-americana che prima non esisteva, come non eravamo stati capaci di creare precedentemente, con altri schemi come il Mercato Comune del Sud (MERCOSUR), l’Associazione degli Stati dei Caraibi (AEC) e un gran numero di riunioni e incontri”.

Lage ha spiegato che gli sforzi prima dell’ALBA erano uno stimolo per il commercio, per vendere e comprare di più, dove ognuno cercava di apportare il meglio solo al proprio paese. Prima dell’Alba  si sviluppavano schemi di impulso del commercio spazi di dibattito politico incontri sociali in discorsi senza accordi cene eleganti e prime dame che facendo acquisti, mai un’integrazione perchè l’integrazione è cooperazione, solidarietà, complementarità, pensare negli  uomini e non nei mercati, subordinare l’economia alla politica e non la politica alle imprese, alle banche e alle transnazionali.

“L’integrazione che cerchiamo  con l’ALBA propizia - e noi lottiamo per questo obiettivo – il benessere dei nostri popoli e non dei mercati, poiché deve far crescere la vita dei popoli e questo dà un carattere trascendente ai nostri sforzi. Il significato del recente Vertice Energetico del Siudamerica, realizzato nell’Isola Margarita, in Venezuela, si basa  nelle eccezionali proposte del presidente Chávez, per la loro profondità,  per la visione internazionalista così ampia, per la loro strategia...”

Lage ha assicurato che nel mondo non esiste una nazione petrolifera che ponga le sue risorse a disposizione con altri, per forgiare un’integrazione energetica e dare stabilità alla regione in questa sfera, per 100 e più anni. Questo fatto non ha precedenti nella storia. E inoltre va valutato il momento in cui viviamo, con il grave pericolo della fine dei combustibili fossili. Cento anni di garanzia senza utilizzare alimenti per far camminare le automobili è dare tempo alle nuove tecnologie, davvero rinnovabili, che possono sostituire il detto Oro Nero e questo è davvero eccezionale!”, ha sottolineato Carlos Lage.

“Sino alla creazione dell’ALBA e al Vertice Energetico dell’Isola Margarita, non esistevano meccanismi davvero integrativi”, ha aggiunto il dirigente cubano, che ha ricordato le parole di Fidel Castro dette ben 48 anni fa in una piazza di Montevideo, dove aveva esortato all’unità della regione e a serrare le fila contro la divisione.

“L’integrazione del sotto continente si otterrà se si lasceranno da parte egoismi nazionali,pregiudizi politici e timori” ha aggiunto ancora Carlos Lage.