AVVENIMENTI
VII Plenum del CC del PCC
Presieduto
dal Secondo Segretario, il compagno Raúl Castro Ruz, lo scorso 29
giugno si è svolto il VII Plenum del CC del PCC. L’agenda
dell’importante riunione ha incluso temi relazionati al
funzionamento del Partito, la difesa, le misure che si devono
adottare in maniera immediata per affrontare l’impatto nel nostro
paese della crisi economica, che oggi colpisce tutta l’umanità.
Hanno assistito come invitati i membri dei Consigli di Stato e dei
Ministri, i primi segretari del PCC nelle province e i quadri centro
delle organizzazioni di massa che non integrano attualmente il
Comito Centrale del Partito.
NON SI TRALASCERÀ LA DIFESA
Durante la sessione della mattina e di parte del
pomeriggio, i partecipanti hanno ricevuto ampie informazioni sullo
sviluppo della riunione ampliata del Consiglio di Difesa Nazionale
dello scorso 26 giugno.
Il Plenum ha ascoltato una dettagliata relazione
sulla situazione economica del paese. Come si è noto questa ha avuto
il principale obiettivo di fare un bilancio di quanto realizzato
negli anni 2003 – 2008, per incrementare la capacità difensiva del
paese, a compimento degli accordi adottati dal Plenum Straordinario
del massimo organo del PCC effettuato nel giugno del 2003, di
fronte alla minaccia d’aggressione contro la Patria e gli scenari
che si potevano presentare in futuro.
Era il momento dell’ubriacatura dell’amministrazione
nordamericana, per la rapida iniziale vittoria in Iraq, riassunta in
una frase: “Missione compiuta”, detta dall’allora presidente Bush
dalla coperta d’una portaerei. Il Iº maggio del 2003 e la
proclamazione venti giorni dopo di un aggressivo e prepotente piano
contro Cuba, includendo la designazione dell’inventore, come nulla
fosse cambiato dal 1889, quando impedirono il trionfo dei mambises
cubani e imposero un governatore militare.
È stato apprezzato che i risultati dell’Esercizio
Strategico Bastione 2004, la realizzazione del V Plenum del CC del
PCC e le visite periodiche alle province ed ai municipi per provare
la marcia di ogni compito, hanno ratificato che
quanto è stato realizzato dalla difesa ha superato le
aspettative. Inoltre ha permesso di precisare le proiezioni di
lavoro per i prossimi anni.
Il Consiglio dei Ministri nella sua riunione del 30
Luglio ha adottato gli accordi che strumentano i lineamenti
economici generali approvati ne VII Plenum del CC del PCC.
Una politica e piani ben concepiti, uniti ad un
lavoro sistematico ed unito, sono le chiavi per realizzare gli
obiettivi proposti, nell’interesse del rafforzamento della difesa
del paese, a partire dalla concezione strategica tracciata dal
Comandante in Capo, la Guerra di Tutto il Popolo, che ha dimostrato
abbondantemente la sua validità in tre decenni d’ esistenza, che
hanno permesso di dare lo spazio adeguato allo sforzo e alla
dedizione di milioni di compatrioti, dai principali quadri civili e
militari, al più modesto cittadino,
intervenendo su questo tema.
Raúl ha detto che i postivi risultati sono il frutto
di un buon lavoro di tutti e costituiscono una grande esperienza;
ha ricordato che dalla scomparsa della URSS il paese ha appena
comprato delle armi, ma ha diretto i suoi sforzi ad una
modernizzazione, grazie allo sforzo degli scienziata, degli
specialisti e dei lavoratori, sia delle FAR che dell’economia. Ha
segnalato l’importanza di continuare a rafforzare la difesa,
considerando le possibilità economiche reali. Come conseguenza il CC
ha accordato d’appoggiar tutte le conclusioni e proiezioni di lavoro
a cui è arrivato il Consiglio di Difesa Nazionale.
Come continuità del lavoro realizzato, alla fine di
quest’anno si svolgerà la l’esercizio strategico Bastione 2009; la
pianificazione vigente prevede di effettuare questa importante
attività ogni quattro anni, per cui la si doveva iniziare nel
novembre 2008, ma per via del passaggio di tre uragani era stato
deciso di sospenderla e concentrarsi nei compiti del recupero.
L’ECONOMiA È DETERMINANTE
Marino Murillo Jorge, vicepresidente del Consiglio
dei Ministri e ministro d’Economia e Pianificazione, ha informato
sulla difficile situazione che l’economia nazionale ha affrontato
nel primo semestre dell’anno per l’impatto combinato della crisi
economica e finanziaria mondiale e i danni provocati dagli uragani
alla fine del 2008.
Ha ricordato che questa situazione ha costretto a
realizzare una prima riduzione del piano dell’anno, che ha diminuito
la proiezione di crescita del PIL al 2,5%, ha spiegato i principali
aggiustamenti previsti da analizzare nel Consiglio dei Ministri, che
ha previsto un nuovo pronostico di crescita economica dell’1,7%.
Ha segnalato le premesse che deve compiere l’attività
economica nel resto dell’anno e soprattutto durante il 2010, che
sarà ugualmente difficile.
Il decentramento della sicurezza delle produzioni e
dei servizi che apportano più entrate al paese, garantire che ogni
incremento di produzione si trasformi in riduzione delle
importazioni e la ricerca di formule nuove che liberino potenzialità
di produzione.
In vari interventi Raúl ha affermato che non abbiamo
ottenuto la stessa
solidità della difesa nell’ugualmente decisivo
fronte economico, essenziale a sua volta nella sicurezza nazionale,
perchè le idee tracciano il cammino, ma la realtà dei numeri è
determinante.
Raúl ha ratificato che la Rivoluzione è decisa ad
affrontare i gravi effetti negativi della complessa situazione che
vive l’economia mondiale e il derivato celle nostre proprie
insufficienze.
Ha segnalato la necessità che il Partito si rafforzi,
dato il ruolo che gli corrisponde in questa cruciale battaglia e che
si controlli il compimento di ogni accordo adottato, perchè al
contrario si converte in parole morte.
Ha allarmato sull’importanza che ogni cittadino
comprenda che si tratta di misure difficili e non piacevoli, ma
semplicemente indispensabili.
Il nostro popolo sa crescere di fronte alle
difficoltà, nella misura in cui questa realtà si rende nota alla
popolazione e la comprende.
E partecipa in maniera cosciente alle soluzioni dei
problemi. Ha posto come esempio la situazione presentata per
l’eccesso di consumo dell’elettricità nei primi mesi dell’anno e la
rapida e positiva reazione di fronte a quanto indicato.
Ha avvisato che nessuno, e tanto meno un dirigente,
ha il diritto di chiudersi nello stretto ambito in cui lavora e che
tutti sono obbligati a pensare e contribuire alle soluzioni dei
problemi del paese.
Raúl ha segnalato che la falsa unanimità è pericolosa
e si deve stimolare il dibatto perchè è dalla sana discrepanza da
dove generalmente escono le migliori soluzioni. Il lavoro ideologico
deve offrire argomenti solidi, favorire lo scambio di criteri ed
eliminare il superfluo, la semplice ripetizione di consegne, la
superficialità, ed ha parlato dello sforzo che si fa per produrre
alimenti per il popolo nel momento in cui i prezzi sono molto alti
nel mercato mondiale e anche per essere in condizione d’affrontare
situazioni sempre più complesse. Ha insistito che si tratta d’una
delle massime priorità per la sua incidenza diretta sulla sicurezza
nazionale.
Ê necessario, ha detto, continuare a sferrare in
maniera simultanea la battaglia sui temi politici, economici e
della difesa, ed ha aggiunto che quel che si è ottenuto
nell’incremento della capacità difensiva del paese, conferma che
quando si adottano misure adeguate e si controlla correttamente la
loro esecuzione, si ottengono risultati. Ha segnalato che i modesti
passi avanti che si ottengono nella produzione e nei servizi
dimostrano le enormi riserve esistenti nella società, che non sono
state sfruttate.
Ha insistito nell’importanza dell’ordine, la
disciplina, dell’istituzionalità di lasciare chiaramente stabiliti i
doveri funzionali e le attribuzioni di ogni incarico e soprattutto
di far sì che le persone sentano la necessità di lavorare per
soddisfare le proprie aspirazioni.
Il Plenum ha approvato la relazione presentata dal
compagno Marino Murillo, ha ratificato la politica tracciata dal
Burò Politico e dal Governo, nel decisivo fronte dell’economia, così
come su quanto e vitale la partecipazione attiva e conseguente dei
lavoratori e di tutto il popolo nella sua materializzazione.
CONTINUARE A LAVORARE ALLA PREPARAZIONE DEL VI
CONGRESSO DEL PCC
Intervenendo a proposito dello svolgimento del VI
Congresso del PCC, il compagno Raúl ha detto che questo non potrà
essere un ulteriore incontro ed ha segnalato che la cosa più
probabile, per la legge della vita, è che sarà l’ultimo guidato
dalla direzione storica della Rivoluzione.
Ha aggiunto che sono cose molto serie quelle che
stiamo analizzando come il tema principale dell’economia, quello che
abbiamo fatto e che dobbiamo perfezionare e anche eliminare, perchè
stiamo di fronte all’imperativo di fare bene i conti di ciò che il
paese realmente ha a disposizione, su quanto contiamo per vivere e
per svilupparci.
Prima di tutto s’impone la conclusione della
preparazione del PCC dopo
l’analisi con la popolazione nel suoi insieme, e poi
realizzare il Congresso solo quando questo processo sarà terminato,
ha indicato ancora.
Se vogliamo un Congresso vero, cercando la soluzione
ai problemi e guardando verso il futuro, dovremo fare così.
Dev’essere il popolo con il suo Partito
all’avanguardia quello che deciderà, ha sottolineato Raúl.
Come conseguenza il VII Plenum del CC del PCC ha
accordato di posporre la realizzazione del VI Congresso del Partito
sino a quando sia stata superata questa tappa di preparazione.
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