AVVENIMENTI
Creatività
imperialista: E’ stata appena inventata la tortura di massa
di DAVID HAMBLING
La folla si fa
ostile. I soldati ripiegano all’interno di un veicolo Hummer.
All’improvviso un dolore tremendo si impossessa di tutta la parte
destra del tuo corpo. Ti senti come se ti avessero immerso nella
lava fusa. Quasi svieni per lo sconvolgimento e il dolore, barcolli
all’indietro e poi cominci a correre. Per tua sorpresa, anche gli
altri stanno correndo. In pochi secondi la via si svuota totalmente.
Sei appena
stato attaccato da un’arma non letale il cui uso è stato approvato
in Iraq, anche se i suoi detrattori sostengono che può avere effetti
imprevedibili.
Stando ai
documenti ottenuti da Wired News, in virtù delle “leggi del governo
federale alla luce del giorno”, il Sistema di Repulsione Attiva (Active
Denial System) della Forza Aerea o ADS, in sigla inglese, è stato
certificato come sicuro dopo prolungate prove realizzate da
scienziati militari in laboratori e in manovre militari.
L’ADS spara un
raggio di onde millimetriche, la cui lunghezza d’onda è maggiore di
quella dei raggi X e minore delle microonde -94 Ghz (=lunghezza
d’onda di 3mm) a differenza dei 2.45 GHz (=lunghezza d’onda di 12cm)
di un forno a microonde comune.
Si ritiene che
le onde più lunghe limitino gli effetti della radiazione. L’esercito
ha detto che l’ADS utilizzato correttamente non produce effetti
negativi durevoli.
I documenti
acquisiti da Wired News in virtù della Legge sulla Libertà
d’Informazione stabiliscono che la maggior parte delle radiazioni
(l’83%) viene assorbita istantaneamente dalla cappa superiore della
pelle, che si riscalda rapidamente.
Stando agli
scienziati, il raggio produce il cosiddetto “effetto addio” o “una
condotta fortemente motivata a una fuga rapida”. Nelle prove
praticate negli esseri umani, la maggioranza degli individui ha
raggiunto la soglia del dolore in 3 secondi e nessuno è riuscito a
sopportare più di 5 secondi.
“E’ una cosa
che ti fa indietreggiare”, ha detto uno degli individui. Se sei
attaccato dal raggio, te ne devi allontanare rapidamente e per
riflesso. Chi lo prova, sicuramente non lo vorrà sperimentare di
nuovo”.
Le persone
pensano di aver riportato ustioni gravi, ma i documenti affermano
che gli effetti non sono duraturi. Al massimo, “alcuni volontari
sottoposti al calore potrebbero riportare un arrossamento prolungato
della pelle o piccole vesciche”, stando agli esperimenti realizzati
dalla Forza Aerea.
Le relazioni
descrivono nei particolari una serie di indagini eseguite sugli
esseri umani. I volontari erano militari in attivo, della riserva o
ritirati, che si sono offerti per questi esperimenti. Non hanno
guadagnato niente per tutto questo, solamente “il beneficio di
sapere in prima persona che un sistema efficace di armi non letali
forse entrerà a far parte dell’inventario”, si leggeva su uno dei
rapporti. Le prove andavano da una semplice esposizione agli effetti
del raggio in un laboratorio, fino a manovre militari più complesse,
che coinvolgevano centinaia di partecipanti.
L’esercito
simulava situazioni nelle quali era necessario controllare una folla
e liberare l’equipaggio di un elicottero, in una situazione simile a
quella del film Black Hawk Down, in mezzo ad attacchi urbani. Le
prove più inusuali comprendevano l’utilizzo di alcool, cani da
attacco e una corsa ad ostacoli stile labirinto.
Su più di
diecimila volontari esposti, 6 individui hanno presentato vesciche
e uno solamente ustioni di secondo grado dovute a un incidente
avvenuto nel laboratorio, stando a quanto si legge nei documenti.
L’ADS è stato
sviluppato in assoluto segreto in 10 anni, con un costo di 40
milioni di dollari. La sua realizzazione è stata resa nota nel 2001
da varie agenzie di stampa, ma la maggioranza dei particolari che
riguardano le prove dell’ADS sugli esseri umani sono ancora un
segreto. Nessun ente indipendente ha verificato le affermazioni
fatte dall’esercito.
La tecnologia
dell’ADS è in attesa d’applicazione. L’esercito nordamericano ha
richiesto l’anno scorso l’invio in Iraq di veicoli equipaggiati con
l’ADS pur sapendo che qualsiasi incidente potrebbe porre fine al
programma e non volendo correre il rischio che le vittime, in preda
al panico, denuncino gli effetti delle nuove e pericolose armi
alle telecamere della CNN: questo potrebbe rendere necessarie nuove
prove sull’ADS.
Le bombe di nuova
fabbricazione si possono utilizzare in tempi brevi, ma il processo è
molto più complesso nel caso delle armi non letali. Forse
trascorreranno anni prima che si concludano i dibattiti e si possano
utilizzare in combattimento le prime armi non letali ad energia
direzionale.
Lo sviluppo di un
sistema non letale per controllare le folle, veramente sicuro e
altamente efficace, potrebbe dare origine a nuovi interrogativi
etici sul loro uso da parte di uno Stato, come forza coercitiva.
Un metodo come l’ADS
che non causa ferite nè danni durevoli, permette alle autorità di
giustificare più facilmente il suo utilizzo.
Storicamente uno
dei grandi problemi suscitato dalle armi non letali è il cattivo
uso. Generalmente i proiettili di gomma sono sicuri quando si spara
al dorso, ma sparati alla testa possono essere pericolosi,
soprattutto se a bruciapelo.
Le pistole Laser
sono pericolose se utilizzate contro individui sui quali è stato
lanciato l’aerosol al pepe imfiammabile. Nella frenesia i soldati o
la polizia possono dimenticare l’addestramento ricevuto in questioni
di sicurezza.
Steve Wright,
di Praxis, il Centro per lo Studio dell’Informazione e la Tecnologia
nei tempi di Pace, la Soluzione dei Conflitti e i Diritti Umani,
hanno sottolineato che questo è già successo e citano il caso di
soldati britannici che hanno aumentato il peso dei proiettili di
gomma in Irlanda del Nord.
“I soldati
hanno violato le norme per affrontare la situazione, hanno alterato
i proiettili ed hanno inserito batterie al loro interno (per
incrementare il loro peso), sparandoli da una distanza inferiore a
quella permessa”, ha detto Wright.
Ma esistono
anche questioni tecniche. Wright ha citato un recente rapporto sugli
aerosol di Gas CS che conferma che il detto gas si è dimostrato in
pratica più pericoloso di quanto ci si aspettava.
“Nessuno si
era occupato di verificare il modo in cui l’aerosol agiva nella
pratica ed è stato molto più irritante di quanto calcolato. Questo
mette in risalto la necessità di compiere una verifica indipendente
dai risultati delle prove dei fabbricanti. In questi casi la fiducia
è nemica della sicurezza”.
La maggior
preoccupazione sono i danni per la vista. L’Esercito però sostiene
che questo aspetto è stato studiato dettagliatamente. Le prove di
laboratorio hanno rivelato che gli individui battevano le palpebre
per riflesso o che si allontanavano dalla zona d’esposizione dopo un
quarto di secondo, molto prima che la cornea venisse danneggiata. Le
prove realizzate nelle scimmie hanno dimostrato che i danni arrecati
alla cornea guariscono in 24 ore, stando ai rapporti.
“E’ stato
necessario utilizzare uno speculo per mantenere aperti gli occhi e
provocare questo tipo di danno. Ma anche sotto l’effetto
dell’anestesia le scimmie battevano le palpebre proteggendo così la
cornea”, segnala il rapporto.
Il rischio di
cancro viene relazionato con frequenza al sistema ADS, nonostante la
poca penetrazione della radiazione nella pelle.
La Forza Aerea
afferma categoricamente che dopo anni di studio non è mai stato
dimostrato che l’esposizione a onde millimetriche provochi il
cancro.
In alcune
prove alcune persone sono state esposte a dosi 20 volte superiori al
livello permesso dalle norme corrispondenti riferite al livello di
radiazione nelle Forze Armate che sostengono che l’ esposizione è
stata giustificata dalla necessità di dimostrare la sicurezza del
sistema ADS.
Il raggio
attraversa gli indumenti e bloccarlo è più difficile di quanto si
possa immaginare. Non basta nemmeno indossare una camicia di carta
di alluminio. Ci si dovrebbe avvolgere a strati per essere davvero
protetti come un tacchino nel supermercato. Le persone che hanno
realizzato gli esperimenti hanno scoperto che se la zona esposta è
molto piccola, è sufficiente per provocare l’effetto Addio, quindi
qualsiasi breccia annulla la protezione. Non darebbe risultati
nemmeno proteggersi con una lastra di metallo, se questa non copre
tutto il corpo e anche la punta delle dita.
Gli indumenti
umidi potrebbero essere una buona difesa, ma le prove realizzate
hanno dimostrato che il contatto in realtà intensifica gli effetti
del raggio.
Il Sistema 1,
il prototipo operativo, viene montato su un veicolo Hummer e produce
un raggio di 2 metri di diametro. La portata effettiva è di almeno
500 metri, maggiore di quella dei proiettili di gomma, dei gas
lacrimogeni o dei getti d’acqua. Il rifornimento di munizioni è, di
fatto, illimitato.
Le prove
realizzate dall’esercito sono andate più in là del campo della
sicurezza e sono servite ad esplorare nella pratica l’efficacia
dell’ADS. In una manovra militare un gruppo d’assalto ha simulato
l’attacco a un edificio.
L’ADS è stato
utilizzato per eliminare i civili dal campo di battaglia e separare
ciò che l’esercito chiama dividere “i turisti dai terroristi”.
E’ stato
utilizzato anche in una simulazione stile Black Hawk Down e in
esercizi navali contro piccole imbarcazioni.
Si potrebbe
utilizzare anche in un campo di battaglia: in una manovra l’ADS è
stato usato per sostenere un attacco, eliminare il fuoco nemico e
impedire un contrattacco.
“L’ADS ha lo
stesso effetto non letale e persuasivo contro qualsiasi obiettivo,
indipendentemente dalle dimensioni, età o genere”, ha detto il
capitano Jay Delarosa, portavoce della Direzione Congiunta per le
Armi non Letali, ente che deciderà dove e come si potrà utilizzare
l’ADS.
“Può venire usato
per impedire a vari individui o gruppi l’ingresso in una zona
determinata, per controllarne l’accesso, evitare che uno o vari
individui realizzino un’attività non desiderata, ritardare o
interrompere un’attività nemica”.
I risultati
concreti delle manovre realizzate dall’esercito sono confidenziali,
ma il capitano Delarosa insiste che l’ADS ha dimostrato d’essere “
sicuro ed efficace in ogni ambito”.
L’ADS può adottare
differenti forme e dimensioni: il Sistema 1 è stato adattato in
versione più piccola ad un veicolo blindato Stryker, assieme ad
altri armi letali o meno, per le operazioni di sicurezza nelle zone
urbane.
La compagnia
Sandia National Labs aspira a realizzare una versione piccola,
montata su un treppiedi per proteggere le installazioni nucleari.
Esistono inoltre un ADS portatile e versioni più grandi.
“Nei Laboratori
tecnologici di Ricerca delle Forze Aeree vengono sviluppate
tecnologie chiave che rendono possibile l’installazione di questo
dispositivo in piattaforme aerotrasportate - dai C-130 per esempio,
ha detto Diana Loree, gerente dei programmi per l’ADS
Aerotrasportato.
L’ADS
Aerotrasportato sostituirebbe il grande potere di fuoco
dell’artiglieria degli AC-130 delle Forze Speciali, che attualmente
comprende un obice da 105 millimetri e mitragliatrici Gatling da 25
mm.
Queste cannoniere
volanti di solito sparano sugli obiettivi che si trovano a 2 o più
miglia, il che significa che è stato sviluppato un ADS molto più
potente del Sistema 1.
I particolari
riferiti ai livelli esatti di potenza, la portata e il diametro del
raggio sono confidenziali.
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