AVVENIMENTI
Latino America condanna nella OEA l’aggressione della
Colombia
''Non si tratta di
una questione bilaterale, ha dimensioni regionali e questa
situazione è prevista nella Carta della nostra organizzazione”, ha
detto il rappresentante permanente dell’Argentina, Rodolfo Gil.
I 34 paesi che
formano l’Organizzazione degli Stati americani - OEA - hanno
condannato martedì 4, nella loro maggioranza, la violazione della
sovranità del Ecuador da parte della Colombia che, con le sue forze
pubbliche, ha attaccato un accampamento delle FARC, azione nella
quale sono stai assassinati 20 guerriglieri in territorio
ecuadoriano.
Durante la riunione
straordinaria del Consiglio Permanente della OEA a Washington, il
Brasile ha assicurato che l’atteggiamento della Colombia compromette
l’integrazione regionale e l’Argentina ha ratificato che il rispetto
della sovranità non si può violare.
Il rappresentante
permanente del Brasile nella OEA, l’ambasciatore Osmar Chohfi, ha
riaffermato la fiducia del suo paese per una soluzione negoziata
della crisi per mezzo di un dialogo costruttivo ed ha difeso la pace
come condizione imprescindibile per lo sviluppo del Sudamerica.
La stabilità della
regione è una condizione imprescindibile per permettere a tutti di
concentrare e dirigere gli sforzi in azioni costruttive, che
conducano alla realizzazione di progetti di sviluppo nazionale e non
verso azioni che ostacolino l’integrazione, verso il consolidamento
di uno spazio sudamericano libero da conflitti e tensioni in ogni
dimensione”, ha dichiarato Chohfi.
L’ambasciatore
dell’Argentina, Gilberto Gil, ha sostenuto che il suo paese appoggia
la richiesta dell’Ecuador di costituire una commissione di verifica
che consegni una relazione e di convocare una riunione di
consultazione dei ministri degli esteri al più tardi l’11 marzo ’08.
Inoltre ha invitato
i ministri della OEA a concentrarsi sui gravi fatti perpetrati
dalle forze militari della Colombia.
“Questo terribile
imbroglio ci sta portando a parlare di molte cose e questo alla fine
è come parlare di niente...L’importante è che il Consiglio
Permanente si concentri sulle gravi circostanze che stiamo
considerando, cioè se uno Stato, qualsiasi sia la circostanza, si
può arrogare il diritto unilateralmente di violare l’integrità e la
sovranità di un altro Stato. La risposta certa e ferma
dell’Argentina di fronte a questa violazione flagrante del diritto
internazionale è sicuramente No”, ha ratificato Gil.
NICARAGUA:È STATA
CALPESTATA LA CARTA DELLA ONU
L’ambasciatore del
Nicaragua di fronte alla OEA Denis Moncada, ha condannato duramente
l’aggressione della Colombia all’Ecuador ed ha segnalato che
l’attacco militare di Bogotà ha violato la sovranità e l’integrità
territoriale ecuadoriana che è garantita dalla Carta
dell’Organizzazione delle Nazioni Unite – ONU.
"L’incursione ha
calpestata la Carta della ONU e diverse altre risoluzioni dello
stesso organismo”, ha detto ed ha condannato l’assassinio di Raúl
Reyes. Inoltre ha espresso solidarietà attiva e l’appoggio di
Managua al presidente Rafael Correa.
L’Ecuador ha
chiesto nella OEA una riunione straordinaria dei ministri degli
esteri per l’11 marzo al più tardi, ma alcuni paesi hanno proposto
che si svolga il 25 marzo, dicendo che la Missione per le Verifiche
necessita di tempo per investigare i fatti.
La Colombia si
oppone alla formazione di una Commissione investigatrice, anche se
assicura appoggio alla riunione dei Ministri degli Esteri che, come
ha detto l’ambasciatore Camilo Ospina, dovrebbero ascoltare le
conclusioni del segretario generale della OEA José Miguel Insulza, e
seguire le raccomandazioni che questi riterrà pertinenti.
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