I
lavoratori in prima linea
La battaglia per la razionalizzazione ed il
risparmio energetico è una questione di Patria o Morte. Noi
lavoratori dobbiamo essere in prima linea con una maggiore
dedizione al lavoro, un aumento della produzione e della
produttività ed una diminuzione di sprechi e costi.
Per raggiungere questi obiettivi è necessario
lavorare con più disciplina e qualità dei servizi, sviluppando una
cultura del risparmio in ogni posto di lavoro.
Sono queste le affermazioni che riassumono le idee
principali del documento approvato lo scorso sabato dalla LXXXIV
Sessione Plenaria del Consiglio Nazionale della CTC (Comitato del
Lavoratori di Cuba), documento che richiede alla società una
maggiore comprensione per gli effetti dell’impatto della crisi
economica globale sommati a quelli dell’embargo.
Il testo, con il quale si è conclusa l’analisi sul
consumo energetico e le relative misure approvate dal Governo,
sarà esaminato dagli iscritti per delineare l’esecuzione dei
programmi alla luce dei correttivi resi necessari dall’attuale
congiuntura storica.
Come hanno ripetuto Salvador Valdés Mesa, membro
del Burò Politico e Segretario Generale della CTC, e Victor Gaute,
del Segretariato del Comitato Centrale, ogni centro deve essere
rigoroso nell’attuazione del proprio piano di risparmio,
migliorandolo sistematicamente e promuovendo analisi critiche del
sovra-consumo e soluzioni per ridurlo, aumentando inoltre il ruolo
fondamentale del sindacato in tale impegno.
La Sessione Plenaria ha anche approvato una
Dichiarazione dei lavoratori cubani a favore della liberazione dei
Cinque Eroi, in segno di ripudio all’ingiusta decisione della
Corte Suprema degli Stati Uniti di non rivedere il caso.
Si è inoltre approvato il rapporto di rendiconto
presentato dalle Forze Armate Rivoluzionarie, che è stato letto
dal generale di brigata Efrén Aparicio, secondo capo della
Direzione Politica del MINFAR, di fronte alla presenza del vice
ministro, generale del Corpo dell’Esercito Joaquín Quinta Solá.
Tale testo esprime il positivo compimento degli
obblighi della difesa nel 2008 nella preparazione del personale ed
incremento della capacità di difesa e di combattività del Paese e
in altre missioni.
È stato poi annunciato un totale di 52,9 milioni di
pesos quale apporto volontario dei lavoratori alle Milizie di
Truppa Territoriali, il che, oltre ad essere un gesto simbolico,
manifesta la natura rivoluzionaria e costantemente impegnata della
classe operaia cubana, come ha segnalato Valdés Mesa.
Margarita González, Ministro del Lavoro e della
Sicurezza Sociale, esaminando il tema della disciplina nel lavoro,
ha infine enfatizzato la necessità che questa venga incrementata
per sfruttare al massimo la giornata lavorativa, ed essere quindi
più efficienti.