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Non torturate i torturatori!  
La   farsa montata a El Paso per salvare Posada Carriles    

• “Un paradosso”, dice Giustino di Celmo ironicamente

 

“La decisione del giudice Abbot di El Paso di non estradare Posada Carriles, noto terrorista, assassino confesso e torturatore con il nome di commissario Basilio – in Venezuela era capo della polizia segreta DISIP -  è un paradosso, una cosa vergognosa” ha dichiarato Giustino di Celmo che però non si è stupito della cosa.  

“Ci sono due terrorismi negli Stati Uniti: uno buono e uno cattivo. Lui, Posada, l’hanno portato a El Paso per dargli anche la possibilità di scappare eventualmente... Io ci sono stato a El Paso e ho visto com’è facile se si vuole far passare la frontiera a qualcuno!”

Posada Carriles è l’autore intellettuale dell’assassinio di Fabio di Celmo  e questa morte dovrebbe toccare da vicino gli italiani di buona volontà, gli italiani con coscienza, che pensano e che vogliono giustizia.

Fabio è stato ucciso dallo scoppio d’una bomba posta in un albergo dell’Avana da un mercenario pagato da Posada, pagato dalla mafia di Miami, all’Avana, nel 1997.

Il sindaco di Genova ha telefonato stamattina ( mercoledì 28) a Giustino e gli annunciato l’organizzazione d’una grande manifestazione  per chiedere l’estradizione di Posada in Venezuela, paese dal quale il terrorista che era detenuto in questo paese per l’esplosione d’un aereo civile cubano che costò la vita a 73 persone, è fuggito anni fa e dove è sempre ricercato.

“Questo delinquente va giudicato, ma gli Stati Uniti lo proteggono perchè è una loro creatura, come molti altri assassini addestrati dalla CIA, dice Giustino.

“Speriamo che tutte le associazioni e organizzazioni in Italia e nel mondo facciano sentire la loro voce e chiedano che venga processato e condannato con i suoi complici...”

Aldo Isidrón del Valle, giornalista  e Roberto Orihuela, drammaturgo e regista teatrale, di Santa Clara, autori del brano teatrale ispirato a Fabio di Celmo, stanno terminando  un libro sulle malefatte del “Commissario Basilio”, con testimonianze dal vivo di torturati venezuelani e la prefazione di José Vicente Rangel...

“Lui che torturava adesso ha paura che lo torturino...ma e una menzogna!”  è una risata amara quella di Giustino che per colpa di questo delinquente ha perso un figlio ucciso nel fiore della vita.

“L’umanità però si sta ribellando! Tutti devono gridare basta di fronte a questa politica degli Stati Uniti! Il mondo ha sete di giustizia e l’avremo. Continuiamo a lottare.”

Giustino, che è appena tornato dall’Italia dove ha partecipato a molti incontri politici per la libertà dei 5 cubani prigionieri politici degli USA per aver combattuto il terrorismo,   parlerà con Genova in diretta telefonica, con quella città che anche Fabio amava tanto, il giorno della manifestazione, il 6 ottobre prossimo.