AVVENIMENTI
Il Venezuela ha
denunciato i víncoli della famiglia Bush con i terroristi
Il vicepresidente
del Venezuela, José Vicente Rangel, ha denunciato i vincoli della
famiglia Bush con il criminale Luis Posada Carriles.
Come capo della
CIA, George Bush padre auspicò il terrorismo e poi come presidente
liberò vari terroristi con insulti, come Orlando Bosh, ha affermato
Rangel durante la presentazione della quarta edizione del libro
“Abbiamo messo la bomba ...e allora?” della giornalista Alicia
Herrera, che conferma la partecipazione di Bosh e Posada
all’esplosione di un aereo civile cubano con 73 passeggeri a bordo –
tutti morti – nel 1976.
L’attuale
presidente George W. Bush cerca di proteggere Posada Carriles
continuando la politica di suo padre e la Casa Bianca distingue il
terrorismo secondo le circostanze e i propri interessi e distingue
anche i protagonisti come Posada da Osama bin Laden.
Questo spiega il
silenzio e l’evasione dell’amministrazione repubblicana su Posada,
l’esperto in esplosivi della CIA. Bush non ha mai detto niente sulla
presenza del terrorista nel suo paese mentre è sempre così loquace
in altri casi...
Dopo l’arresto di
Posada il caso è rimasto confinato alle autorità dell’immigrazione,
anche se si tratta d’un delitto federale e Bush che si è auto
proclamato paladino della lotta contro il terrorismo, permette che
il caso Posada Carriles segue strade amministrative.
Ranger ha aggiunto
che la decisione del giudice Abbot di negare l’estradizione del
criminale è cinica perchè Abbot ha usato l’argomento della tortura.
Si tratta d’uno
stratagemma di carattere politico, ha segnalato il vicepresidente
del Venezuela che ha negato in forma categorica l’uso di torture o
maltrattamenti nel suo paese. Gli stati uniti parlano di tortura e
maltrattamenti ma sono loro che li applicano nella base navale di
Guantánamo e in Iraq, ha ricordato.
Inoltre Washington
ha addestrato 35 mila ufficiali del continente americano nella
detta Scuola delle Americhe, dove s’insegnava come torturare e per
anni le torture sono state applicate anche in Venezuela.
La Costituzione
venezuelana proibisce qualsiasi pratica del genere e non esistono
denunce di applicazione delle torture nei confronti del governo del
Venezuela.
La decisione del
magistrato ha sollevato critiche molto forti da parte di deputati,
poteri pubblici e lo stesso governo del Venezuela.
(PL traduzione
Gioia Minuti)
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