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Dopo l’uragano Charley

A Cuba ci sono molte organizzazioni di massa e i cubani sono abituati ad affrontare tutti insieme i problemi  piú gravi, a discutere ma anche a rimboccarsi le maniche.
É passato un altro uragano che non ha portato neanche l’acqua necessaria per alleviare la tremenda siccitá che da due anni  sta bruciando l’oriente dell’Isola.

Charley ha fatto moltissimi danni, é passato velocemente sopra la zona occidentale, ma con grande rabbia, ed era per fortuna solo “forza due.”
Ora, soprattutto nella capitale si lavora freneticamente ma con ordine per porre rimedio agli  ingenti problemi.

Giorni e giorni senza luce, senza acqua e senza gas con 34 gradi  e il 90 % di umiditá non sono facili da vivere ...ma i cubani stringono i denti e cooperano come d’abitudine. 

Domenica 22 sará una giornata di lavoro straordinario, come avrebbe fatto il Che che ha “inventato” il lavoro volontario. Il  sacrificio di una domenica per  aiutare tutti, cioé la societá, per vivere in collettivo e dimenticare l’egoismo...
Una domenica solidale!  

“I Compatrioti, le organizzazioni di massa e sociali, l’Unione dei Giovani Comunisti e l’Associazione dei Comabattenti della Rivoluzione Cubana convocano i cittadini dei municipi di Playa, La Lisa, Marianao, Boyeros, Plaza, Arroyo Naranjo per realizzare una mobilitazione generale per il recupero delle zone piú danneggiate e per cancellare i segni ancora visibili lasciati dal passaggio dell’uragano Charley.

La popolazione cubana come sempre é stata  la protagonista principale dei positivi risultati ottenuti nel rapido recupero dei servizi di gas, di luce, nella  distribuzione del pane e altro...

Questo fatto riempie di orgoglio perché mette in evidenza i sentimenti di solidarietá umana,  di abnegazione  e lo spirito di sacrificio che si tramandano da una all’altra generazione.

I lavori verranno eseguiti seguendo prioritá prestabilite e con le risorse disponibili.

Tutti i cittadini sono invitati a  partecipare a questa giornata e ad unire gli sforzi, uomini, donne e bambini, lavoratori, studenti, pensionati, combattenti, tutti con la volontá di vincere che ci caratterizza sempre...” dice l’invito che si potrebbe estendere anche  a molti stranieri e turisti. Qui a Cuba vengono le brigate di lavoro e... lavorano davvero!

Ci sono ancora alberi da tagliare, caduti sotto le raffiche, che stringono il cuore con le loro radici all’insú... alberi com moltissimi anni,  bellissimi!  Si deve fare una pulizia generale di tutti i luoghi dove é entrata l’acqua, dove il vento ha strappato i tetti, ora che sono state tolte le macerie. Si devono recuperare rapidamente le scuole perché l’anno scolastico comincia tra pochi giorni. E allora tutti al lavoro: sará una giornata di festa, di fatica e di generositá, perché la disgrazia sia piú lieve per tutti, perché gli effetti di un uragano, comunque si chiami, vengano rimediati senza che nessuno debba soffrire piú degli altri.