AVVENIMENTI
Vietato
fumare a Cuba
Gioia Minuti
• Pochi giorni
fa mi telefonarono nella redazione per farmi un’intervista
telefonica (la 7) sulla nuova proibizione di fumare nei luoghi
pubblici a Cuba e alcuni colleghi, che dovrebbero essere tra i più
informati, mi chiesero “di che diavolo stavamo parlando!” Ne avevano
parlato la BBC e un paio di agenzie di questa nuova Risoluzione –
attente alla Gazzetta Ufficiale evidentemente – e chi scrive era al
corrente proprio grazie a un panorama di agenzie...ma la notizia a
Cuba non è stata diffusa e pubblicizzata sino ad oggi...
Io ho
ricordato quando Fidel smise di fumare perlomeno smise in pubblico
come esempio per la popolazione, anche se Cuba è la prima
produttrice del mondo di Sigari Habanos.
È vero che
fumare sigari è meno dannoso che fumare sigarette, si dice, ma è
anche vero che Cuba fabbrica sigarette con Brascuba e senza dubbio
sono voci importanti nell’economia.
Gli obiettivi
della Rivoluzione cubana però mettono al primo posto la salute dei
cittadini, tanto che questo piccolo paese è il solo che parla
apertamente di sesso e di prevenzione, di preservativi sin dalle
scuole medie e di altri argomenti altrove tabù. Ci sono pagine
quotidiane anche nei giornali dedicate all’educazione, per fomentare
la socialità, la solidarietà, la generosità, l’internazionalismo,
con trasmissioni radio specifiche, oltre a ciò che si insegna nelle
scuola sin dall’asilo con gli inviti a mangiare frutta e verdure, a
non bere alcool e a NON FUMARE.
La Risoluzione
No. 335/04 del Ministero del Commercio Interno di Cuba dice:
“Considerando il danno che provoca alla salute umana il consumo
delle sigarette, con l’obiettivo di contribuire a un cambiamento
dell’attitudine della nostra popolazione per via dei rischi che
rappresentano le malattie croniche non trasmissibili, si
strumenteranno azioni per distruggere il consumo di questi prodotti
(le sigaretta) e quindi è vietata la vendita di sigarette e sigari
ai minori di 16 anni, nei centri gastronomici e e cento metri da
ogni scuola, nei Palazzi dei Pionieri, nel Joven clubs di
computazione, ecc.
In realtà a
Cuba si sta quasi sempre con le finestre aperte e quindi i danni del
fumo sono minori, ma i cubani purtroppo fumano anche dove c’è l’aria
condizionata, nei cinema (di nascosto), nelle sale di riunione...
senza rispetto per l’aria e i poveri NON fumatori.
Ora
l’obiettivo è creare un movimento di rispetto del Diritto del Non
Fumatore: ora è proibito fumare durante il lavoro a tutte le persone
che elaborano alimenti o sono al pubblico, al personale della
salute, ai pazienti, agli accompagnanti, negli ospedali, nelle
installazioni pubbliche, nelle scuole, nei ristoranti e negli altri
luoghi dove si creeranno aree per fumatori, per non danneggiare i
Non Fumatori.
In realtà
queste sono vecchie disposizioni, ma non sono mai state considerate.
La maggioranza dei cubani fuma nei posti di lavoro e ai Non Fumatori
non sarà facile la conquista di aria pulita, soprattutto nei luoghi
chiusi e con aria condizionata.
I fumatori
sono decisamente indisciplinati e a volte anche maleducati: ci sono
tassisti che fumano a lato del passeggero senza chiedere se lo
infastidisce...
La Risoluzione
è valida dai primi giorni dell’anno, ma ancora non se ne parla e non
ci sono autentiche reazioni tra i cubani.
Se appariranno
davvero i cartelli “Non Fumare” e se si faranno pagare davvero le
multe, forse ci saranno spazi con aria pulita per noi. Stiamo a
vedere!
PS: Chi scrive
non fuma evidentemente ma è una e fumatrice , cioè fa parte del
gruppo più “ feroce” contro i fumatori... |