AVVENIMENTI
Il Foro Sociale Mondiale convoca iniziative in un centinaio di
paesi
• Gran
concerto a Cuba nella Giornata di Azione Globale per un mondo
migliore
Alina Martínez Castillo
La delegazione
cubana del Foro Sociale Mondiale (FSM) sommatosi a decine di nazioni
che alzano le loro voci questa settimana contro la globalizzazione
neoliberista, ha convocato sabato prossimo un grande concerto di
musica alternativa che vedrà la presenza di trovatori,
rappresentanti del rap, rock e fusion.
Luis Morlotte,
presidente dell’Associazione Hermanos Saiz di artisti principianti,
ha spiegato alla stampa che nella Giornata di Azione Globale a Cuba
si presenteranno alla capitale giovani cultori di progetti della più
recente generazione, con buona accoglienza del pubblico.
Morlotte ha
spiegato che saranno anche proiettate immagini di mobilitazioni
mondiali convocate dal Foro Sociale Mondiale che, quest’anno, ha
moltiplicato le sue dimostrazioni nel mondo.
Venerdì, come
parte del lavoro cubano nella lotta dei popoli, la Federazione degli
Studenti Universitari (FEU) realizzerà un foro digitale sulla
battaglia a favore dell’Umanità che si ingaggia in modo alternativo
nella ricerca di altro mondo migliore.
La Federazione
delle Donne Cubane (FMC) nella sua sede realizzerà un incontro di
lavoro e analisi della delegazione cubana Nella difesa della Marcia
Mondiale delle Donne, integrato anche al FSM.
Joel Suárez
del Centro Memoriale Martin Luther King jr ha spiegato alla stampa
che l’iniziativa del Foro Sociale Mondiale di Porto Alegre (Brasile)
è diventata un movimento e un processo inarrestabile che pretende in
modo inclusivo di unire, lottare e farsi ascoltare per far fronte al
neoliberismo.
Suárez ha
esposto che l’accordo del Consiglio Internazionale del Foro è stato
realizzare nel 2008 questa gigantesca giornata in quasi un centinaio
di nazioni e nel 2009 realizzare l’appuntamento a Porto Alegre.
Ha
sottolineato che questa settimana si svilupperanno più di 465
diverse azioni in 85 nazioni del mondo come parte di questo
movimento.
Appello per
iniziative antiglobalizzazione in 100 paesi
Brasilia.- Il
Foro Sociale Mondiale, che raggruppa gli attivisti contro la
globalizzazione di più di un centinaio di paesi, ha convocato questo
martedì a dimostrazioni e dibattiti per sabato prossimo
coincidentemente con il Foro Economico Mondiale di Davos (Svizzera).
A differenza
dell’accaduto sin dalla prima edizione nel 2001 nella città
brasiliana di Porto Alegre, nel 2008 il Foro Sociale Mondiale non
avrà un appuntamento unico, bensì si dividerà in più di cento paesi,
ha spiegato il brasiliano Francisco "Chico" Whitaker, uno dei
fondatori di questo movimento contestatore, ha informato Efe.
Le riunioni
vengono convocate per sabato, quando il Foro Economico Mondiale,
l’antitesi dell’appuntamento degli anche chiamati “altromondisti”,
entrerà nel secondo dei suoi tre giorni di dibattiti sotto le Alpi
svizzeri nella città di Davos.
Oltre alle
discussioni su decine di temi che spaziano dalla lotta delle
minoranze, al combattimento al capitalismo e alla difesa
dell’ambiente, i dibattiti delle organizzazioni del Foro Sociale
avranno stavolta il carattere locale che apporterà ogni paese, ha
detto Whitaker.
Il
denominatore comune di tutte queste attività sarà, come è gia
tradizione nel Foro Sociale, le proteste contro la guerra e il
capitalismo, che hanno caratterizzato tutte le edizioni
dell’appuntamento contro la globalizzazione.
Le attività
del Foro Sociale stavolta comprenderanno paesi dell’America Latina,
l’Europa, l’Asia e l’Oceania. Le maggiori concentrazioni sono
previste in Brasile, con eventi in 18 città nonchè in Spagna e in
India.
È stata
convocata da intellettuali di una decina di paesi tra i quali lo
spagnolo Ignacio Ramonet, il francese Bernard Cassen, l’egiziano
Samir Amin e attivisti sociali di varie nazionalità.
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