L’asta umanitaria de la Casa de las Americas
“Ogni bambino salvato è un’opera maestra” dice Jorge
Perugorría – ve lo ricordate l’attore di Fragole e cioccolato e di
tanti altri film cubani? - con il suo sorriso più accattivante dal
video che si sta trasmettendo negli aeroporti, in molti alberghi nei
terminal vari di Cuba.
Perugorria presenta la Seconda Asta Umanitaria organizzata
dalla Casa de las Americas, nella quale verranno posti in vendita 50
opere di grandi artisti cubani.
La direttrice e fondatrice del servizio di onco-ematologia
dell’Ospedale Pediatrico di Villa Clara, la Dott. Bertha Vergara,
con 42 anni di esperienza come medico e specialista, ha raccontato
nella conferenza stampa di presentazione dell’asta che si è svolta
nella Casa de las Americas che ogni anno nell’ospedale pediatrico
appaiono 20 – 25 nuovi casi tra i quali predominano la leucemia, i
linfomi e i tumori del sistema nervoso. Nel 2003 sono stati
diagnosticati 15 casi di bambini malati.
“Questo è un reparto straziante perchè vedere i bambini
malati di cancro fa male al cuore, dice la dottoressa, vi immaginate
di essere una ragazzina che compie quindici anni completamente
calva per la terapia?”
Il blocco economico costringe Cuba a fare acquisti di
medicinali in luoghi lontanissimi e a pagare molto più del valore
degli acquisti persino i prodotti che danno un poco di qualità di
vita a questi piccoli che soffrono. Le terapie per queste malattie
sono molto costose e Cuba garantisce a tutti i bambini il meglio, ma
a prezzo di grandi sacrifici. Questi artisti che aiutano regalando
le loro opere, la loro fantasia, la loro abilità ,sono benemeriti e
li ringraziamo infinitamente, noi dell’ospedale le famiglie e tutti
i cubani.
Il blocco economico è disumano, crudele e genocida.
Gli artisti di Cuba che hanno detto “Sì alla vita” hanno
regalato quest’anno 50 quadri e il ricavato servirà a comprare
medicinali e attrezzature per questo reparto pediatrico.
L’asta, simile a quella che si svolse nel 2000, dovrebbe
apportare circa 105.000 dollari. Quella precedente organizzata come
l’attuale con la collaborazione della Fondazione Ludwig apportò
circa 140.000 dollari, ma le opere erano in quell’occasione 84 e i
proventi andarono all’Ospedale Pediatrico Oncologico dell’Avana.
Stavolta sono cinquanta opere di artisti di prestigio
internazionali e verranno vendute con certificati che le renderanno
esportabili dagli acquirenti.
Per partecipare all’asta ci si deve iscrivere nei punti di
vendita della Rete Casa con 50 USD dal 25 ottobre in poi sino al 2
novembre o anche nella stessa Casa de las Americas.
Le opere sono esposte nella Galleria Latino Americana e
nella Sala Manuel Galich della Casa.
L’acquisto di un’opera d’arte cubana contribuisce ad
aumentare le garanzie di vita di questi piccoli pazienti.
Domenica 2 novembre nella Sala Che Guevara, il Buena Vista
Social Club terrà un concerto con Ibrahim Ferrer e los Hermanos
tour e World Circuit.
Alle 20.00 inizierà l’asta a viva voce che verrà seguita da
una cena.
All’Avana il 29 ottobre si inaugura la Biennale e nella
capitale sono presenti circa 600 direttori di musei che fanno
sperare in una buona riuscita di questa iniziativa bella, nobile e
umanitaria.
Tra gli artisti Roberto Fabelo, Korda, Manuel Mendive,
Pedro Pablo Oliva, Choco, Kcho, Montoto...
Il primo quadro consegnato è stato quello di René de la
Nuez.
Gli
interessati possono contattare i seguenti siti:
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