Nel 2007 si
svolgerà a Cuba il Congresso Latino Americano sul Diabete
Il diabete mellito
è stata una delle malattie al centro d’una grande attenzione durante
il Congresso di Medicina Interna, MEDINTERN 2006, che si è svolto a
all’Avana.
In medicina
interna, la linea delle investigazioni a Cuba riguarda le malattie
vincolate al diabete, la diagnosi precoce ed il trattamento delle
complicazioni croniche della malattia, ha dichiarato il dottor
Emilio Buchaca Faxas.
“Per questa
ragione, stiamo studiando l'identificazione di marcatori che
possano rivelare, in forma precoce, il danno arteriosclerotico o
vascolare prima che appaiano le vere complicazioni”, ha sottolineato
il presidente del Comitato organizzatore del Congresso.
Lo specialista in
Medicina Interna dell’Ospedale “Hermanos Almejeiras” ha detto che si
sono riscontrati già dei risultati con l'applicazione di questi
marcatori, soprattutto per i parametri che si possono scoprire nel
sangue.
Altri marcatori si
possono identificare nell'orina, come la microalbuminuria, che è
l’eliminazione di piccole quantità della proteina albumina nella
minzione.
“Stiamo
incorporando tecniche non invasive, come la tomografia assiale
computerizzata, la risonanza magnetica e gli studi emodinamici, per
il rilevamento delle lesioni, senza mettere a rischio la salute del
malato, come abbiamo illustrato nel congresso”, ha aggiunto il
dottor Buchaca.
In occasione del
Giorno Mondiale del Diabete, che si ricorda ogni 14 novembre, si
svolgeranno varie attività organizzate dalla Società Cubana del
Diabete e l'Istituto di Endocrinologia.
L'anno prossimo si
effettuerà a Cuba un Congresso Latino Americano sul Diabete, che
riunirà specialisti del tema di molti paesi. La dislipidemia, i
problemi del colesterolo, le cardiopatie ischemiche e le malattie
cerebro-vascolari sono temi vincolati al tema centrale di questi
congressi.
“Questi sono tutti
fattori di rischio delle patologie cardiovascolari, cause di alta
morbilità e mortalità, che si sono aggiunti al programma dei
congressi per la loro importanza”, ha spiegato lo specialista.
“Sono aspetti sui
quali si può influire, per modificarli e tentare di diminuire le
complicazioni cardiovascolari che sorgono come conseguenze”.
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