MEDICINA
Celebrato a L’Avana il Giorno della
Scienza Cubana
di
Mileyda Menéndez Dávila
Ad un anno e 15 giorno dal trionfo rivoluzionario, quando
Cuba emergeva dal caos della neocolonia per sviluppare la sua vera
indipendenza, Fidel vaticinò al paese un futuro di uomini de scienza e
di pensiero, ed invitò allora a creare opportunità per le intelligenze,
sino ad ottenere il pieno accesso alla conoscenza scientifica.
Mezzo secolo dopo, il dottor José Miyar Barruecos,
ministro di Scienza, Tecnologia e Medio Ambiente, ha inviato al compagno
Fidel una foto di quel memorabile discorso, fotografia ricevuta dal
vicepresidente della Repubblica di Cuba, Comandante della Rivoluzione
Ramiro Valdés Menéndez, in una cerimonia solenne che si è svolta nella
Sala Universale delle FAR, di fronte ad una rappresentazione di circa
5.000 scienziati e tecnici.
Per questo Giorno della Scienza Cubana, Mundo Latino ha
proiettato, in anteprima, il documentario “El genio colectivo”, nel
quale numerose personalità della scienza cubana ponderano le difficoltà
e le soddisfazioni di questi cinque decenni e caratterizzano ogni
scalino di un processo il cui proposito è, a dire dello stesso Fidel,
che Cuba possa un giorno vivere della nostra produzione intellettuale.
Nella cerimonia è stato riconosciuto il lavoro della
capitale della provincia, che ha vinto la sede nazionale del Giorno
della Scienza Cubana e delle tre segnalate: Granma, Camagüey e Ciego de
Ávila, ed inoltre è stata consegnata la targa 50º Anniversario a 50
collettivi segnalati 36 di questi della capitale.
Al termine della cerimonia, che ha contato sulla presenza
dei membri del Burò Politico e della Segreteria del Comitato Centrale
del PCC, Ramiro Valdés e Miyar Barruecos, ed è stato annullato un
francobollo per il Giorno della Scienza Cubana, data stabilita nel 1990
per iniziativa della dottoressa Rosa Elena Simeón, già deceduta, a cui è
stato reso omaggio nella cerimonia.
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