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MUSICA

 

Un concerto di Changüí  durato 14 ore

• Cubadisco 2010 sarà dedicata alla musica contadina

 

Un concerto di Changüí, di 14 ore ha chiuso alla grande il IV Festival Nazionale di questo genere musicale, nato nel XIX secolo tra le montagne di Guantánamo, nell’estremo orientale di Cuba.

Una ventina di gruppi culturali del ritmo hanno suonato in questo concerto che è iniziato alle undici della notte di domenica 21 ed è terminato all’una del pomeriggio di lunedì 22.

La pioggia ha impedito che nell’occasione si superasse il record del 25 dicembre del 2005, della precedente edizione, quando un numero simile di gruppi musicali aveva suonato il changüí più lungo del mondo, per 16 ore consecutive.

In questa occasione i musicisti hanno fatto meraviglie con il tres, i bongó e la marímbula, strumenti con cui si esegue questa espressione musicale ballabile, la preferita tra i contadini della provincia e soprattutto dei municipi di Yateras, El Salvador y Manuel Tames.

Molto applauditi i gruppi guantanameri di Celso y su Changüí, Ariel y su Mezclan, Morenos del Changüí, Joyas del Caribe, Nengón de Imías e il Changüí de Santiago de Cuba.

La dottoressa María Teresa Linares, nota musicologa cubana, invitata  d’onore al Festival,  ha elogiato l’organizzazione e l’importanza dell’incontro ed ha affermato che: “Saluto Guantánamo con la soddisfazione di vedere come sono cresciute la sua musica e la sua cultura, corroborate dal clima di qualità che emana il changüí”.

Inoltre ha lodato la forma in cui si balla nelle varie occasioni a Guantánamo, come si esegue e quanto piace questa musica spontanea e gradevole.

La specialista  ha offerto il suo appoggio per la preparazione di un disco multimedia che rappresenti i cultori del genere nella prossima Fiera Internazionale Cubadisco 2010, dedicata alla musica contadina.