CUBAOGGI


PER FABIO DI CELMO

 

 

Fabio di Celmo e il suo omicidio nel teatro Bertold Bretch

 

Un’opera teatrale in memoria di Fabio di Celmo, che commovendo ha ispirato anche libri e un balletto.  

La prima volta è stata presentata a Santa Clara e una seconda pochi giorni fa all’Avana, in un piccolo teatro centrale, nel Vedado, che si chiama Bertold Bretch. Giustino di Celmo, il padre orbato, ha ricordato il Piccolo Teatro di Milano, dicendo che quest’opera merita lo stesso successo di altre presentate negli anni d’oro del teatro italiano, con Steheler, quando straordinariamente il Galileo, per esempio, restò in scena per anni.

Fabio, con i fondali che riproducono Guernica, e strani e inquietanti personaggi che imitano le figure dipinte, è un’opera molto moderna del regista e drammaturgo Roberto Orihuela, fondatore dello storico Teatro dell’Escambray di Cuba ed è il decimo spettacolo del gruppo Teatro Laboratorio di Santa Clara, la storica città dove giacciono i resti di Che Guevara.  

Fabio, vestito da calciatore, Giustino padre disperato che vorrebbe fermare il tempo, l’assassino molto ben interpretato e la morte impietosa appaiono in scena e si muovono come ombre.

Fabio denuncia la sua morte violenta e detta i suoi ricordi...

Una sola rappresentazione è troppo poco e si dovrà portare “Fabio” in un teatro più grande e almeno per alcuni giorni, non solo per dare la possibilità a molti che per ragioni varie non hanno potuto vedere  questo spettacolo, ma anche perchè la sua memoria deve vivere tra di noi, dev’essere sempre presente per tutti coloro che vogliono costruire un mondo diverso, che è possibile.  Chi ha pagato il suo assassino, Luis Posada Carriles, noto terrorista internazionale, vive protetto e privilegiato dal governo degli Stati Uniti. Fabio è stato ucciso perchè amava Cuba e il suo popolo e la colpa di questa morte, dell’esistenza rubata a un giovane buono, sano, intelligente e pieno di vita, ricade sui mandanti e sugli esecutori, ricade sui giudici corrotti, ricade sul governo degli Stati Uniti e sulla mafia cubano americana di Miami che comanda al presedente della Casa Bianca.

La colpa dovrebbe corrodere le loro coscienze.

Tutti costoro grondano sangue innocente come quello di Fabio e, come scrisse Shackespeare, non basterà l’acqua di tutti gli oceani per lavare le   loro mani.  

servizio fototografico Samuel Hernandez (siporcuba)

clicca per ingrandire la foto


una scena teatrale

Giustino Di Celmo alla presentazione dell'opera su Fabio

altra scena

Roberto Orihuela alla presentazione dell'opera Fabio

 

 

 

info@siporcuba.it

 HyperCounter