CUBAOGGI


E' MORTA LA NONNA DI ELIAN

 


 

È morta la nonna materna di Elian, Raquel Rodríguez

 

Il presidente del Parlamento, Ricardo Alarcón, ha dichiarato che la nonna di Elián, il bambino naufrago, è stata seppellita “come un’eroina del popolo cubano”.

Raquel è morta dopo una penosa malattia e dopo tutto il dolore derivato dagli avvenimenti tragici che portarono alla scomparsa della sua giovane figlia, la mamma di Elián.   

“Non la stiamo seppellendo, ma stiamo seminando nel cuore della Patria un bellissimo fiore di cubanità e di dignità", ha dichiarato Alárcon, che ha ricordato anche la dignità e la capacità di sacrificio di Raquel durante quei lunghi mesi nei quali il nipotino fu sequestrato a Miami dalla mafia nemica di Cuba e da parenti mercenari e venduti. 

Il piccolo Elián, che non aveva ancora compiuto sei anni, fu coinvolto in un tragico episodio di traffico illegale di persone  nello stretto della Florida, il 25 novembre del 1999, quando sua madre Elizabeth Brotóns morì affogata, mentre il bambino sopravvisse galleggiando su un pneumatico , con una bottiglia d’acqua tra le mani, che la madre gli aveva consegnato prima di morire, sino a quando una barca di pescatori lo vide... 

Tutta Cuba fu solidale con Juan Miguel González, il papà del bambino – che rifiutò tre milioni di dollari promessi pur di farlo restare negli Stati Uniti- e tutto il popolo partecipò a una forte campagna nazionale e internazionale.

Le due nonne del bambino andarono a Miami a vederlo per poco tempo e in un’atmosfera di minaccia terribile, costruita dai falchi mafiosi cubano americani.  

Dopo sette mesi di causa, il Tribunale Supremo degli Stati Uniti decise di respingere il ricorso presentato da lontani familiari che esigevano l’affiliazione del bambino, optando per il suo ritorno in Patria con il padre, che avvenne il 6 giugno del 2000.

Molti ricordano l’angoscia provata guardando il video  del riscatto forzoso eseguito dalla polizia nordamericana nella casa del fratello del nonno paterno del bambino.  Elián era rinchiuso in armadio. Una donna poliziotto lo prese in braccio ed uscì correndo verso una macchina della polizia, in un ambiente alla Miami Vice, con gli agenti ad armi spianate

I fanatici bruciarono le bandiera nordamericana quando l’aereo della Cubana, finalmente decollò dalle viscere del mostro, per riportare a casa la famiglia di Juan Miguel. 

Fidel Castro, che seguì ogni giorno lo sviluppo della causa di Elián, che partecipò a molte manifestazioni per la sua liberazione e che lo vede sempre con molto piacere,  ha mandato una corona di fiori  al funerale di  Raquel, come hanno fatto anche Raúl Castro e Vilma Espin, presidentessa della Federazione delle donne cubane, in omaggio a una donna semplice e coraggiosa, a una vera rivoluzionaria cubana.

Con Elían iniziò la Battaglia delle Idee che si sta sviluppando a Cuba e apporta tanto beneficio spirituale e anche materiale a tutta la popolazione...  

 

 

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