CUBAOGGI

 

Da Venezia un ritratto di
Camilo ricamato a  tombolo

 


 

 

 

di Gioia Minuti  

 

È emozionante entrare nella casa natale di Camilo Cienfuegos e nella stanza in cui è nato, dove si trova la macchina da cucire di suo padre, con il suo diploma, di quando merito il Bacio della Patria.

Camilo era ed è molto amato a Cuba, ma anche in molti altri luoghi del mondo, lontani come Venezia, dove vive un’artista che si chiama  Rosa Penso, che ama molto Cuba e la sua Rivoluzione.

In occasione dell’80º anniversario di Camino, Rosa ha ricamato, lavorando ininterrottamente, e di notte, per sei mesi circa, un bellissimo ritratto di camino, con la scritta “Vas bien Fide”, e la bandiera cubana, che è stato consegnato alla direttrice del Museo Casa Natale Camilo Cienfuegos  Daisy Taboás Acosta.

Il primo è stato il ritratto del Che, consegnato alla figlia Aleidita in una bella cerimonia nell’ICAP, “Un Eroe che portiamo sempre nel cuore”, dicono Rosa e suo marito Giorgio.

Poi, l’anno dopo,  la consegna del ritratto di Fabio di Celmo, la giovane vittima del terrorismo  contro Cuba, avvenuta nel Museo della Marcia del Popolo Combattente a Playa, che ha legato Rosa – che ha vinto premi internazionali con i suoi bellissimi ricami - e Giorgio a Giustino, il papà di Fabio, con un’eterna amicizia. E ora Camino nel suo 80º compleanno.

Acela Caner, che ha scritto il libro “El muchacho del Copacabana”, la storia commovente di Fabio,  amica di Rosa e Giorgio, ha presentato l’artista alla direttrice del Museo  e Rosa ha pianto commossa. 

È stata una cerimonia intima e semplice, ma molto partecipata. 

Giustino ha guardato molto ammirato quel Camino di seta, così come tutti gli specialisti del Museo. 

“Quest’opera d’arte a tombolo occuperà il posto  principale della sala grande, ora in restauro”, ha detto Daisy, la gentilissima direttrice che ha fatto da guida al piccolo gruppo. 

“La sua famiglia ha sempre vissuto nel quartiere di Lawton e questo ci riempie d’orgoglio”, ha aggiunto Daisy  salutandoci nel bel giardino con due enormi piante di avocados .

“Che viva Cuba e il suo popolo meraviglioso! Hasta la victoria sempre!”, hanno salutato Rosa e Giorgio, promettendo un altra opera d’arte ‘molto speciale’ per il prossimo anno... ma questa è una sorpresa.  

 

 

 

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