CUBAOGGI


INTERVISTA A MASSIMO BONANNO

 


 

 

 

 

L’Avana. E’ un lungo percorso,che ha conosciuto anche momento non facili dal 1993 ad oggi, quello intrapreso da Massimo Bonanno, imprenditore italiano e genovese di successo, che oggi a distanza di diciannove anni  puo’ guardare indietro soddisfatto puntando al futuro, mentre osserva il suo stand a Fecons 2012, la fiera delle costruzioni che ha appena chiuso all’Avana la nona edizione con ottimi risultati.

Se lo sarebbe immaginato Bonanno quando nel 1993 incomincio’ la sua avventura cubana di arrivare a simili traguardi? <Ricordo che quando giunsi per la prima volta a Cuba, il paese stava attraversando uno dei momento piu’ critici del periodo speciale. Pero’, poco dopo, decisi di stabilirmi all’Avana perche’ gia’ si vedevano segnali di miglioramento. Devo dire in tutta sincerita’ e non mi pento, che puntai tutte le mie risorse e scommisi sullo sviluppo di questo paese. E qui sto…Quell’anno fondai Finauto International Ltd che aveva come finalita’  la distribuzione ufficiale di auto e fuoristrada Kia e Ssangyong>. Poi l’attivita’ si e’ allargata alla vendita di autobus Daewoo, semirimorchi Guerra, pezzi di ricambio, equipaggiamenti per garage.

<Piu’ tardi siamo stati in grado di realizzare una vera e propia rete di undici centri di assistenza grazie alla collaborazione con la Mercedes Benz, in tutto il territorio nazionale> aggiunge il numero uno di Finauto.

A Fecons 2012, la principale fiera Commerciale cubana delle costruzioni Bonanno ha presentato al premio disegno e qualita’il suo fiore all’occhiello; il nuovo pick up Action Sports della Ssangyong, cosi’ come il bruciatore della ditta italiana Riello utilizzato nei forni industriali , panetterie e altre attivita’ affini.

Massimo Bonanno pero’, a parte l’ottima accoglienza dei suoi prodotti, tiene a sottolineare il fatto che a Fecons 2012 e’ stato premiato il “sistema Italia” con un riconoscimento ufficiale , grazie alle presenze qualificate di prodotti made in Italy. L’Italia, infatti, con 15 societa’ e imprese era la nazione piu’ rappresentata, come e’ stato anche messo in rilievo dall’ambasciatore Marco Baccin durante la sua visita alla fiera: <le possibilita’  di cooperazione che abbiamo nel campo delle costruzioni  e in molti altri campi si inseriscono nel quadro della collaborazione generale tra Italia e Cuba che sono attualmente molto buone in tutti i sensi>.

<Va infatti sottolineato l’importante ruolo che sta svolgendo l’attuale ambasciatore italiano a Cuba, cosi’ come furono importanti a suo tempo le visite del viceministro italiano per lo sviluppo economico e commercio estero Adolfo Urso e piu’ recentemente di Vincenzo Scotti> osserva Bonanno. <E’ anche importante ricordare che durante l’ultima edizione della settimana della cultura italiana, alla fine di novembre, che ha compreso concerti, esposizioni di pittura, conferenze e tavole rotonde dedicate ai 150 anni dell’unita’ d’Italia, per la prima volta e’ stato esposto al museo nazionale delle belle arti dell’Avana il quadro “Narciso alla fonte” di Caravaggio, con altre 12 opere di artisti italiani del periodo barocco, fatto che ha avuto risonanza mondiale> aggiunge.

Massimo Bonanno ha da poche settimane assunto la presidenza del GIIAC (gruppo degli impresari italiani accreditati a Cuba, in grado di fornire know how, suggerimenti e aiuti a chi volesse investire a Cuba) mentre svolge anche il ruolo di vicepresidente del CICI (comitato governativo impresariale Italia-Cuba) di cui il GIIAC e’ lo “zoccolo duro”.

Il 29 maggio si svolgera’ all’hotel Nacional un incontro imprenditoriale Cuba-Italia sui temi turismo e costruzioni nel settore turístico.L’iniziativa rientra nelle finalita’ del CICI ed e’ sostenuta dalla Camera di Commercio di Cuba, dal primo viceministro del Micons e dall’ambasciata italiana nella persona dell’ambasciatore Marco Baccin Il CICI vede al suo interno diverse imprese riunite nel consorzio Padova Promex.

L’evento del 29 maggio e’ aperto alle imprese italiane che operano in Cuba nel settore delle costruzioni e delle forniture alle strutture alberghiere e extra-alberghiere (marine,spa, campi da golf, ecc), alle compagnie aeree, ai tour operator e alle agenzie di viaggio italiane. <Attraverso il GIIAC -spiega il presidente Bonanno – stiamo cercando di creare un gruppo di imprese che possono fare da volano per progetti turistici chiavi in mano, vale a dire includendo finanziamenti, forniture alberghiere, costruzioni di hotels, fino al reperimento di flussi turistici sui mercati italiani ed europeo verso Cuba>.

<Ottimista per il futuro? Certamente.Le relazioni bilaterali tra Italia e Cuba nel settore economico , commerciale, culturale, político e di amicizia e cooperazione reciproca non sono mai state cosi’ buone dal trionfo della rivoluzione nel 1959>. 

Un segnale che va in questo senso e’ l’apertura di linee di credito del governo italiano, attraverso la Sace ( e’ stato attivato un plafond iniziale di 10 milioni di euro) per nuove operazioni che possono interessare imprenditori italiani che operano a Cuba. E’ previsto anche un incontro il 19 giugno a Milano tra il GIIAC ela Banca Popolare di Milano che potrebbe fungere da riferimento comune per i suddetti imprenditori. A questo incontro potrebbe essere anche coinvolta la Sace. Da parte sua Padova Promex sta procedendo con l’organizzazione del IV incontro industriale Cuba-Italia sulle energie rinnovabili  e le ITC  a Padova il 19 giugno, con la collaborazione dell’Enea, prima grande iniziativa del CICI in Italia, che vedra’ la partecipazione della Sace e della Simest.

E’ un momento propizio per gli investimenti italiani a Cuba: lo testimoniano i dati del 2011 dell’interscambio commerciale che e’ stato di 292 milioni di euro : sulla base dei dati Istat, nel 2011 le esportazioni di merci italiane sono cresciute del 24%, mentre le importazioni da Cuba hanno registrato un balzo del 148%.

<Si stanno valutando e sviluppando le possibilita’ di incrementare i livelli di esportazione verso l’Italia di settori che vanno dai prodotti finiti alle materia prime, come il marmo o i derivati del marabu’,in particolare il carbone, che d’accordo con gli intenditori, -racconta ancora Massimo Bonanno- da’ un tocco speciale alla cottura del piatto italiano per eccellenza: la pasta

 

info@siporcuba.it