LA CUBA DI GIN

 

CRISTOFORO COLOMBO


 

Cristoforo Colombo (dagli spagnoli chiamato Cristobál Colón), nato nel 1451, dopo avere conosciuto l'opera del geografo fiorentino Toscanelli ed ereditato alcune mappe e relazioni dal navigatore portoghese Perestrello, di cui aveva sposato la figlia, nel 1477 giunse in Portogallo; ma, non essendo riuscito ad interessare il Re lusitano ai suoi progetti di raggiungere le Indie Asiatiche navigando verso occidente, si trasferì a Valladolid dove, dai sovrani spagnoli Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, ottenne la sponsorizzazione alla spedizione.

Partito da Palos il 3 agosto 1492 col grado di Ammiraglio Oceano, con le tre famose caravelle Niña, Pinta e santa Maria, Colombo toccò le isole Canarie, poi, dopo una traversata di quasi tre mesi nell'Oceano Atlantico, convinto di aver raggiunto le Indie, sbarcò nell'isola che egli battezzò San Salvador, che ora si chiama Guanahani, nell'arcipelago delle Bahamas.
Proseguendo il suo viaggio giunse nell'isola di Cuba, poi si spostò nell'isola ove ora vi sono Haiti e Santo Domingo, che egli chiamò isola di Hispaniola.
Successivamente effettuò altri tre viaggi a Cuba, fino al 1504. Poi morì povero nel 1506 a Valladolid, antica capitale della Castiglia, senza sapere di avere individuato un nuovo continente, ma convinto di aver raggiunto il continente asiatico.

Il primogenito Diego e il figlio naturale Fernando, dopo la sua morte, divennero rispettivamente il vicere delle Antille Caraibiche e il biografo ufficiale del famoso padre.

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